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Notiziario Marketpress di Venerdì 27 Giugno 2003
 
   
  TREDICIMILA PARTECIPANTI ALLE ATTIVITA´ DI ITINERARIA A MARGINE DELLA MOSTRA KANDINSKY A VILLA MANIN

 
   
  Milano, 27 giugno 2003 - "Dilatare il percorso della visita alla mostra, trasformando la Villa Manin in un laboratorio di molteplici attività finalizzate a sviluppare la percezione e le conoscenze del pubblico". Questa, in sintesi, la filosofia sottesa alle numerose iniziative promosse e realizzate dall´associazione regionale guide turistiche "Itineraria" a margine della mostra "Kandinsky e l´avventura astratta", allestita nelle splendide sale dell´ex residenza dogale di Passariano. A illustrare il filo conduttore della proposta è la presidente del sodalizio, Maria Paola Frattolin, che snocciola le cifre relative ai partecipanti alla nutrita serie di appuntamenti: visite guidate, laboratori per le scuole di ogni ordine e grado, conferenze e momenti di spettacolo che hanno spaziato dalla musica alla danza, al teatro. "Quattrocento i gruppi che abbiamo accompagnato per le visite guidate - afferma Frattolin -, di cui oltre 150 dalle scuole. Tra queste, più di 50 hanno aderito alle nostre attività didattiche". Contando che ogni gruppo era formato, in media, da una trentina di persone, oltre tredicimila visitatori hanno beneficiato dell´intenso programma messo a punto da Itineraria. Un successo. "Se in classe, a scuola, avviene la preparazione preliminare che rende possibile la visita - commenta Frattolin -, l´ottimizzazione, il perfezionamento del percorso didattico non può che svolgersi nel sito stesso dell´esposizione. Scuola-museo è un binomio che diventerà sempre più funzionale e necessario in particolare in un paese come il nostro - prosegue -, che ha il privilegio assoluto d´una ricchezza immensa di opere dell´ingegno, ma anche di ideazioni e iniziative per portare al pubblico di ogni età occasioni di conoscenza". Oltre alla fittissima sequenza di visite guidate, Itineraria ha organizzato conferenze nelle scuole e in numerose associazioni della regione e anche fuori, nonché un programma di attività di laboratorio per i più piccoli ("Playing with art" per le scuole dell´infanzia, elementari e medie) e di approfondimento culturale per i ragazzi più grandi (scuole superiori), con lezioni sulle avanguardie artistiche italiane e friulane e sul lessico settoriale (in particolare quello relativo a Kandinsky, all´astrattismo e alle avanguardie) in lingua inglese e in lingua tedesca. Non sono mancati gli appuntamenti con lo spettacolo nel salone principale della Villa, tra cui un concerto del duo Sebastiano Zorza e David Giovanni Leonardi su note di Molique, Schönberg, Kusjakov e Valpola, lo spettacolo teatrale "I colori delle parole" allestito dall´associazione "Sipario!" diretta da Claudio Mezzelani, la performance "Caro, caro cavaliere azzurro" scritta e ideata con e per i bambini da Federica Sansevero nel corso di un laboratorio, e il seminario intensivo di danza contemporanea, con spettacolo conclusivo a cura di Franca Ferrari e Katia Cumini. Tutte le attività, naturalmente, si sono ispirate a temi, idee, forme e colori collegati a Kandinsky e all´astrattismo coevo. Il programma degli eventi prevede un "gran finale" con la massima studiosa europea dell´astrattismo, Jolanda Nigro Covre, allieva di Giulio Carlo Argan, oggi docente di storia dell´arte contemporanea all´università di Padova, e autrice di numerose e importanti pubblicazioni, tra cui l´ultimo, illuminante saggio "Astrattismo. Temi e forme dell´astrazione nelle avanguardie europee" (F. Motta editore, 2002). La studiosa sarà protagonista di una conferenza sul tema "Il dipinto con bordo bianco di Kandinsky (Olio su tela, maggio 1913, ndr). Un messaggio ai primi astrattisti in Europa", venerdì 27 giugno alle ore 18.00 nella sala convegni della Villa Manin. Introdotta da Nico Stringa dell´università degli studi Ca´ Foscari di Venezia, Jolanda Nigro Covre analizzerà la celeberrima opera di Kandinsky a fianco degli studi preparatori e nel contesto della sua produzione degli anni 1910-1913, soffermandosi sul significato del bianco e del vuoto nelle opere di Delaunay, Kupka, Malevic, Mondrian nel secondo decennio del Xx secolo e sviluppi successivi. Sabato 28 giugno, alle ore 21.00 nel salone principale della Villa Manin, appuntamento, infine, con la performance conclusiva del seminario di danza contemporanea condotto dalla coreografa Franca Ferrari: un progetto artistico che prende spunto dal testo "Punto linea superficie" di Vasily Kandinsky, e che è stato ideato dalla scuola di danza Salambò di Udine, diretta da Katia Cumini.  
   
 

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