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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Gennaio 2007
 
   
  AGRICOLTURA LIGURE, ASSESSORE CASSINI: CALDO RECORD, GRAVI DANNI CROLLANO I PREZZI DELLA GINESTRA, GIÀ FINITA LA STAGIONE OLIVICOLA, RISCHIO GELATE PER I VITIGNI NEPPURE COMPENSATI I RISPARMI PER IL RISCALDAMENTO DELLE SERRE A CAUSA DEL TASSO DI UMIDITÀ

 
   
  I gravi danni provocati all´agricoltura e alla floricoltura ligure dall´inverno "che non c´è" sono stati rimarcati oggi dall´assessore regionale Giancarlo Cassini. "Siamo di fronte a una situazione molto critica. Il caldo di queste settimane mantiene, infatti, in linfa le piante, impedisce la cosiddetta dormienza invernale. Il caldo ha accelerato i tempi delle produzioni e quello che si produce prima si perde dopo", spiega Cassini. " Per quanto riguarda i fiori-aggiunge l´assessore ligure- le produzioni liguri più importanti sono quelle invernali, l´anticipazione della fioritura autunnale rappresenta un grosso problema, per la mimosa, ma soprattutto per la ginestra che nella sola provincia di Imperia questa coltivazione registra la massima superficie coperta. La produzione della ginestra, a causa del clima, ha anticipato la produzione a ottobre-novembre, mesi di scarsa domanda, con il conseguente crollo dei prezzi. Si è arrivati a 2 euro al chilogrammo a fronte a prezzi mediamente tre volte superiori e ciò ha rappresentato un grave danno alle aziende e agli operatori, la ginestra mancherà già in queste settimane di gennaio e a febbraio, proprio in coincidenza con la crescita della domanda". Meno allarmistica la situazione dei vitigni. "Se riusciamo ad evitare gelate, il problema per i vitigni è superabile senza troppi problemi per il prodotto. Situazione più difficile per l´olivicoltura, la raccolta delle olive, che normalmente si svolge da metà novembre a febbraio ,è praticamente già finita, una emergenza che non ha certo aiutato la produzione di olio". Né, il caldo, ha favorito in modo sensibile il risparmi energetico del riscaldamento delle serre. "In molti casi il caldo ha favorito anche l´umidità e per alcune coltivazione, come la rosa e il basilico, le aziende agricole sono costrette ad accendere il riscaldamento con i vetri aperti per asciugare le serre, quindi i costi non sono scesi". Un altro allarme lanciato dall´assessore Cassini sono i parassiti. "I parassiti non muoiono più, mosche, mosconi, moscerini ci accompagnano ovunque ogni giorno in città e in campagna. Il pericolo è che nei prossimi mesi i parassiti che non si sono estinti si moltiplichino". .  
   
 

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