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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Giugno 2003
 
   
  CHICCO DA OLTRE 25 ANNI ATTENTA ALLA SICUREZZA DEI BAMBINI IN AUTOMOBILE

 
   
  Milano, 16 giugno 2003 - Chicco, leader in Italia, e tra i primi in Europa, nella realizzazione di prodotti per l´infanzia, è presente sul mercato da oltre 40 anni. Una delle divisioni del marchio in continua espansione è la Prima Infanzia, divisione che comprende i prodotti per il passeggio, per la casa e per la sicurezza in auto (include oltre 150 referenze). La progettazione e la produzione degli articoli di questa linea sono caratterizzate da un elevato grado di specializzazione tecnologica. Già da molti anni la divisione Prima Infanzia ha voluto porre al centro della sua attenzione il problema della sicurezza in auto, sul quale ha nel tempo investito energie e risorse per costruire un complesso di importanti iniziative. Partendo dallo sviluppo di una divisione aziendale costantemente impegnata nello studio e nella progettazione di soluzioni sempre più avanzate, fino all´informazione mirata sull´importanza di un corretto e responsabile comportamento da parte dei genitori quando il loro bambino viaggia in auto. Chicco propone dispositivi di sicurezza per il trasporto dei bambini in auto fin dagli anni ´70, quindi quasi un ventennio prima dell´entrata in vigore della normativa europea che regolamenta la produzione e l´utilizzo dei seggiolini auto (Ece R 44 - 1989). In un contesto di mercato, che negli anni ´70 proponeva solo seggiolini con sistemi di ancoraggio ai sedili dell´auto poco efficaci, Chicco già nel 1975 si era posto il problema di rispondere all´esigenza di un viaggio in auto veramente sicuro e proponeva a catalogo il seggiolino auto Chicco Derby, che a differenza degli altri prodotti prevedeva delle apposite cinghie di aggancio alla scocca dell´auto, offrendo quindi prestazioni nettamente superiori agli altri prodotti in caso di emergenza. Successivamente, nel 1977, Chicco inserisce nel proprio assortimento l´innovativo Chicco Security, un seggiolino auto della tipologia che verrà richiesta oltre un decennio dopo, dalla normativa europea. Nel 1989, finalmente anche l´Italia, con la legge n° 111 del 18/03/88, recepisce la normativa Europea Ece R44; da questo momento il trasporto del bambino in auto è consentito solo se il bambino è trattenuto da un dispositivo di sicurezza progettato ed omologato per tale scopo. Esplodono i consumi e di conseguenza la ricerca e la progettazione di seggiolini sempre più sicuri e comodi, studiati in funzione del peso del bambino. Lo studio e la progettazione non si sono fermati mai; oggi Chicco propone una gamma di seggiolini, completa ma razionale, appositamente studiata in funzione delle esigenze di utilizzo e della struttura corporea del bambino (Gruppo di massa). Per rendere le proprie poltroncine ancora più affidabili, Chicco ha scelto di omologare i propri prodotti presso il Tno, istituto di certificazione olandese tra i più accreditati in Europa che si avvale di un´esperienza oltre trentennale nell´ambito delle omologazioni di dispositivi auto per bambini. Nell´ambito dei materiali informativi come cataloghi e dépliant, così come gli annunci pubblicitari televisivi o per la stampa, Chicco, pur realizzando campagne di natura commerciale, ha sempre puntato a fornire informazioni precise sull´utilizzo dei seggiolini e sui rischi ai quali si sottopongono i bambini nel caso di un trasporto inadeguato. Ecco alcune delle campagne più significative che sono state realizzate nel tempo per questa area merceologica. Nel 1991 Chicco realizza il primo telecomunicato commerciale a diffusione nazionale, sul trasporto sicuro dei bambini in auto per mezzo dei seggiolini. L´on air della campagna televisiva, viene supportato e affiancato da una campagna stampa veicolata attraverso tutte le testate specializzate di settore. Nel 1992, prosegue l´impegno di trasmettere un messaggio con lo scopo di responsabilizzare i genitori circa i rischi di un trasporto inadeguato sottolineando che la scelta è ancora più importante dal momento che a differenza di un adulto, un bambino subisce le scelte di chi dovrebbe pensare alla sua sicurezza. Nel 1993 per far fronte ad una non corretta interpretazione della normativa entrata in vigore, e per puntualizzare nuovamente sull´effettiva necessità di trasportare sempre e comunque il bambino nelle poltroncine, viene realizzato un annuncio di forte impatto. Nel 1996, dopo oltre sette anni dall´introduzione della normativa, purtroppo ancora un bambino su due non viene assicurato in auto. Chicco reagisce con una nuova campagna che affianca le due situazioni di uso comune ed esorta i genitori ad assumere un comportamento coscienzioso dettato dall´amore che ogni mamma e ogni papà prova per il proprio figlio e dal buonsenso personale. Questo impegno culmina con la partecipazione alla "Campagna nazionale sulla sicurezza del bambino in auto", promossa dal Mo.i.ge. Da questa campagna emerge questa considerazione: "La qualità della vita futura di un bambino, può dipendere dalla scelta responsabile di chi ha pensato per tempo alla sua sicurezza."  
   
 

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