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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Giugno 2003
 
   
  RICERCA TOURING CLUB "ESTATE 2003, DOVE E COME VANNO GLI ITALIANI ALL´ESTERO?"

 
   
  Dove andranno gli italiani nell´estate del dopo-guerra in Iraq, della Sars e del timore del terrorismo?Quinta indagine del Touring Club Italiano sulle vacanze all´estero degli italiani. Per i 4,5 milioni di italiani che andranno oltreconfine prevale la voglia di Europa, di mare, di mete e formule sicure al riparo da rischi e sorprese: torna per il quinto anno consecutivo il dossier dedicato alle vacanze all´estero degli italiani realizzato dal Centro Studi Touring. Sono stati 4,8 milioni coloro che nel 2002 hanno fatto una vacanza all´estero tra luglio e settembre, un numero che quest´anno sembra destinato a scendere - anche se di poco - probabilmente a causa della perdurante crisi economica e del senso di insicurezza seguito al conflitto in Iraq, all´allarme Sars e al timore di attentati. Dei 4,5 milioni di nostri connazionali che andranno oltreconfine la ricerca del Tci ha indagato mete, stili, comportamenti, spesa media, attraverso una ricerca capillare svolta presso un campione rappresentativo di agenzie di viaggio e tour operator. In particolare il Centro Studi Touring ha rilevato che: continua la crescita dell´area mediterranea e in particolare di Spagna e Grecia con una forte predilezione per le isole; sempre meglio il Nord Europa, anche grazie all´offerta differenziata - crociere, tour particolari, trekking... - presente in tutta l´area scandinava; tornano in auge le grandi città (Londra e Parigi in testa, San Pietroburgo), dopo la relativa stagnazione dell´anno scorso costante l´interesse per l´Irlanda, meta di un turismo giovane e itinerante; molto bene la Croazia, anche per fine estate; molto bene Messico e area Caraibica, Santo Domingo, Cuba; bene le isole dell´Oceano Indiano, che nonostante la bassa stagione continuano ad avere una buona performance; bene anche la Francia (con la Corsica) e il Regno Unito; gli Stati Uniti contengono il calo, anche grazie al cambio favorevole euro/dollaro; tendenze positive per il Sudafrica, calo di domanda per i paesi colpiti da crisi politico/economiche; come Argentina e Venezuela, a causa dell´allarme Sars, non bene il Canada; forte calo per la Turchia, percepita come meta a rischio, e per le mete nord africane come Tunisia e Marocco, anche se sostenute da politiche di prezzo; arresto totale delle prenotazioni per il Medio Oriente a causa dei problemi interni e del terrorismo internazionale. Ne soffrono, oltre a Israele, anche Giordania e Siria; Malissimo tutto l´Oriente, sempre per via della Sars, anche quando sostenuto da politiche tariffarie speciali. Questo si ripercuote anche su mete sicure come Thailandia e Australia, che comportano scali intermedi. Sotto il profilo dei comportamenti e degli stili di viaggio, determinati anche da valutazioni sul fronte economico e della sicurezza personale, il Touring ha rilevato che: il turista è sempre più sensibile al rapporto qualità/prezzo e richiede standard sempre più elevati (questo si ripercuote anche sulla scelta delle località) ; sul fronte sicurezza: i turisti chiedono maggiori consigli sulle località di destinazione ma non si rileva uno stato di allarme particolare. Ad esempio, non vengono richieste formule assicurative aggiuntive né vaccinazioni ulteriori i viaggiatori italiani continuano a preferire i pacchetti all inclusive, che permettono una precisa previsione di spesa e paiono garantire maggior sicurezza; il villaggio continua ad essere la formula più richiesta, forte anche della crescita della domanda delle famiglie che qui soddisfano anche le esigenze dei figli; le crociere (anche fluviali) crescono ancora sia nel Mediterraneo sia nel Nord Europa; i viaggiatori che tradizionalmente si rivolgono agli operatori intermediari sono coppie e famiglie; i gruppi sono stazionari; ancora pochi i single, penalizzati da un´offerta ancora relativamente rigida e poco orientata al viaggiatore individuale; quanto alla durata, la formula media richiesta è di 7-10 giorni; si consolidano il turismo plein air e l´agriturismo e il bed & breakfast è in costante ascesa; il turista si avvale sempre più di Internet, ma solo per la ricerca di informazioni e immagini più che per l´acquisto vero e proprio, che si perfeziona ancora sui canali tradizionali; Per quanto riguarda la spesa, il Tci calcola che ogni italiano all´estero spenderà Eur 970 (100 più dell´anno scorso). Il dossier è disponibile sul sito Internet del Touring Club Italiano all´indirizzo www.Touringclub.it    
   
 

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