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Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Giugno 2003
 
   
  PRESENTATA AI SINDACATI LA BOZZA DEL PIANO INDUSTRIALE DI RISTRUTTURAZIONE ALSTOM ITALIA: LE TAPPE DEL RISANAMENTO INCONTRO CON LE OO.SS. OGGI IN ASSOLOMBARDA

 
   
  Milano, 20 giugno 2003 - Alstom Italia, la società del gruppo Alstom presente nel nostro paese con circa 4.000 persone in 13 sedi operative, attiva nei settori Trasporti, Produzione di energia elettrica e Trasmissione e distribuzione di energia, sta lanciando un importante piano industriale che consenta all´azienda di rispondere in maniera più efficace alle attuali condizioni del mercato. Il piano è stato presentato oggi nel corso di un incontro sindacale di coordinamento nazionale che ha visto presenti i responsabili delle Risorse Umane di tutti i siti Alstom in Italia, il coordinamento dei sindacati nazionali composto da 30 membri delle Rsu dei siti Alstom in Italia e da tre rappresentanti delle organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm. Il piano è stato accolto favorevolmente dalle organizzazioni sindacali, le parti sono già al lavoro per esaminare i dettagli ed è stata già fissata la data del 9 luglio per il proseguimento della trattativa. La struttura del piano Il piano di riorganizzazione e ristrutturazione di Alstom Italia si sviluppa sulle seguenti linee guida: vendita di attività secondo il piano di dismissione di Alstom e di attività non strategiche (turbine industriali, T&d, Relays, Generatori diesel e Air Conditioning); ristrutturazione della realtà impiantistica della Produzione di Energia; riduzione dei costi tramite revisioni organizzative. Tali azioni fanno seguito al programma lanciato nel marzo scorso dal gruppo mondiale, che si basa su tre aree di intervento: rifocalizzare il campo di attività e rafforzare le basi finanziarie; migliorare i risultati operativi attraverso un più efficace controllo dei processi; costruire un´organizzazione più efficiente e più orientata al cliente. Il risanamento passa necessariamente attraverso una fase di riorganizzazione del gruppo a livello internazionale che comporta la dismissione di alcune attività, cambiamenti organizzativi, riduzione dei costi e consolidamento della posizione finanziaria. Gli effetti sul piano occupazionale Gli effetti del Piano di Alstom Italia sui livelli occupazionali, in termini di esubero strutturale, incidono per circa l´8% rispetto alla forza lavoro occupata. Per attenuare l´impatto sociale del piano si farà ricorso sia a pensionamenti anticipati sia a strumenti che favoriscano la ricollocazione del personale in esubero nel mercato del lavoro esterno. La presentazione del piano al tavolo di lavoro concertato con le organizzazioni sindacali ha l´obiettivo di avviare una trattativa da condurre con spirito costruttivo e collaborativo da parte di tutte le componenti interessate. "È inoltre importante sottolineare - afferma Emilio Gallocchio, Country President per l´Italia di Alstom - il progetto della direzione aziendale di cedere terzi l´attività impiantistica relativa alla produzione di energia, quella più pesantemente coinvolta dal piano di ristrutturazione. La ricerca di opportunità di vendita è proprio in funzione di un obiettivo di salvaguardia delle professionalità e delle competenze delle nostre persone. Ad oggi - conclude Gallocchio - sono in corso trattative con alcune società che hanno manifestato interesse. " Lo scenario e gli obiettivi Alstom paga, a livello internazionale, una congiuntura di mercato che vede una grave flessione strutturale nel settore dell´energia e una forte tensione sui prezzi nell´ambito del trasporto elettrico. Lo scenario italiano si caratterizza inoltre per un mercato dell´energia in fase di profonda trasformazione, ritardi nelle privatizzazioni e scarsa domanda impiantistica, nonché buone prospettive di mercato per l´incremento alla rete di trasporto ferroviario. Gli obiettivi del piano di ristrutturazione Alstom sono molto ambiziosi, il gruppo punta infatti a raggiungere un fatturato superiore a 15 miliardi di Euro con un margine operativo del 6% entro maggio 2006, un recupero del flusso di cassa positivo, una riduzione dell´indebitamento totale a 2-2,5 miliardi di Euro dagli attuali 5 entro il marzo del 2005. Per quello che riguarda l´Italia, attraverso il piano industriale si delinea una solida realtà produttiva forte di 3.500 dipendenti e con un giro d´affari di 700 milioni di Euro. Riassumendo, il Gruppo mondiale si focalizzerà sulla generazione di energia e sui trasporti su rotaia. Migliorerà le sue performance operative attraverso un´organizzazione più efficiente e un programma dinamico che consenta di ottenere maggiori risparmi.  
   
 

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