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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Maggio 2006
 
   
  AGCOM, COMUNICAZIONE POLITICA E PARITÀ DI ACCESSO AI MEZZI DI INFORMAZIONE: REFERENDUM COSTITUZIONALE DEL 25 E 26 GIUGNO: APPROVATO REGOLAMENTO

 
   
   Roma, 29 maggio 2006 - La Commissione Servizi e Prodotti dell´Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, relatori i Commissari Giancarlo Innocenzi Botti e Michele Lauria ha approvato il 24 maggio all’unanimità il regolamento recante le disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alle campagne per il referendum popolare per l’approvazione del testo della legge costituzionale concernente "modifiche alla parte Ii della Costituzione" indetto per i giorni 25 e 26 giugno. Il regolamento adottato dall’Agcom si applica su tutto il territorio nazionale nei confronti delle emittenti televisive e radiofoniche private, nazionali e locali, e della stampa quotidiana e periodica ed ha effetto dall’entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica di indizione dei comizi elettorali, sino a tutta la seconda giornata di votazione. Ai fini del presente provvedimento, si intendono per soggetti politici: il Comitato promotore del referendum; le forze politiche che costituiscono un autonomo gruppo in almeno un ramo del Parlamento nazionale, nonché quelle diverse dalle precedenti che siano presenti con almeno un rappresentante al Parlamento europeo; i comitati, le associazioni e gli altri organismi collettivi rappresentativi di forze sociali e politiche di rilevanza nazionale. Per quanto riguarda le emittenti radiotelevisive private nazionali, il regolamento disciplina, in particolare, le trasmissioni di comunicazione politica, i programmi di approfondimento informativo e i messaggi politici autogestiti. Trasmissioni di comunicazione politica - Nel periodo intercorrente tra la data di entrata in vigore del presente regolamento e quella di chiusura della campagna referendaria, gli spazi che ciascuna emittente dedica alla comunicazione politica devono essere ripartiti in misura uguale tra i favorevoli e i contrari al quesito referendario. Le trasmissioni di comunicazione politica sono collocate in contenitori con cicli a cadenza quindicinale dalle emittenti radiotelevisive all’interno della fascia oraria 7. 00-24. 00 e dalle emittenti radiofoniche dalle ore 7. 00 alle ore 1. 00 del giorno successivo. In ogni trasmissione che preveda la partecipazione di più di un rappresentante per ciascuna indicazione di voto, tra i sostenitori dell’indicazione di voto contrario deve essere incluso un rappresentante del Comitato promotore. Ai programmi di comunicazione politica sul tema della consultazione referendaria non possono prendere parte candidati in altre competizioni elettorali. Messaggi politici autogestiti a titolo gratuito - Nel periodo intercorrente tra la data di entrata in vigore del presente regolamento e quella di chiusura della campagna referendaria, le emittenti radiotelevisive possono trasmettere messaggi politici autogestiti a titolo gratuito per la presentazione, non in contraddittorio, delle posizioni favorevole o contraria al quesito referendario. I messaggi devono avere una durata compresa fra uno e tre minuti per le emittenti televisive e fra trenta e novanta secondi per le emittenti radiofoniche; non possono interrompere altri programmi e sono collocati in appositi contenitori, fino a un massimo di quattro al giorno nelle seguenti fasce orarie: 18. 00-19,59; 14. 00-15. 59; 22. 00-23. 59. 00; 9. 00-10. 59. I messaggi devono essere almeno due per contenitore e devono essere ripartiti in misura uguale tra favorevoli e contrari e non sono computati nel calcolo dei limiti dell’affollamento pubblicitario. Nessun soggetto politico può diffondere più di due messaggi sulla stessa emittente nella stessa giornata; ciascun messaggio può essere trasmesso una sola volta in ciascun contenitore. Ogni messaggio reca la dicitura "messaggio autogestito" e l’indicazione del committente. Programmi di informazione - I programmi di informazione devono assicurare all’elettorato le più ampie informazioni sui temi sulle modalità di svolgimento della campagna referendaria, garantendo la parità di trattamento, l’obiettività, la correttezza, l’equità, la lealtà e l’imparzialità dell’informazione. Dall’entrata in vigore del regolamento, le emittenti radiotelevisive illustrano le principali caratteristiche delle elezioni referendarie, con particolare riferimento al sistema elettorale e alle modalità di espressione del voto. .  
   
 

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