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Notiziario Marketpress di Venerdì 27 Giugno 2003
 
   
  L´UE RIFORMA RADICALMENTE LA PROPRIA POLITICA AGRICOLA PER REALIZZARE UN´AGRICOLTURA SOSTENIBILE IN EUROPA

 
   
  Lussemburgo, 27 giugno 2003 - I ministri europei dell´agricoltura hanno approvato ieri una radicale riforma della politica agricola comune (Pac), che rivoluzionerà il modo in cui l´Ue sostiene il settore agricolo. La nuova Pac sarà orientata verso gli interessi dei consumatori e dei contribuenti e, nello stesso tempo, lascerà gli agricoltori liberi di produrre ciò che esige il mercato. Per evitare l´abbandono della produzione, gli Stati membri possono scegliere di mantenere ancora una certa correlazione tra sovvenzioni e produzione, a precise condizioni ed entro limiti chiaramente definiti. La concessione di questo nuovo "pagamento unico per azienda" sarà subordinata al rispetto delle norme in materia di salvaguardia ambientale, sicurezza alimentare e protezione degli animali. I fondi che si renderanno reperibili grazie alla riduzione dei pagamenti diretti a favore delle grandi aziende saranno messi a disposizione degli agricoltori per realizzare programmi in materia di ambiente, qualità o benessere degli animali, . Il Consiglio ha inoltre deciso di rivedere i settori del latte, del riso, dei cereali, del frumento duro, dei foraggi essiccati e della frutta a guscio. Al fine di rispettare gli stretti vincoli di bilancio fissati per l´Ue a 25 da qui al 2013, i ministri hanno convenuto di introdurre un meccanismo di disciplina finanziaria. La riforma rafforzerà anche la posizione negoziale dell´Ue nelle trattative commerciali in corso nell´ambito dell´Omc. I vari elementi della riforma entreranno in vigore nel 2004 e nel 2005. Il pagamento unico per azienda entrerà in vigore nel 2005. Se uno Stato membro, a causa delle condizioni peculiari della sua agricoltura, ha bisogno di un periodo transitorio, può chiedere di applicare il pagamento unico per azienda a partire dal 2007. Nel commentare la decisione odierna, il commissario europeo all´agricoltura Franz Fischler ha dichiarato: "Si tratta di una decisione storica, che segna l´inizio di una nuova era. La nostra politica agricola cambierà profondamente. Oggi l´Europa si è dotata di una politica agricola nuova, moderna ed efficiente. Il grosso dei pagamenti diretti non sarà più legato alla produzione. Si tratta di una politica che contribuirà a stabilizzare i redditi degli agricoltori e permetterà loro di produrre ciò che chiede il consumatore. Dal canto loro, consumatori e contribuenti beneficeranno di una maggiore trasparenza e di un miglior rapporto qualità/prezzo. Questa riforma manda anche un segnale forte al resto del mondo. La nostra nuova politica è favorevole al commercio. Abbiamo deciso di voltare le spalle al vecchio sistema di sovvenzioni che distorceva gli scambi internazionali e danneggiava i paesi in via di sviluppo. La decisione odierna contribuirà a rafforzare la posizione negoziale dell´Ue nell´ambito dell´Agenda di sviluppo di Doha. L´ue ha fatto la sua parte, ora spetta agli altri adoperarsi per la riuscita dei negoziati commerciali dell´Omc. Ma che sia chiaro: alla riunione ministeriale di Cancún, l´Ue è disposta a servirsi del proprio accresciuto potere contrattuale solo se può ottenere qualcosa in cambio. Non accetteremo un disarmo unilaterale. La palla è nel campo di altri paesi, come gli Stati Uniti, la cui politica agricola continua ad essere estremamente distorsiva degli scambi internazionali e lo è diventata ancora di più." Gli elementi salienti della riforma della Pac in breve: un pagamento unico per azienda agli agricoltori dell´Ue, indipendente dalla produzione; alcuni elementi degli aiuti accoppiati possono essere mantenuti, in misura limitata, per evitare l´abbandono della produzione; il pagamento sarà condizionato al rispetto delle norme in materia di salvaguardia ambientale, sicurezza alimentare, sanità animale e vegetale e protezione degli animali, come pure all´obbligo di mantenere la terra in buone condizioni agronomiche ed ecologiche (la cosiddetta "condizionalità"); potenziamento della politica di sviluppo rurale, cui verranno destinati maggiori stanziamenti, nuove misure a favore dell´ambiente, della qualità e del benessere animale, nonché per aiutare gli agricoltori ad adeguarsi alle norme di produzione Ue a partire dal 2005; riduzione dei pagamenti diretti alle grandi aziende ("modulazione") allo scopo di finanziare la nuova politica di sviluppo rurale; un meccanismo di disciplina finanziaria inteso ad impedire che venga superato il bilancio agricolo fissato fino al 2013; ritocchi alla politica dei mercati agricoli: riduzione asimmetrica dei prezzi nel settore lattiero-caseario: il prezzo d´intervento del burro sarà ridotto del 25% in quattro anni, il che rappresenta un ulteriore taglio del 10% rispetto all´Agenda 2000, mentre per il latte scremato in polvere è stata decisa una riduzione del 15% in tre anni, come convenuto nell´Agenda 2000; gli incrementi mensili nel settore dei cereali saranno dimezzati, ma sarà mantenuto l´attuale prezzo d´intervento; riforme nei comparti riso, frumento duro, frutta a guscio, patate da fecola e foraggi essiccati. Ulteriori informazioni sulla riforma si possono trovare su Internet: http://europa.eu.int/comm/agriculture/mtr/index_en.htm    
   
 

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