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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Giugno 2003
 
   
  BIOTECNOLOGIE: MERCATO IN CRESCITA SECONDO ERNST & YOUNG OLTRE IL 50% DEL FATTURATO DEL 2002 REINVESTITO IN R&D

 
   
  Milano, 13 giugno 2003 - LŽindustria delle biotecnologie eŽ destinata ad affermarsi nonostante il momento di immobilitaŽ attuale del mercato: eŽ quanto emerge dagli studi "Beyond Borders: The Global Biotechnology Report 2003" e "Resilience: Americas Biotechnology Report 2003" pubblicati oggi da Ernst & Young, Gruppo internazionale leader nei servizi professionali per il settore pubblico e privato. Secondo la SocietaŽ, il settore potrebbe raggiungere la redditivitaŽ entro il 2010, se nei prossimi anni verranno affrontate in maniera efficacele criticitaŽ relative a regolamentazione e rimborsi. I dati analizzati da Ernst & Young rivelano inoltre che le societaŽ di biotecnologia nel mondo stanno combattendo contro una contrazione prolungata del mercato finanziario, causa dei gravi deficit di cassa verificatisi in molte aziende a seguito di una caduta a picco dei prezzi delle azioni. Nonostante questi problemi, lŽindustria delle biotecnologia rimane solida. Nel 2002 il fatturato complessivo del settore eŽ aumentato del 15%, superando i 41 miliardi di dollari e le spese di Ricerca & Sviluppo sono balzate al 34%, raggiungendo i 22 miliardi di dollari, con oltre il 50% del fatturato reinvestito in queste attivitaŽ. Ottime prospettive future per la biotecnologia Michael Hildreth, Americas Biotechnology Director di Ernst & Young, ha osservato, "Se ci basiamo sulla crescita di reddito del settore, sulla soliditaŽ dei flussi finanziari, sulla maggiore efficienza nello sviluppo dei prodotti e sul contenimento della spesa a fronte dellŽattuale minore liquiditaŽ, lŽindustria delle biotecnologie nellŽinsieme potrebbe raggiungere - per la prima volta dalla sua nascita, avvenuta oltre 25 anni fa - un importante traguardo, la redditivitaŽ". Secondo i due studi di Ernst & Young, infatti, rispetto al passato un numero sempre maggiore di societaŽ che operano nel settore delle biotecnologie si sta avvicinando alla soglia della redditivitaŽ. Oltre 50 imprese americane, vale da dire il 15% delle societaŽ pubbliche quotate in Borsa negli Stati Uniti, hanno raggiunto risultati di utile in almeno un anno nel corso del triennio passato. Nello stesso periodo, oltre 20 societaŽ hanno registrato una redditivitaŽ continua in tutti e tre gli anni. Ha continuato Hildreth: "Nel momento in cui lŽindustria delle biotecnologie raggiungeraŽ la redditivitaŽ, la volatilitaŽ a Wall Street dovrebbe terminare e gli investimenti inizieranno a fluire indipendentemente dalle condizioni economiche del mercato. Il settore eŽ stato caratterizzato da una straordinaria innovazione scientifica. Riteniamo che societaŽ siano ora in grado di sapersi affermare nellŽattivitaŽ di sviluppo dei farmaci, come hanno giaŽ fatto nella ricerca." Jürg Zürcher, Responsabile della Biotecnologia di Ernst & Young Svizzera, ha affermato. "LŽindustria delle biotecnologie sta dimostrando di essere capace di affermarsi come impresa economica. Questo settore si trova ora allŽinizio del suo sviluppo tecnologico e lŽinnovazione sta accelerando. La biotecnologia eŽ il motore trainante non solo nel settore sanitario, ma anche in quello agricolo, nella produzione industriale e nella gestione dellŽambiente. Negli ultimi cinque anni, in Europa il fatturato eŽ balzato allŽ845%, ha raggiunto quasi il 200% in Canada e oltre lŽ80% negli Stati Uniti." Dal 1989 lŽindustria statunitense registra un tasso di crescita capitalizzato annuo del 16%. Le societaŽ del settore hanno prodotto oltre 150 farmaci rivoluzionari in meno di trentŽanni ed hanno incrementato il fatturato di 4 miliardi di dollari soltanto nellŽultimo anno. Secondo Ernst & Young, se questo andamento positivo continueraŽ, nei prossimi cinque anni il settore potrebbe registrare un sostanziale incremento dellŽattuale flusso di fatturato. PiuŽ forza con il consolidamento e lŽintegrazione Sebbene il 2002 sia stato molto positivo per quanto riguarda i finanziamenti, gli investitori sono sempre piuŽ selettivi sulle modalitaŽ e le scelte di investimento. La competitivitaŽ del settore sta convincendo le aziende a consolidare i propri punti di forza, cercando fusioni con partner produttori di tecnologie complementari. Questo trend continueraŽ, secondo gli studi di Ernst & Young, e molte aziende in crisi molto probabilmente ne emergeranno finanziariamente rafforzate. Inoltre, la fiducia riposta dalle grandi societaŽ che operano nel settore delle biotecnologie e farmaceutiche sui progetti di ricerca del genoma per i nuovi prodotti continua a convogliare investimenti nelle aziende emergenti. Anche durante il periodo di recessione del mercato, le imprese del settore che hanno dimostrato di avere solide capacitaŽ di sviluppo dei prodotti hanno negoziato importanti accordi con le societaŽ farmaceutiche. Secondo Ernst & Young, la conseguente immissione di capitali, una combinazione di investimenti mobiliari, i finanziamenti per la Ricerca & Sviluppo e la condivisione di utili da prodotti commercializzati, sta creando un nuovo modello di sviluppo per il business delle biotecnologie. "Il mercato delle biotecnologie sta vivendo una svolta radicale," ha affermato Hildreth. "Le aziende hanno compreso che periodi di 10-15 anni per raggiungere la redditivitaŽ non sono piuŽ accettabili per molti investitori. LŽevoluzione della biotecnologia assomiglia molto a quella vissuta dallŽinformation technology. Le aziende stanno constatando che eŽ piuŽ redditizio e vantaggioso integrarsi formando reti di alleanze nelle quali ciascun partecipante contribuisce con un elemento essenziale nello sviluppo di prodotti di alto valore e ne condivide i profitti." La globalizzazione continua Nel contesto globale, il numero totale di aziende che operano nel settore delle biotecnologie eŽ aumentato di circa il 2%, ma il numero delle aziende quotate in Borsa eŽ effettivamente diminuito del 3%. Negli anni passati gli incrementi annuali del numero di imprese in Europa e negli Stati Uniti sono stati considerevolmente maggiori: secondo Ernst & Young il ciclo negativo nei mercati finanziari sta influendo negativamente sulla nascita di nuove imprese. Ha fatto notare Zürcher: "LŽeuropa potrebbe essere la piuŽ colpita da questa depressione. Nel 2002, la capitalizzazione di mercato delle societaŽ pubbliche europee quotate in Borsa eŽ diminuita di oltre il 50%. Le capitalizzazioni di mercato per lŽindustria statunitense sono scese in totale del 35%, del 31% per quella canadese e del 18% per quella australiana. Il fatturato dellŽindustria nellŽarea Asia/pacifico eŽ aumentato del 28%, il numero di dipendenti eŽ salito del 24% ed il numero di aziende pubbliche e private eŽ cresciuto del 17%". Tra le sfide fondamentali nella crescita globale dellŽindustria delle biotecnologie ci sono i costi elevati e le difficoltaŽ che si devono affrontare per superare gli ostacoli normativi di molti Paesi. Gli sforzi volti ad armonizzare le regolamentazioni a livello mondiale abbatteranno, secondo Ernst & Young, gli ostacoli che finora hanno impedito lo sviluppo di questa industria. Nei due studi, Ernst & Young individua inoltre le azioni chiave ad oggi intraprese dai governi , investitori e dalle imprese private per favorire la globalizzazione della tecnologia, ovvero: Le societaŽ farmaceutiche e quelle che si occupano di biotecnologie cercano di stringere delle partnership, accordi per la Ricerca & Sviluppo e contratti di outsourcing per introdurre i prodotti sul mercato in maniera piuŽ efficiente. I governi stanno investendo gran parte dello sviluppo economico del ventunesimo secolo sullŽinnovazione delle biotecnologie. Gli investitori (venture capital) stanno cercando nuove opportunitaŽ, dando minore importanza al luogo dellŽinvestimento, e prestando invece molta attenzione sia allŽesperienza delle persone coinvolte, sia alla proprietaŽ intellettuale. I ricercatori universitari hanno a disposizione un maggiore accesso a database pubblici ricchi di informazioni. Il progresso, secondo Ernst & Young, continueraŽ ad accelerare e le societaŽ vincenti saranno quelle che si focalizzeranno sui propri punti di forza e che saranno piuŽ efficienti nel trasformare le scoperte scientifiche in prodotti innovativi. Ernst & Young ha recentemente pubblicato anche: "Endurance, The European Biotechnology Report 2003", ed uno studio specifico sul settore tedesco: " Zeit der Bewährung, Deutscher Biotechnologie Report 2003". Questi report analizzano come lŽindustria delle biotecnologie stia affrontando lŽattuale congiuntura economica, con lŽobiettivo di migliorare la salute e la qualitaŽ della vita.  
   
 

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