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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Giugno 2003
 
   
  LA FISCALITA´ GRAVA TROPPO SUL MONDO DELL´AUTO IN ITALIA FRENANDO IL MERCATO DELLE VETTURE PER LE AZIENDE

 
   
  Roma, 10 giugno 2003 - "Il mercato dell´automobile sta attraversando un momento molto delicato, che la grande effervescenza dovuta all´offerta di nuovi modelli e ad azioni promozionali molto allettanti per il consumatore non riesce da sola a sostenere. La fine degli eco-incentivi sta avendo il suo effetto negativo sulla domanda, mentre il crescente peso della fiscalità colpisce in modo particolare il settore dell´auto (oltre il 20% delle entrate tributarie), comprimendone le potenzialità. Quel che più preoccupa è la mancanza di una strategia di sostegno da parte delle istituzioni, che sembrano non voler prendere atto che gli eco-incentivi, che hanno permesso fra il gennaio ´97 e il luglio ´98, nonché fra luglio 2002 e marzo 2003 di accelerare il rinnovamento del parco circolante senza gravare sui conti dello Stato, rappresentano una opportunità senza controindicazioni, per agevolare i possessori delle vetture più obsolete nelle loro decisioni di acquisto". Salvatore Pistola, presidente dell´Unrae, ha espresso questo concetto a margine dell´Assemblea Generale dell´Unione delle Case automobilistiche estere presenti in Italia, svoltasi a Firenze. Il Presidente dell´ Unrae ha anche messo in evidenza come il mercato delle auto aziendali, spesso un importante sostegno al settore, non trovi in Italia lo sbocco che invece ha nel resto dell´Europa a causa di una fiscalità eccessivamente restrittiva, che consente solo piccole deduzioni: "In Italia - ha precisato Pistola - il mercato dell´auto aziendale rappresenta il 25% del mercato totale, contro una media del 40% nel resto dell´Unione Europea, che gode di un trattamento fiscale nettamente più favorevole". Nel corso dell´Assemblea delle Case estere, particolare attenzione è stata indirizzata al nuovo Regolamento sulla distribuzione automobilistica che dal 1° ottobre disciplinerà il settore. E´ altresì emerso che a fronte dell´accesso in questo periodo particolarmente facilitato all´acquisto di auto nuove, fa da contrappeso un aumento dei costi di gestione e in particolare dell´assicurazione Rcauto. Su questo specifico argomento, l´ Unrae da tempo persegue il dialogo con il mondo assicurativo, alla ricerca di soluzioni atte a dare vantaggi al consumatore. "Si pensi - suggerisce il Segretario Generale dell´Unrae, Gianni Filipponi - alla ricerca di tecnologie d´avanguardia per l´adozione di una sorta di ´scatola nera´ da montare a bordo delle auto, all´ottimizzazione della filiera del servizio, all´uso più ampio dell´informatica". Nel corso dei lavori, Filipponi ha esposto in maniera approfondita i risultati dell´attività associativa, sottolineando l´importanza dell´apporto dei rappresentanti Unrae presso le Istituzioni in termini di illustrazione, documentazione e sostegno delle esigenze del mondo dell´auto e dei consumatori motorizzati. Fra le altre attività, Filipponi ha ricordato quella connessa ai richiami. Da quando è stato istituito l´apposito servizio informatico da parte dell´Unrae, 1.250.000 proprietari di autoveicoli sono stati "richiamati" per verifiche ai loro autoveicoli attraverso 250 azioni di richiamo. L´unione nazionale delle Case Estere in Italia rappresenta costruttori di autovetture, di veicoli commerciali ed industriali, di bus e veicoli per il tempo libero, di rimorchi e di ricambi, con un fatturato annuo complessivamente superiore ai 45 miliardi di euro e con oltre 80.000 dipendenti.  
   
 

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