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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Giugno 2003
 
   
  INDAGINE ASSINTEL:TECNOLOGIE E SERVIZI PER L´E-BUSINESS: I WEB SERVICES DECISAMENTE INCORAGGIANTI LE TENDENZE DEL SETTORE: IL 42% DELLE AZIENDE ITALIANE HA GIÀ SPERIMENTATO LA REALIZZAZIONE DI UN WEB SERVICE

 
   
  Milano, 13 giugno 2003 - Sono stati presentati a Milano, nel corso di un convegno, i risultati di un´indagine Assintel sui Web Services condotta nel corso del primo trimestre 2003 su un campione di 400 operatori dell´offerta, attivi prevalentemente nell´ambito software e servizi. Durante il convegno, moderato da Gianni Catalfamo, consigliere Fed, sono stati analizzate, assieme ai rappresentanti di Oracle, Mate, Sterling Commerce, American Standard, Software Ag, Deloitte Consulting, Axway e Tiq le tendenze in atto nel settore, affrontando le problematiche attraverso l´ottica delle aziende coinvolte sull´argomento. Cos´è un web Service? La tecnologia dei Web services si inquadra nel più vasto panorama delle architetture orientate ai servizi. Da alcuni anni il mondo It vuoi spontaneamente vuoi perché pressato da aziende con budget devastati dal continuo rifacimento di applicazioni "core", ha cominciato a riflettere sulla possibilità di riutilizzare il software presente in ambito enterprise, invece che concentrarsi sulla sua sostituzione. Perché quindi tendere a modificare i componenti applicativi quando, quasi sempre, il problema sta nella integrazione dei componenti stessi all´interno di processi più moderni, dove i vari componenti devono interagire tra di loro al fine di raggiungere l´obiettivo aziendale, sia esso interno, sia esso la soddisfazione del cliente? Da questa considerazione è nata la cosiddetta Eai, Enterprise Application Integration, che ha prodotto tools, strumenti e metodologie destinate a permettere la costruzione di uno strato software che facilitasse una concreta cooperazione tra applicativi progettati per operare in autonomia. Dunque, migliorare la raccolta, l´utilizzo e la condivisione dell´informazione ed erogare servizi via web, abbassando così i costi di gestione, sono le ragioni principali degli ingenti investimenti da parte delle aziende per l´implementazione di web services, cioè quelle tecnologie software basate su standard che permettono ai programmatori e agli integratori di combinare nuovi e vecchi sistemi o applicativi in una nuova modalità, in ambito Internet, all´interno dei confini dell´azienda o in modo trasversale su diverse aziende. Inoltre, l´utilizzo di queste soluzioni, basate sullo standard Xml e sull´adozione di un set di tecnologie ad hoc, sta permettendo la piena fruibilità del servizio anche all´esterno dei confini dell´azienda, nel rispetto delle politiche aziendali legate alla sicurezza. L´indagine Assintel L´indagine è stata svolta su 400 Software house, di cui un terzo distribuito tra Milano e provincia. Le aziende, focalizzate su software e servizi, operano prevalentemente nel settore business e marginalmente nel settore consumer. Inoltre, un ottavo del campione è costituito da key player del settore, vale a dire da aziende che per fatturato, per specializzazione o per competenze distintive sono riconosciute tra le più significative del settore. Contesto italiano I risultati dell´indagine sono molto incoraggianti e lasciano prevedere notevoli sviluppi in quest´area nei prossimi anni: Nell´ambito milanese il 42% delle aziende ha già sperimentato la realizzazione di un Web service o è in procinto di farlo, mentre il 15% lo ha pianificato entro 12 mesi. I dati a livello nazionale sono sostanzialmente identici. In questo caso, a differenza di quanto riscontrato in altre ricerche, l´area milanese non appare più avanti del resto d´Italia. Sono i key players e le società con più di 50 dipendenti a guidare il mercato, con percentuali di realizzazione dei Web services, già effettuata o molto prossima, superiori al 60%. Le aree di sviluppo più avanzate sono quelle relative ad applicazioni verticali ed all´eBusiness, mentre si dividono in modo pressoché equo le modalità d´impiego lo sviluppo di software standard, lo sviluppo di software ad hoc e la commercializzazione di software di terzi. L´impiego principe dei Web services è nella realizzazione di integrazioni tra dati o processi all´interno dell´azienda, mentre il secondo campo di applicazione è stato quello dell´integrazione di applicazioni Web. Tra gli strumenti di sviluppo utilizzati per la realizzazione dei Web services la tecnologia Microsoft non assume un peso determinante, come è invece avvenuto in altri ambiti. Una grossa parte dello sviluppo (circa il 60%) avviene utilizzando la tecnologia Java che, per quanto protetta da copyright Sun, può considerarsi Open. Anche a livello di framework applicativo il 22% degli intervistati ha dichiarato di usare solo strumenti Open Source. Si tratta di una delle percentuali più alte riscontrate da Assintel nell´ambito delle tecnologie di sviluppo. Mentre innovativi appaiono gli approcci tecnologici, tradizionale appare il meccanismo di pricing, fondamentalmente basato sulla normale cessione del software in licenza d´uso. Stenta ad affermarsi il modello del pay-per-use, che dovrebbe trovare in questo ambito un buon caso di applicazione, in particolare per i Web services aperti all´esterno. In termini di resistenze all´introduzione dei Web services la prima motivazione indicata è stata quella della sicurezza. I timori di intrusioni non desiderate sono alla base delle due considerazioni immediatamente successive. La prima è la sensazione che i Web services siano ancora lontani dal core business delle aziende. La seconda è che servano ancora alcuni anni prima che si affermino in modo definitivo. Interessante è notare, infine, come anche le aziende che hanno dichiarato di non avere in progetto alcuna realizzazione di Web service nei prossimi 12 mesi mantengano un atteggiamento decisamente positivo rispetto a questa tecnologia. La maggioranza degli intervistati ha dichiarato, infatti, di essere pronta a salire sul vagone dei Web services appena le condizioni si faranno positive, cioè quando la domanda crescerà e la tecnologia sarà più matura. Contesto internazionale Dal punto di vista internazionale, confrontando questi dati con quelli riportati da Techmetrix relativi ad un campione internazionale, si può affermare che non vi sono significativi gap tra la rapidità di adozione di questa tecnologia in ambito internazionale e la rapidità di adozione in ambito nazionale. In particolare, dal survey di Techmetrix emerge che il 52% degli intervistati ha dichiarato di avere già avviato (o di essere in procinto di farlo) dei progetti di Web services, mentre un ulteriore 37% delle aziende sta riflettendo su come utilizzare questa tecnologia. Da aziende che per fatturato, per specializzazione o per competenze distintive sono riconosciute tra le più significative del settore. L´indagine completa e gli atti del convegno saranno disponibili a breve sul sito Assintel: www.Assintel.it    
   
 

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