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Notiziario Marketpress di
Giovedì 26 Giugno 2003 |
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PROVE D´ASCOLTO ATTACCHI URBANI PER UNA CIVILE CONVIVENZA 28 GIUGNO - 12 OTTOBRE 2003
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Trento, 26 giugno 2003 - L´arte fuori e la città dentro: è questa l´idea della mostra "Prove d´ascolto. Attacchi urbani per una civile convivenza" proposta alla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento fino al 12 ottobre 2003 negli spazi pubblici della città. Rovescia il concetto che l´arte debba trovarsi all´interno del museo e al contempo trasforma lo spazio della Galleria in un luogo di incontro e di scambio, dove si avvicendano musica di ricerca, prove di teatro e di danza, interventi di filosofia e sociologia. Sei importanti artisti contemporanei hanno affrontato il tema dei conflitti e della convivenza, tema decisivo a livello mondiale, ma anche significativo per la città di Trento e la sua storia. Gli artisti coinvolti sono Nicola De Maria, Kendell Geers, Katarzyna Kozyra, Mario Merz, Rirkrit Tiravanija, Sislej Xhafa. La polacca Katarzyna Kozyra alla Stazione ferroviaria mostra una videoinstallazione, con una serie di ambigui personaggi, che spara con armi vere. Il volto è coperto con maschere che rappresentano playmate e giovani ragazze, suggeriscono un effetto di contrasto e di ambiguità tra la violenza gratuita e la femminilità dei volti. Mario Merz ha trovato in un antico albero lungo via Torre Verde il senso arcaico della natura che cresce anche tra le case, i cartelli e le automobili della città. Su di esso ha collocato la sua serie di Fibonacci al neon, ad indicare la potenzialità di espansione verso il futuro e l´infinito. Nicola De Maria ha dipinto i modelli di quattro bandiere, colorate e splendenti, inno alla gioia e alla forza, che ora svettano di fronte al sagrato di Santa Maria Maggiore, la chiesa simbolo del Concilio di Trento. Il sudafricano Kendell Geers ha installato un orologio digitale rovesciato sulla torretta della Galleria dei Legionari, in Piazza Battisti, che scandisce ore impossibili e sillabe strane, a segnare un tempo anomalo, ambiguo, come i tempi che stiamo attraversando. Il kosovaro Sislej Xhafa ha innalzato sul tetto del Molino Vittoria un grande disco al neon che rappresenta ad intermittenza il simbolo della pace e il logo di una celebre casa automobilistica, per indicare un doppio desiderio di felicità della società attuale: la volontà di convivenza ma anche l´aspirazione a beni di consumo lussuosi. Rirkrit Tiravanija, infine, con the group, ha trasformato lo spazio della Galleria, in via Belenzani 46, in un luogo di incontro, giocando sull´idea dello spostamento, per cui il banco del dj è un tavolo da cucina, il bar un ufficio, i mobili del salotto sono racchiusi in scatole. Lo spazio funzionerà come ambiente per prove musicali, di danza e di teatro durante il giorno, mentre la sera, con eccezione del mese di agosto, sarà un pub con musica ed interventi sulle attuali tematiche sociali più importanti. Numerose le collaborazioni per questa uscita all´esterno della Galleria Civica: dal Forum trentino per la Pace alla Facoltà di Arte e Design dello Iuav di Venezia, dal Centro Musica del Comune di Trento ai vari servizi del Comune che supportano l´iniziativa. Sponsor di questa come delle altre manifestazioni della Galleria Civica è il Grand Hotel Trento della catena Boscolo Hotel. Testi e immagini di opere degli artisti in mostra sono contenuti nel n. 5 di Work. Art in progress, il trimestrale della Galleria, insieme a numerosi altri articoli che tracciano il panorama delle iniziative estive che si svolgono in Trentino-alto Adige, raccolte sotto il logo unitario di "across". Www.workartonline.net |
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