Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Gennaio 2007
 
   
  DIRITTO DI CITTADINANZA DIGITALE IN MONTAGNA

 
   
   Torino, 15 gennaio 2007 - Cresce il grado di coinvolgimento dei territori montani nel processo di infrastrutturazione territoriale avviato dalla Regione Piemonte per la dotazione della banda larga a tutto il territorio piemontese. L’operazione è prevista dal programma pluriennale Wi-pie, concepito per una diffusione capillare dei sistemi tecnologici, fattori strategici per l’incremento della produttività delle imprese e della pubblica amministrazione. I comuni montani soffrono da tempo di un notevole differenziale di accessibilità ai sistemi di comunicazione rispetto alla pianura. Per un aggiornamento sull’evoluzione, e in particolare sui tempi e sulle modalità realizzative, del progetto regionale di diffusione della banda larga ai territori montani sono state invitate , a Torino, le 48 Comunità montane piemontesi – presso la Sala multimediale della Regione, corso Regina Margherita 174 – a colloquio con l’assessore regionale alle Politiche per l’innovazione, Andrea Bairati e l’assessore regionale alla Montagna, Bruna Sibille. L’incontro, promosso dalla delegazione piemontese dell’Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), ha visto un confronto diretto fra le istituzioni e i rappresentanti delle aree montane sulle possibilità insite nel programma Wi-pie. “L’incontro di oggi – ha spiegato l’assessore Bairati - è stato utile per inquadrare l’operazione di infrastrutturazione del territorio che stiamo conducendo. L´amministrazione regionale si è da anni impegnata, con il Programma di riduzione del divario digitale Wi-pie, per un intervento diretto. Con l’accordo sottoscritto a giugno, Telecom Italia ha deciso di cooperare con l´Amministrazione regionale sull´infrastrutturazione del territorio piemontese, con propri investimenti. L´accordo consentirà di portare il servizio al 100% della popolazione telefonica piemontese in 900 Comuni. Per i rimanenti, la Regione Piemonte metterà a gara la copertura del territorio non servito. A fine 2008, i 1206 Comuni piemontesi saranno interamente coperti da servizi a banda larga. In particolare, grazie alle risorse liberate a seguito dell´Accordo – ha concluso Bairati - saranno messi a gara temi di interesse collettivo altamente significativo, come i servizi per la Salute e quelli sulla questione educativa - formativa, per garantire una cultura diffusa all’utilizzo della Rete. ” Come ha sottolineato l’assessore alla Montagna, Bruna Sibille: “Nella prima riunione dopo l’insediamento dell’attuale Giunta, nel 2005, si posero le basi di un ragionamento di cui oggi si vedono i primi risultati importanti. La banda larga è un servizio fondamentale per garantire uno sviluppo economico complessivo alle Comunità Montane. Il diritto di cittadinanza digitale deve essere assicurato a tutti gli abitanti del nostro territorio. ” “Con la nuova fase, caratterizzata dal sistema informatico a banda larga, non siamo assolutamente disposti a fare la fine che abbiamo fatto in passato per quanto riguarda la radio, la Tv e la telefonia mobile – ha spiegato Lido Riba, presidente dell’Uncem Piemonte - ecco perché la nostra associazione ha avviato un sistema di intese con la Regione, a cui compete la direzione di progetti di sviluppo territoriale per ottenere che tutto il territorio montano sia dotato di collegamenti informatici a banda larga negli stessi tempi previsti per l’infrastrutturazione del resto del Piemonte. Gli impegni assunti con la Giunta regionale, assessorato all’Innovazione, prevedono che le parti del territorio regionale non servite ai sensi dell’accordo Regione-telecom saranno collegate con un sistema tecnico a ponti radio realizzato da un sistema di imprese individuato con procedura d’appalto. Mi pare – ha concluso Riba - che con questa impostazione riusciremo a interrompere questa lunga serie di eventi che ha portato al divario e alla perdita di enormi opportunità. Non diamo niente per fatto però non siamo più nella fase delle attese, siamo già nella fase degli accordi stabiliti e dovremo impegnarci per garantire che siano debitamente rispettati”. .  
   
 

<<BACK