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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 18 Giugno 2003 |
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EUROBAROMETRO: UN SONDAGGIO RISCONTRA UN AMPIO CONSENSO SULLA COSTITUZIONE EUROPEA MA UNA SCARSA CONOSCENZA DELLA CONVENZIONE
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Bruxelles, 18 giugno 2003 - Mentre la Convenzione sul Futuro dellŽEuropa si prepara ad esporre i risultati dei propri lavori al Consiglio europeo questa settimana, i primi risultati dellŽindagine realizzata dallŽultimo Eurobarometro testimoniano lŽesistenza di un forte consenso in tutta lŽUe nei confronti della costituzione europea. Il sondaggio, basato su domande rivolte a oltre 16.000 persone in tutta lŽUe tra il 18 marzo e il 30 aprile, ha riscontrato che la maggior parte dei cittadini vuole che continui ad esserci almeno un Commissario per Stato membro ed è favorevole allŽidea di un Ministro degli esteri dellŽUe. DŽaltro canto, però, il sondaggio ha rivelato una notevole ignoranza per quanto riguarda i lavori della Convenzione. In tutta lŽarea dellŽeuro lŽatteggiamento nei confronti dellŽeuro è diventato più positivo rispetto allŽultimo sondaggio effettuato in autunno. LŽindagine Eurobarometro della primavera del 2003 è stata effettuata nei 15 Stati membri tra il 18 marzo e il 30 aprile, in parte durante il conflitto in Iraq. Sono state interpellate 16.410 persone di età superiore ai 15 anni sul loro atteggiamento nei confronti dellŽUnione europea e su altri temi attuali di interesse politico e sociale. I dati completi risultanti dal sondaggio saranno disponibili nel luglio 2003. Risultati Il sondaggio ha rivelato che i cittadini sono estremamente ignoranti per quanto riguarda i lavori della Convenzione sul Futuro dellŽEuropa. Per ciascuna delle sette domande poste sulla Convenzione, le risposte "non so" hanno rappresentato oltre il 50%. Soltanto il 39% degli interpellati ha optato per la risposta "la Convenzione sta elaborando proposte per riformare lŽUe". Ciononostante, il 63% degli interpellati si è espresso in favore dellŽidea di una costituzione europea, a fronte di un esiguo 10% contrario. Sette cittadini su dieci sostengono di volere almeno un Commissario per Stato membro e la maggioranza ritiene che ciò non ostacolerà il funzionamento dellŽUnione. Alla domanda su come dovrebbe essere scelto il Presidente della Commissione, la risposta più frequente è stata che dovrebbe essere eletto direttamente da tutti i cittadini dellŽUe. Metà dei cittadini dellŽUe ritiene che la durata attuale della presidenza del Consiglio europeo sia insufficiente per raggiungere risultati significativi e debba pertanto essere aumentata. Il 47% circa è contrario allŽabolizione del diritto di veto. Il 64% circa è a favore di un Ministro degli esteri dellŽUe, mentre circa sette interpellati su dieci ritengono che lŽUe debba avere un proprio seggio nel Consiglio di Sicurezza dellŽOnu, un contingente militare di reazione rapida e politiche comuni in materia di immigrazione ed asilo. Il 77% circa ritiene che la politica estera dellŽUe debba essere indipendente da quella degli Usa, mentre lŽ83% si attende che gli Stati membri assumano una posizione comune in caso di crisi internazionale. I cittadini continuano a preferire che le decisioni in materia di politica della difesa europea siano prese dallŽUe piuttosto che dai singoli governi nazionali o dalla Nato. Più di due terzi dei cittadini è a favore del principio di una politica comune estera dellŽUe e più di tre quarti di una politica di sicurezza e di difesa comune. Il 54% circa dei cittadini ritiene positivo il fatto che il proprio paese faccia parte dellŽUe. Il 50% ritiene che il proprio paese ne abbia beneficiato a fronte di un 29% che è convinto del contrario. NellŽarea dellŽeuro, il 75% degli interpellati è favorevole alla moneta unica, con un aumento del 4% rispetto allŽautunno scorso. Il sostegno in Germania e in Italia è aumentato, rispettivamente, dellŽ8 e del 6%. Il sostegno per lŽeuro nei paesi Žpre-inŽ (gli Stati membri che non hanno adottato lŽeuro) è diminuito rispetto allŽautunno scorso benché la maggioranza dei Danesi sia ancora favorevole alla moneta unica. LŽindagine rivela che, a partire dallŽautunno scorso, lŽimmagine degli Usa - per quanto riguarda il suo ruolo nella lotta contro il terrorismo e la povertà, la tutela dellŽambiente, la crescita dellŽeconomia mondiale e la ricerca della pace mondiale - ha subito un declino. LŽindagine testimonia inoltre che dallŽautunno scorso la fiducia nei media, nel sistema della giustizia, nella polizia e nelle organizzazioni di volontariato è aumentata, mentre è diminuita quella nelle Nazioni Unite, nelle grandi imprese, nei sindacati, nei partiti politici, nellŽUe e nei governi nazionali. La maggior parte dei cittadini resta in favore dellŽallargamento dellŽUe anche, se rispetto allŽultimo sondaggio, la percentuale dei sostenitori è diminuita. La relazione sintetica sui primi risultati in tutti i 15 Stati membri è pubblicata dalla Commissione, in inglese, francese e tedesco. |
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