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Notiziario Marketpress di Venerdì 11 Luglio 2003
 
   
  ASILI NIDO CONDOMINIALI: ATTENZIONE ALLE NORME! IN VISTA DEL DEBUTTO DEI "NIDI IN CASA", UNI INVITA I GENITORI A VERIFICARE GLI STANDARD DI SERVIZIO

 
   
  Milano, 11 luglio 2003 - L´ente Nazionale Italiano di Unificazione ricorda che le strutture pubbliche e private che si occupano dei bambini in età compresa fra zero e sei anni, devono avere spazi ed arredi adeguati ed attenersi ad un preciso piano annuale di attività ricreativa e di aggregazione sociale, finalizzato a favorire un equilibrato sviluppo fisico e psichico dei piccoli ospiti. Grande interesse sta suscitando l´iniziativa degli asili nido "di famiglia" o "condominiali" che dal prossimo autunno debutterà nella città di Milano per far fronte alla lunga lista di attesa per gli asili nidi comunali. A chi sceglierà di iscrivere il proprio figlio in un nido condominiale il Comune erogherà un contributo mensile di 250 euro e in ogni casa potranno essere accuditi un minimo di tre ed un massimo di 7 bambini. Per quanto riguarda i locali che verranno adibiti ad asilo famigliare, non sono previsti requisiti particolari, se non quelli di igiene e di sicurezza previsti dalla legge mentre la cura e la custodia sarà affidata ad un educatore familiare in possesso di un diploma di scuola media superiore in area psico-pedagogica, passato al vaglio del Comune che, fra l´altro, per l´occasione, organizzerà corsi specifici di 30 ore. Le famiglie prenderanno accordi con gli educatori su tariffe, somministrazione dei pasti, giochi, fornitura viveri e materiali di supporto mentre il Comune di Milano svolgerà la funzione di supervisione, controllo e verifica della sperimentazione. A questo punto l´Uni, l´Ente Nazionale Italiano di unificazione, ricorda a tutti gli interessati (responsabili dell´Amministrazione Pubblica e genitori) che di recente, per assicurare i migliori standard di servizio in un ambito così delicato come, appunto, quello della cura dei bambini in una fascia di età particolarmente critica (da 0 a 6 anni), che influenza largamente lo sviluppo fisico ed intellettuale dei più piccoli, è stata pubblicata la norma Uni 11034 "Servizi all´infanzia - Requisiti del servizio". Questa nuova norma dell´Ente Nazionale Italiano di Unificazione si applica ai nidi d´infanzia (0-3 anni), alle scuole materne (3-6 anni) ed ai centri infanzia che comprendono l´intera fascia d´età da 0 a 6 anni. Questa norma si può estendere anche a tutte quelle strutture chiamate "servizi integrativi all´infanzia" che fungono da supporto ai centri infanzia, ai nidi, ecc., e che svolgono attività dedicate al gioco, culturali e di aggregazione sociale ove, se richiesta, è prevista la presenza di un genitore o di un accompagnatore. Lo scopo di questi servizi è quello di favorire l´equilibrato sviluppo fisico e psichico dei bambini, di facilitare le relazioni tra i loro coetanei e con gli adulti, offrendo stimoli al loro percorso di crescita e integrando l´esperienza educativa delle famiglie. La norma prevede che la direzione della struttura che si prende carico dell´educazione dei piccoli, dopo aver definito la propria mission, cioè i propri impegni e gli obiettivi socio-educativi, deve predisporre un documento tecnico che prescriva le pratiche, le procedure e le proprie strategie per svolgere l´attività. E´ altrettanto indispensabile che venga definita una pianificazione annuale delle attività di controllo, per verificare che gli obiettivi vengano rispettati. Inoltre, la struttura, per organizzare lo svolgimento dei propri servizi, deve definire un calendario annuale, accessibile a tutti, suddiviso in mesi, giorni ed ore dedicate alla cura dei bambini. Per garantire la continuità educativa, cioè un passaggio graduale e progressivo nei diversi livelli di apprendimento, è importante che nel nido, nella scuola materna, ecc., tutte le attività siano organizzate in funzione dell´età dei bambini (ad esempio distinguendo tra piccoli 0-1 anni, medi 1-2 anni e grandi 2-3 anni).La struttura deve inoltre curare gli spazi e gli arredi in modo tale da garantire il benessere e la sicurezza dei bimbi. Devono essere previsti, quindi, spazi: per l´accoglienza, per il riposo, per i servizi igienici, per la cucina (se è previsto il servizio mensa) e per le attività di gruppo all´interno e all´esterno della struttura.Per fare in modo che il progetto educativo si realizzi al meglio, la struttura deve garantire, inoltre, che vi sia la presenza di una figura famigliare che affianchi il bambino nella fase di ambientamento (cioè nella prima settimana di frequenza), che i tempi di allontanamento del genitore/accompagnatore e di permanenza nella struttura siano graduali; che vi sia continuità di frequenza, soprattutto nella fase di ambientamento e che venga garantita la presenza di un educatore di riferimento sia per il bambino che per i genitori. Secondo la nuova norma Uni, i nidi aziendali, gli asili, e le scuole materne, devono avvalersi di collaboratori che abbiano specifiche competenze gestionali, esperienza tecnica e/o educativa e siano in possesso di diploma o laurea ad indirizzo socio-pedagogico.  
   
 

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