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Notiziario Marketpress di Venerdě 13 Giugno 2003
 
   
  GASPARRI; UMTS, BROADBAND E TV DIGITALE IMPEGNI ITALIA

 
   
  Roma, 13 giugno 2003 - Sono l´Umts, la banda larga e la tv digitale terrestre i tre grandi ambiti nei quali il ministero delle Comunicazioni si impegnera´ nel corso del semestre italiano di presidenza Ue. A illustrare il programma delle iniziative e´ stato lo stesso ministro Maurizio Gasparri, nel corso di una conferenza stampa con giornalisti italiani e stranieri.Tre anche i grandi appuntamenti organizzati dall´Italia: dal 3 al 5 settembre a Viterbo un consiglio informale dei ministri delle tlc dedicato alla larga banda; dal 12 al 14 settembre a Siracusa un consiglio informale dei ministri per la Cultura e l´audiovisivo (con Gasparri e il ministro dei Beni Culturali Giuliano Urbani) su tv senza frontiere, tutela dei minori e nuove tecnologie; dal 23 al 25 ottobre a Cernobbio una conferenza interministeriale, aperta anche a operatori del settore, sulla tv digitale. Per quanto riguarda l´Umts, il ministro ha spiegato che ´´l´Italia intende porre, nel corso del semestre di presidenza, particolare attenzione alla situazione attuale delle tlc in Europa con particolare riguardo allo sviluppo della telefonia mobile 3G a causa sia dei grandi investimenti fatti dagli operatori, sia delle ricadute delle tlc sullo sviluppo dell´economia europea´´. Gasparri ha spiegato quindi che l´Italia sollecitera´ agli Stati membri ´´la stesura di linee guida sulle ´barriere all´ingresso´ e ´barriere all´uscita´ dal settore. Si intende infatti capire quali siano gli ostacoli che ancora impediscono un convinto sviluppo del 3G, individuando ´´i meccanismi piu´ idonei a facilitare lo sviluppo e la diffusione dei nuovi servizi´´, con interventi tali ´´da non configurarsi come aiuti di Stato´´ e da non alterare ´´le condizioni iniziali sulla cui base sono state rilasciate le licenze´´. Per quanto riguarda in particolare le ´barriere all´uscita´, Gasparri ha ricordato la necessita´ di avere indicazioni normative, avvalendosi dell´esperienza italiana maturata con il caso Blu, ma ha ricordato che chi ha acquisito la licenza Umts ha degli obblighi di copertura da rispettare: tuttavia, ha concluso, gli operatori potranno anche avvalersi del trading delle frequenze, in via di definizione con il Codice delle tlc, e della condivisione dei siti. La banda larga e´ un altro elemento importante di sviluppo, ha sottolineato il ministro, ricordando che l´Italia ha sollecitato l´utilizzo dei fondi strutturali europei nelle zone svantaggiate anche per diffondere l´Internet veloce. Nell´appuntamento di Viterbo, inoltre, ´´l´Italia sosterra´ la necessita´ di una gestione congiunta nelle fasi di avanzamento della proposta di direttiva sull´enforcement dei diritti di proprieta´ intellettuale che tenga conto anche delle tematiche specifiche di banda larga´´. Quanto al digitale terrestre, l´Italia, primo Paese a porre una data ravvicinata, il 2006 per lo switch-off dell´analogico, ´´contribuira´ in maniera determinante a portare la sua esperienza di esempio ad altri Paesi´´. Gasparri ha ricordato che il ddl di riforma radio-tv impegna gli operatori, prima tra tutti la Rai, a creare le infrastrutture per il digitale terrestre in modo da essere pronti all´appuntamento del primo gennaio 2007. Ma ´´gia´ dal primo gennaio 2004 i braodcaster (in primis, ancora, la Rai) - ha sottolineato il ministro - dovranno poter avere le reti che coprano il 50% del territorio nazionale´´. Per lo sviluppo del sistema digitale terrestre, secondo il programma italiano, ´´sono auspicabili interventi di finanziamento dei Set Top Box, interventi di sostegno degli investimenti richiesti agli operatori per la conversione; interventi di finanziamento della produzione e sviluppo di contenuti e servizi interattivi di pubblica utilita´ per la tv digitale terrestre; interventi di comunicazione e promozione del nuovo mezzo televisivo´´. Tra gli altri temi sul tavolo dei ministri nel semestre italiano, Gasparri ha ricordato la sicurezza delle reti, puntando sull´Agenzia europea per la quale e´ gia´ previsto un bilancio di 24 milioni di euro per i primi cinque anni e sottolineando la candidatura dell´Italia a ospitarla, ´´forte anche di essere stato il Paese promotore del primo codice di autoregolamentazione per l´accesso dei minori a Internet´´. Ci sono poi i temi dello spettro radioelettrico; del settore audiovisivo, su cui la Commissione Ue ha chiesto all´Italia un supporto soprattutto sul fronte della tutela dei minori e dello sviluppo tecnologico, anche in vista della revisione della direttiva sulla tv senza frontiere; dei rapporti con le organizzazioni internazionali (in particolare Wto e Itu); della nuova regolamentazione del settore postale (nel corso del semestre potra´ essere presentato al gruppo Ecofin un progetto di direttiva circa l´imposizione dell´Iva sui servizi postali).  
   
 

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