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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Gennaio 2007
 
   
  ENERGIA: ILLY, REGIONI ATTORI RIVOLUZIONE IDROGENO VERDE

 
   
  Bruxelles, 11 gennaio 2007 - Il campanello dŽallarme suonato dalla Commissione europea è impietoso: lŽeffetto serra ed il relativo surriscaldamento del pianeta possono costare un prezzo troppo pesante allŽEuropa, in termini sociali ed economici (agricoltura, turismo, pesca, ecc. ), soprattutto per i Paesi mediterranei come lŽItalia, la Spagna o la Grecia. Se a questo drammatico scenario futuro sulla situazione climatica ed ambientale del nostro continente si aggiungono le quotidiane notizie sulle possibili interruzioni nelle forniture energetiche dallŽEst Europa o le costanti tensioni in Medio Oriente, che di fatto riguardano la sopportabilità economica - per lŽEuropa - dellŽaumento del prezzo del petrolio, allora sembra urgente ed opportuno passare a quella che ieri a Bruxelles, al Parlamento europeo, è stata definita come la "terza rivoluzione industriale", assicurata da una nuova economia dellŽidrogeno "verde", ottenuto cioè da fonti rinnovabili come le biomasse di origine agricolo o forestale, il vento, il sole. "Promuovere lŽidrogeno verde è dunque non solo un problema energetico, ma anche una possibilità ed una sfida per lŽEuropa, per la sua indipendenza, il suo sviluppo economico, la sua coesione territoriale" ha affermato oggi a Bruxelles il presidente del Friuli Venezia Giulia e dellŽAre (lŽAssemblea delle Regioni dŽEuropa) Riccardo Illy, invitato al seminario Ue dedicato proprio allŽimpegno per la creazione di una "società dellŽidrogeno verde in Europa", promosso nella stessa giornata in cui nella capitale Belga la Commissione europea ha annunciato il Piano triennale Ue sullŽenergia. AllŽincontro di ieri nella capitale Ue, assieme ad Illy, sono intervenuti numerosi europarlamentari (i quali, trasversalmente agli schieramenti politici, hanno da tempo sottoscritto un Manifesto dei deputati europei per lŽidrogeno verde), come Vittorio Prodi ed Umberto Guidoni, lŽeconomista e propugnatore del passaggio allŽidrogeno verde Jeremy Rifkin, presidente della Foundation on Economic Trends di Washington è già consulente della presidenza della Commissione europea (nonchè autore di numerosi volumi sullŽimpatto del progresso su ambiente ed economia), il presidente della Commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo, Jo Leinen, ed il presidente della Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime dŽEuropa e della Toscana, Claudio Martini. "Le Regioni possono veramente essere gli attori chiave per la crescita di una società dellŽidrogeno verde in Europa" ha affermato Illy, ricordando come lŽAre ormai dal 2003, invitando lo stesso Rifkin ai suoi incontri, stia discutendo sulle opportunità offerte dallŽidrogeno come nuovo vettore energetico che, ha aggiunto, sarà un risultato alla portata della Ue "soltanto se tutti gli attori, e le Regioni in particolare, si impegnano per il suo sviluppo ed uniscono i loro sforzi". Sulla strada dellŽimpiego dellŽidrogeno molto comunque resta da fare, è stato detto nel corso del simposio (lŽauspicio della Ue per il 2020 è di produrre il 33 per cento dellŽelettricità ed il 20 per cento della sua energia da fonti rinnovabili), ma questo percorso conferisce indubbiamente nuovo protagonismo alle Regioni ed alle comunità locali, che possono incominciare a riprogrammare le loro strategie energetiche non da remote risorse petrolifere ma dalle risorse geo-metereologiche del proprio territorio, ha indicato Rifkin. LŽare e le Regioni europee, ha aggiunto Illy, mirano dunque ad essere in primo piano nella promozione delle fonti energetiche rinnovabili o più pulite, agendo anche nellŽambito di quei progetti di finanziamento per la ricerca e nellŽambito dei programmi per lŽinnovazione e la competitività voluti dalla Ue. A questo proposito Illy ha ricordato i prossimi appuntamenti Are dedicati a questi temi: dalla riunione del Gruppo Energia dellŽAre il prossimo 7 febbraio, a Bruxelles, al seminario di metà febbraio ad Oldenburg, in Bassa Sassonia (Germania), sui sistemi energetici decentralizzati e le fonti rinnovabili. Incontri ai quali, ha detto Illy, lŽAre ha coinvolto gli istituti di ricerca, il sistema delle imprese, le aziende energetiche pubbliche che agiscono a livello territoriale in Europa. Il presidente ha infine ricordato lŽimportanza dellŽidrogeno verde per lo sviluppo dei territori rurali, che di fatto costituiscono il 90 per cento del territorio comunitario: "lŽidrogeno verde che verrebbe prodotto dalle biomasse potrebbe infatti offrire nuovi campi di attività e nuove fonti di reddito per il mondo agricolo. Nel contesto della nuova politica agraria europea , che limiterà considerevolmente il supporto finanziario agli agricoltori, sarebbe questa una reale alternativa per le nostre aree rurali". .  
   
 

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