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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Giugno 2003
 
   
  A BOLOGNA TORNA UN GRANDE SALONE AGROALIMENTARE LA GDO INCONTRA GLI ARTIGIANI DEL GUSTO UN SETTORE IN CRESCITA CHE VALE 3 MILIARDI DI EURO

 
   
  Bologna, 12 giugno 2002 - Bologna capitale del gusto torna ad ospitare un grande salone dedicato all´agroalimentare di qualità. Il 12 e 13 giugno prossimi presso il Centro Esposizioni e Convegni "Tiapoint" al Centergross di Bologna (Blocco 32, Funo di Argelato, tel. 051 8900711) i buyer della Grande distribuzione italiana e internazionale incontreranno le imprese, i consorzi di tutela e gli artigiani dell´agroalimentare italiano per la prima volta in assoluto nell´ambito della prima edizione di "Italian Private Label - Food Convention" organizzata da Sogearc Srl. Italian Private Label nasce col patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, delle Attività produttive e della Regione Emilia Romagna con l´obiettivo di rispondere alle nuove esigenze di mercato dettate dalla crescente domanda di prodotti agroalimentari di qualità da parte delle principali catene della Gdo. Italian Private Label nasce quindi come occasione di incontro e confronto fra le piccole imprese dell´alimentare, gli artigiani del gusto, i consorzi di tutela e i buyer della Gdo italiana e internazionale. Tra le catene accreditate: per l´Italia Conad Nazionale, Gs Spa - Carrefour, Sigma, Il Gigante, Lombardini Holding, Sisa Spa, Auchan - Rinascente, Ceda, Esselunga, Billa - Standa, Crai. Per l´estero: Canada, Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Germania, Polonia, Slovenia, Croazia, Libano, Malta, Francia, Inghilterra, Lituania, Singapore. La ´private label´, così si chiama il prodotto venduto col proprio marchio dalle catene distributive, ha subito negli ultimi anni un radicale cambiamento: da prodotto di primo prezzo e di bassa qualità ad uno standard qualitativo fortemente competitivo rispetto ai più importanti brand commerciali. La ´private label´ vale in Italia nella moderna distribuzione (dati 2002) un giro d´affari di 3 miliardi di euro con una crescita del 7,2% rispetto al 2001 e una incidenza del 10,5% sul fatturato complessivo dei prodotti di largo consumo confezionati per la Gdo. E´ il reparto del freddo il settore più forte della ´private label´ con una incidenza del 16% sul fatturato complessivo delle private label. A seguire il fresco e la drogheria in cui l´etichetta del distributore copre l´11% delle vendite complessive. A contorno della manifestazione una serie di convegni sul grande tema della valorizzazione della qualità alimentare in rapporto alla distribuzione moderna: tracciabilità e certificazione, l´evoluzione dei consumi del food, logistica e distribuzione.  
   
 

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