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Notiziario Marketpress di
Venerdì 27 Giugno 2003 |
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DALLA QUINTA EDIZIONE DI "INVESTMENT BAROMETER", RICERCA DI GFK PER THE WALL STREET JOURNAL EUROPE, GLI ITALIANI PREVEDONO UN ANNO DIFFICILE PER IL RISPARMIO E PREFERISCONO GLI INVESTIMENTI A BREVE TERMINE
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Londra, 27 Giugno 2003 - Le aspettative di risparmio degli italiani per i prossimi 12 mesi sono fortemente al ribasso: il 31% ritiene che risparmierà molto meno rispetto allo scorso anno (15% per gli europei) e il 25% che risparmierà un po´ meno (16% degli europei). Aspettative positive solo per il 4% degli italiani, che afferma che risparmierà molto di più rispetto ai precedenti 12 mesi (6% degli europei). Il sentiment prevalente in Europa (39%), piu´ ottimista, prevede investimenti pari ai 12 mesi precedenti (chart 5). Sono i dati che emergono dalla ricerca "Investment Barometer" condotta da Gfk per The Wall Street Journal Europe che indaga, ogni sei mesi, come e quanto gli europei risparmiano e investono. L´indagine è stata condotta su un campione di più di 15.000 decision-maker in ambito finanziario, in 16 paesi dell´Europa Occidentale e Orientale, della Russia e degli Usa In base alla ricerca, per quanto riguarda la disponibilità di fondi, il 79% degli italiani dichiara di avere asset destinati a investimenti per meno di 50.000 euro (media europea del 66%), mentre solo l´11% dichiara di disporre di una somma superiore(chart 1). Conservativa l´attitudine al tipo di investimento: alla domanda su quale sia la forma di risparmio piu´ usata, 34 italiani su cento (23 in Europa) indicano i depositi a breve termine. Segue la percentuale di coloro che non prediligono "alcuna forma di asset finanziario" (21% in Italia, 39% in Europa) ; al terzo posto, le azioni (chart 2). Nell´espressione teorica delle preferenze, vincono gli italiani che dichiarano di non prediligere forme di asset finanziario (26%); in seconda posizione coloro che preferiscono i depositi a breve termine (21%); al terzo posto tre ex aequo (con il 10%): fondi di investimento azionari, fondi pensione e bond (chart 3). Dal confronto dei dati europei con quelli americani, infine, emerge che gli europei sono ancora prudenti verso il mercato azionario, mentre gli americani risultano più ottimisti. I risultati completi sono pubblicati su The Wall Street Journal Europe di oggi, e online sul sito www.Wsj.com. Metodologia In questa ricerca, condotta da Gfk Ad Hoc Research Worldwide per di The Wall Street Journal Europe, tra il 1 Aprile e il 16 Maggio 2003 sono state intervistate 15.055 persone che decidono sugli investimenti all´interno della propria famiglia. Nell´europa Occidentale, sono state intervistate 9207 persone in Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Grecia e Regno Unito. Nell´europa Centrale, sono state intervistate 2512 persone nella Repubblic Ceca, Ungheria e Polonia e 769 in Turchia. Negli Stati Uniti sono state intervistate 867 persone, e in Russia 1601. Tutte le interviste sono state condotte da società collegate e sponsorizzate da Gfk e. V. Per ogni paese, all´interno della popolazione delle famiglie è stato costituito un campione (random) rappresentativo della nazione. Per la maggior parte dei paesi, c´è il 95% di affidabilità che i risultati abbiano un margine di errore compreso tra +/- 4 punti percentuali. I valori nelle tabelle sono stati tarati sulla base delle dimensioni relative della popolazione di ciascun paese per una data regione. Per esempio, il peso della Germania è di circa otto volte maggiore del peso del Belgio, poiché la Germania ha circa 80 milioni di abitanti e il Belgio 10 milioni. In Belgio, Italia, Olanda e Regno Unito + Stati Uniti, le interviste sono state condotte telefonicamente, mentre in tutti gli altri paesi faccia a faccia. A richiesta, è disponibile il set completo delle tabelle. |
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