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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Giugno 2003
 
   
  LE EURODEPUTATE CHIEDONO DI RAFFORZARE LA RICERCA SUL CANCRO AL SENO

 
   
  Bruxelles, 11 giugno 2003 - La commissione per i diritti della donna e le pari opportunità del Parlamento europeo ha adottato una risoluzione non vincolante, con la quale chiede di potenziare la ricerca sulla prevenzione del cancro al seno. Durante il dibattito sulla risoluzione, il 5 giugno, le eurodeputate hanno approvato una dotazione complessiva di 400 milioni di euro per la ricerca sul cancro nell´ambito del sesto programma quadro (6Pq), sottolineando, tuttavia, la necessità di studiare ulteriormente i nessi fra il carcinoma della mammella e i potenziali fattori di rischio quali il tabacco, gli ormoni e lo stile di vita moderno. L´eurodeputata olandese Ria Oomen-ruijten ha affermato che occorre altresì approfondire lo studio delle ragioni per cui, come dimostrano le statistiche, il tasso di incidenza del cancro al seno varia notevolmente fra i paesi europei. Prendendo spunto da quest´osservazione, la parlamentare olandese Johanna Boogerd-quaak ha sostenuto che l´analisi dei diversi approcci adottati in Europa riveste un´importanza cruciale ai fini della lotta contro questa malattia. In particolare, la Boogerd-quaak ha chiesto di esaminare ulteriormente le ragioni per cui, rispetto alle donne dell´Europa orientale, le donne dell´Europa occidentale hanno il 60 per cento di probabilità in più di sviluppare un carcinoma della mammella. Oltre al potenziamento degli sforzi di ricerca, le eurodeputate hanno posto l´accento sulla necessità di migliorare lo screening, la diagnosi, il trattamento e la post-terapia in tutta l´Ue. Lo screening, da solo, potrebbe salvare fino a 25.000 vite l´anno, ha affermato il commissario europeo per l´Occupazione e gli Affari sociali Anna Diamantopoulou, la quale ha reso noto che la Commissione ha presentato una proposta agli Stati membri, in cui raccomanda di intensificare gli sforzi volti a migliorare le procedure diagnostiche e di screening a livello nazionale. La relatrice Karin Jöns, tuttavia, ha precisato che il miglioramento delle procedure di screening o l´intensificazione degli sforzi di ricerca non debbono avvenire in modo isolato. Gli Stati membri, ha suggerito l´eurodeputata tedesca, possono creare delle reti di centri di senologia certificati e interdisciplinari, le cui équipe siano composte da esperti chirurghi, radiologi, oncologi, patologi, personale infermieristico e tecnici di radiologia.  
   
 

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