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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Giugno 2003
 
   
  NOVAOL RADDOPPIA L´IMPIANTO BIODIESEL DI LIVORNO

 
   
  Livorno, 23 giugno 2003 - E´ stato presentato il 20 giugno, presso la sede di Confindustria Livorno, il piano di ampliamento della capacità produttiva dello stabilimento Novaol di Livorno. Nell´impianto, dedicato interamente alla produzione di biodiesel, verrà installata una nuova linea di produzione "in continuo" di biodiesel in grado di lavorare diversi tipi di oli. Ciò consentirà di raddoppiare i volumi di produzione raggiungendo una capacità di circa 250.000 tonn/anno. L´investimento complessivo dell´operazione, che prevede anche il miglioramento delle infrastrutture e l´installazione di nuovi serbatoi, è di circa 7 milioni di euro (pari a circa 14 miliardi delle vecchie lire). Nello studio del processo di ampliamento, Novaol ha posto la massima attenzione nel contenimento dell´impatto ambientale. Per il nuovo impianto, infatti, ha previsto la massima riduzione dei consumi specifici delle utilities e reflui pressoché nulli.Il nuovo impianto è basato sul know-how produttivo sviluppato da Novaol sul sito livornese, dove iniziò la propria attività nel 1992. Al progetto partecipano le società di ingegneria Ballestra e Cofathec. Il progetto di ampliamento della capacità produttiva presentato dalla società Novaol per il sito di Livorno è una testimonianza concreta di come le Imprese del settore chimico della nostra Provincia, nonostante una fase di assestamento, investano notevolmente consolidando la presenza sul territorio con positive ricadute per l´economia locale anche in termini occupazionali. "E´ un risultato lusinghiero - commenta Umberto Paoletti, Direttore Confindustria Livorno. Crediamo che il lavoro svolto dall´Osservatorio Provinciale della Chimica stia effettivamente portando i primi frutti essendo diventato, con il contributo delle nostre aziende, un punto di riferimento operativo ed efficace per tutte le imprese del comparto. Come per altri settori strategici, anche per la chimica stiamo gradualmente cercando di realizzare una saldatura tra il sistema delle industrie principali e l´ampia fascia delle piccole e medie imprese con un progetto di ´filiera della fornitura´. Vogliamo in questo modo favorire lo sviluppo di benefici effetti sull´occupazione e il rafforzamento del sistema imprenditoriale nel suo complesso". Non è certamente un caso che il Bilancio Sociale del comparto Chimico e Petrolifero della provincia di Livorno, giunto ormai alla sua quarta edizione con l´obiettivo di divulgare tra i cittadini la conoscenza delle realtà industriali operanti sul territorio, sia diventato, dal punto di vista strategico, un fiore all´occhiello dell´Associazione ma anche una punta di eccellenza presa ad esempio da numerose realtà economiche nazionali "La decisione di raddoppiare la capacità produttiva del nostro stabilimento di Livorno - ha dichiarato Claudio Rocchietta, Amministratore Delegato Gruppo Novaol - è una dimostrazione dell´importanza che questo sito produttivo riveste all´interno del Gruppo Bunge. Il mese scorso la Ue ha approvato la nuova Direttiva sui Biocarburanti, che ne prevede un obiettivo di utilizzo del 2% nel 2005; con questo nuovo investimento l´industria italiana è pronta a raggiungere questo target." "Novaol ha colto con tempestività le opportunità che la nuova Direttiva Europea ha fornito al mercato dei biocombustibili - ha commentato Nereo Marcucci, Presidente Autorità Portuale di Livorno - e che rischiavano di finire nel vuoto. Il fatto che tutto ciò avvenga nella nostra città è un motivo di orgoglio in quanto uno degli obiettivi dell´Autorità Portuale è quello di mantenere e consolidare la diversificazione del porto. La sinergia tra privati, turismo e aziende è una delle scommesse su cui puntiamo maggiormente per poter rendere il nostro porto uno nodo cruciale per il traffico marittimo del mediterraneo".  
   
 

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