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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Luglio 2003
 
   
  "PER FILI E PER SEGNI", NEL 2004 GENOVA CAPITALE DELLA TECNOLOGIA NEL CALENDARIO ANCHE UNA GRANDE MOSTRA SULLA STORIA DELL´INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGY E I SUOI PROTAGONISTI ITALIANI

 
   
  Genova, 10 luglio 2003. Nel 2004 a Genova sarà di scena anche la cultura scientifica. Per la prima volta in Italia un grande evento affronterà un tema che ci tocca da vicino nella quotidianità eppure rimane ai più estraneo nei contenuti: l´Information & Communication Technology. Tutto parte da una provocazione del sociologo Giuseppe De Rita: "E´ necessario umanizzare l´information technology se vogliamo che penetri nella società". Fida (Federazione Nazionale delle Associazioni Professionali di Information Management) e Aica (Associazione Italiana per l´Informatica e il Calcolo Automatico), due tra le più importanti associazioni del settore Ict, hanno raccolto la sfida. Hanno deciso di proporre e spiegare l´innovazione che l´Ict ha portato e porterà alla vita di tutti attraverso una mostra capace di raccontare il passato e il futuro di questo mondo. La mostra si intitolerà "Per fili e per segni. Ingegno italiano e società dell´informazione", si terrà a Genova nei mesi di maggio e giugno prossimi nel padiglione D della Fiera del Mare ed è già da ora inserita nel calendario degli eventi di Genova 2004 Capitale Europea della Cultura. A sostenerla un comitato scientifico che include tutti i grandi nomi dell´Ict italiano riferiti alla ricerca, al mondo universitario e all´industria. "Sarà una mostra dai contenuti ´alti´, ma rivolta al grande pubblico, un grande affresco sulle tecnologie, i personaggi, gli strumenti e le idee che hanno segnato le tappe dell´evoluzione tecnologica nel nostro Paese negli ultimi 100 anni in ambito Ict" spiega Giulio Occhini, presidente di Aica, prestigiosa associazione che collabora con il Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca per la diffusione delle conoscenze Ict nella scuola secondaria superiore e organizza ogni anno le Olimpiadi dell´informatica. "La mostra inizierà con un percorso storico, per spiegare come dall´informatica e dalla telecomunicazioni sia nato l´Ict e sarà anche una grande occasione per gettare uno sguardo sul futuro che ci aspetta e sulle infinite applicazioni dell´Ict: dalla domotica alla genetica, dalle nanotecnologie al telerilevamento..." commenta Roberto Vio, presidente di Fida, federazione che riunisce le diverse associazioni di professionisti dell´Ict. I contenuti - S´intitola "Per fili e per segni" a spiegare come l´elaborazione del dato (il ´segno´) e il mezzo di trasmissione (ovvero il ´filo´, almeno inizialmente) siano i due filoni - Informatica e Telecomunicazioni - che, unendosi, hanno dato origine a quella che oggi viene definita Information & Communication Technology e alle sue infinite applicazioni presenti e future. Per rappresentarla è stato scelto il Gruppo A12 - pool di architetti genovesi e milanesi specializzati in mostre di alto livello (è loro il Padiglione italiano alla Biennale di Venezia attualmente in mostra) - che hanno ideato un percorso costituito di tante ´bolle´, immensi tendoni in materiale high tech che ´racchiuderanno´ i vari temi della mostra e, una dopo l´altra, racconteranno la storia dell´Ict in parallelo con i principali avvenimenti che hanno segnato l´ultimo secolo di storia nazionale. Nelle ´bolle´ oggetti, immagini fisse e proiettate, giochi interattivi, suoni, racconteranno prima l´Informatica: con il dato che diventa segno e dà origine al Bit, i sistemi meccanografici come prime ´macchine pensanti´ capaci di far funzionare un telaio ma anche di elaborare tanti dati quanti oggi ne contiene un Cd. Parallelamente le Telecomunicazioni: dall´inizio della comunicazione telefonica grazie a Meucci, alle trasmissioni di Marconi fino alla radio e alla tv. Negli anni ´50 informatica e telecomunicazioni trovano un punto di incontro e due calcolatori cominciano a comunicare tra loro grazie ad una linea telefonica. Neanche dieci anni dopo arrivano le primissime reti di computer e le applicazioni in ´tempo reale´ - quali le prenotazioni dei voli di Alitalia - diventano una realtà. Nel 1964 è un italiano - Pier Giorgio Perotto - a inventare il primo personal computer (noto al mondo come la ´Perottina´). Intanto si dipanano le ´grandi reti´, il telefono arriva in tutte le case ed è uno sviluppo inarrestabile: dal cavo, alla fibra ottica e poi il wireless... Arriva l´epoca della Rete delle Reti: Internet si affaccia nella storia grazie alle trasformazione ad uso civile della rete militare Arpanet. Arrivano i primi Internet Provider per fornire le connessioni a tutti. Intanto i computer diventano sempre più ´intelligenti´. Robot e automi fanno provare l´abbrezza dell´intelligenza artificiale attorno a cui ancora oggi ruota un quesito filosofico, che anche la mostra si pone: può una macchina pensare se stessa? È possibile una ´coscienza artificiale´? Per raccogliere moli di dati i processori si miniaturizzano: è ancora un italiano (Federico Faggin) a fare la scoperta del secolo in ambito elettronico inventando il primo microprocessore. Da allora il micro è in corsa verso il ´nano´, verso la ´polvere intelligente´ che è il futuro dei microchips. E´ il futuro? Le tecnologie dell´informazione porteranno nuove rivoluzioni: nella gestione intelligente della casa, nell´accesso allo spazio, nel design e nella genetica, nei trasporti, nel tempo libero... E´ un futuro che è già cominciato e che a Genova l´anno prossimo farà il punto partendo dalle sue fondamenta che sono anche storia di ingegno tutto made in Italy.  
   
 

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