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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Giugno 2003
 
   
  ESCLUSIVA FESTA AL CASTELLO SI FESTEGGIA L´INAUGURAZIONE UFFICIALE DELL´APERTURA AL PUBBLICO DEL CASTELLO DI DUINO, ANTICO MANIERO DELLA FAMIGLIA DEI PRINCIPI DELLA TORRE E TASSO

 
   
  Trieste, 26 giugno 2003 - Domani, venerdì 27 giugno, il Castello di Duino aprirà le porte ad un selezionato numero di ospiti, per festeggiare la sua nuova veste di "dimora storica aperta al pubblico": dal primo luglio prossimo, infatti, l´antico maniero, arroccato su uno sperone roccioso a picco sulla Baia di Sistiana e il Golfo di Trieste, è destinato a diventare non solo una nuova mèta turistica ma anche una prestigiosa sede per eventi culturali, convegni, seminari e raffinate cene di gala. Per celebrare l´evento, in anteprima, sono state invitate le autorità della Regione Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste e del Comune di Duino-aurisina, rappresentanti del Consorzio Promotrieste e dell´Aiat di Trieste, amici della famiglia dei Principi della Torre e Tasso, (composta dal Principe Carlo Alessandro, la moglie Veronique Lantz e i figli Dimitri, Massimiliano e Costanza) e imparentata con i casati dei Bonaparte, degli Hofer-valsassina, degli Hohenlohe, dei reali di Grecia e di Danimarca. A dare il benvenuto agli invitati, ci saranno tutti i membri della famiglia della Torre e Tasso che accompagneranno i loro ospiti a visitare, in anteprima, le sale che da martedì saranno aperte ai turisti e che hanno subito seri interventi di restauro e di adeguamento alle severe norme che regolano la gestione dei luoghi aperti al pubblico. Si tratta di una quindicina fra sale e saloni pieni d´importanti testimonianze storiche e preziose opere architettoniche come la scala elicoidale, che porta dal piano terra al primo piano, autentico capolavoro del Palladio; il pianoforte suonato da Franz Liszt; una rara casa di bambole, diventata oggi uno degli oggetti più ambiti dai collezionisti; importanti documenti storici e preziose raccolte di francobolli, relativi al servizio postale inventato e gestito dagli avi dei Thurn und Taxis in un´Europa ante-litteram; ritratti di dame, cavalieri e cardinali; documenti autografi di Napoleone I e altri Bonaparte, del poeta Rilke e di Liszt... Anche il parco, con i suoi viali romantici, decorati con statue e oggetti d´epoca, terrazze e spalti aperti sull´immensità del mare, distese multicolori di fiori di ogni specie che costituiscono pittoreschi e suggestivi giochi cromatici nella classica vegetazione mediterranea, ha subito interventi di riammodernamento, dopo che fu riorganizzato nel 1956 sul disegno originario del 1880. Il fatto che la famiglia dei Principi della Torre e Tasso continuerà a vivere stabilmente nel Castello conferirà sicuramente a questa dimora storica un aspetto ancora più accogliente, lontano dalla fredda austerità "museale" di molti altri castelli italiani. Si tratta di uno dei pochi casi, in Italia, mentre è un fenomeno assai diffuso all´estero, specialmente in Inghilterra, dove le dimore storiche, a cominciare da quelle della stessa famiglia reale, sono regolarmente aperte al pubblico.  
   
 

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