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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Giugno 2003
 
   
  POLITICA SPAZIALE: I PARTECIPANTI AD UN WORKSHOP CHIEDONO CHE FIGURI FRA LE COMPETENZE CONDIVISE DELLA NUOVA COSTITUZIONE DELLŽUE

 
   
  Bruxelles, 10 giugno 2003 - I partecipanti al workshop sulla dimensione internazionale della futura politica spaziale europea, tenutosi il 2 e 3 giugno a Praga, hanno reiterato la richiesta di menzionare esplicitamente il settore spaziale nella costituzione stilata dalla Convenzione europea. "Se lo spazio non venisse menzionato nel trattato, significherebbe che lŽEuropa non ha una politica spaziale?", ha chiesto Jan Kolár, presidente del consiglio ceco per le attività spaziali. Molti rappresentanti delle parti interessate avevano già auspicato lŽinserimento del settore spaziale fra le competenze condivise della costituzione dellŽUe. A marzo, infatti, Jean-luc Dehaene, vicepresidente della Convenzione europea, aveva espresso il desiderio di veder inserito nel documento un esplicito riferimento allo spazio, affermando: "Tutti riconoscono che se vi è un settore, in Europa, nel quale è possibile compiere progressi solo integrando le risorse, è proprio quello della politica spaziale". Tuttavia, il progetto di costituzione pubblicato il 28 maggio si limita a sancire che: "Nei settori della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dello spazio, lŽUnione ha competenza per condurre azioni, segnatamente la definizione e lŽattuazione di programmi, senza che lŽesercizio di tale competenza possa avere per effetto di vietare agli Stati membri di esercitare la loro". La versione precedente del progetto di costituzione, invece, conteneva un riferimento più esplicito allo spazio, come auspicato da Dehaene, poiché menzionava "la scoperta dello spazio" fra gli obiettivi dellŽUnione. Il 2 giugno, il capo unità per la politica spaziale presso la Commissione europea Luc Tytgat, ha ribadito la posizione della Commissione, secondo la quale "lŽUe dovrebbe avere una competenza condivisa in materia di politica spaziale", aggiungendo che "sarebbe positivo se tale opinione venisse confermata dalla Convenzione". Tuttavia, potrebbe sembrare prematuro identificare le competenze nella costituzione, poiché resta ancora da definirsi una nuova e più intensa relazione fra lŽUe e lŽAgenzia spaziale europea (Esa). "Manca ancora qualcosa: un sistema in grado di definire chiaramente i ruoli dei principali attori nel settore spaziale", ha affermato Kolár. Diversi relatori hanno affermato che, con lŽapprossimarsi dellŽallargamento, diventa sempre più pressante la necessità di definire il rapporto fra lŽUe e lŽEsa. "LŽarrivo di nuovi Stati membri rende più urgente lŽelaborazione di una politica. Essi, infatti, hanno bisogno di unŽinterfaccia coerente per poter trovare nuove modalità di sviluppo delle loro considerevoli competenze", ha dichiarato Reinhard Loosch, al termine della riunione di Praga. Un diverso punto di vista è stato espresso da Eduard Kuznietsov, direttore generale aggiunto dellŽAgenzia spaziale ucraina. Pur essendo un fautore dellŽintegrazione, egli ha esortato i singoli paesi a non attendere lŽassunzione di decisioni politiche per intraprendere rapporti di cooperazione. "Altrimenti - ha affermato Kuznietsov - dovremo aspettare anni, rischiando di veder arrivare per ultimo il treno Europa".  
   
 

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