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Notiziario Marketpress di
Venerdì 01 Agosto 2003 |
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"FATECI BALLARE". PARTE LUNEDÌ 1 SETTEMBRE LA CAMPAGNA PER FERMARE L´IMPOSTAZIONE REPRESSIVA DEL DISEGNO DI LEGGE SULLE STRAGI DEL SABATO SERA.
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Da lunedì 1 settembre sarà attivo il sito internet della campagna contro la chiusura anticipata degli esercizi pubblici. La campagna che riunisce ventisei soggetti tra discoteche, club, circoli, associazioni, emittenti radiofoniche e riviste giovanili, si sta allargando ad altre realtà. L´iniziativa che promuove una controproposta articolata in dodici punti, per cercare di cambiare l´impostazione repressiva e vincolante presentata dal Governo. Parte da Reggio Emilia la campagna contro il Disegno di legge licenziato dal governo sulle stragi del sabato sera che prevede di limitare e condizionare i comportamenti di coloro che vivono "la notte" all´interno di locali e club. Una cartolina che da pochi giorni è distribuita all´esterno delle discoteche che aderiscono a "Fateci Ballare", da oggi anche un sito internet in cui tutti possono aderire alla campagna con uno speciale form dove inserire le proprie generalità e in cui è presente oltre l´appello e le dodici controproposte anche il testo del Ddl e la relazione di accompagnamento licenziata dal Governo. Il coordinamento che ha promosso l´iniziativa "Fateci ballare" è composto da ventisei soggetti che si relazionano in diversi ambiti con l´universo giovanile e non solo. Ventisei esperienze differenti che hanno trovato una sintesi comune per contrastare l´insipienza delle linee generali presentate dal Governo nel disegno di legge sulle "Stragi del sabato sera". Discoteche, circoli, riviste giovanili, emittenti radiofoniche e organizzazioni studentesche e politiche unite da uno stesso slogan. "Fateci ballare" è aperta a tutti coloro vorranno aderire al progetto; l´iniziativa è articolata in modo da poter fermare l´indirizzo di carattere repressivo del disegno di legge, cercando di modificarne integralmente l´impostazione, formulando proposte in grado formare e informare i frequentatori dei locali, gli operatori e i gestori stessi. E non con "repressione" e "costrizione", come evidenzia il disegno di legge messo a punto dal Consiglio dei Ministri. Il frequentare discoteche, birrerie o altri luoghi di ritrovo è per molti l´unico modo di socializzare, di potersi incontrare con persone che vivono differenti esperienze nella vita di tutti i giorni. E di certo, i ragazzi vanno in discoteca per ballare e non "sballare". Non è ammissibile, allora, accusare e additare i luoghi dei divertimento come gli unici responsabili delle stragi del sabato sera, anche perché il disegno di legge più che proporsi come una soluzione al problema assomiglia più a una manovra tesa a promuovere un "proibizionismo" che sa di vecchio. "Fateci ballare" è un progetto che si propone con: Un appello-cartolina rivolto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che verrà distribuito e raccolto all´interno dei locali, club, discoteche, bar e locali pubblici. L´adesione all´appello sarà una scelta personale che i giovani e non solo potranno sottoscrivere, in accordo con le motivazioni e le controproposte enunciate da "Fateci ballare"; Un sito www.Fateciballare.it con all´interno l´appello di adesione, le proposte formulate, una cartolina virtuale per diffondere agli interessati l´iniziativa e i contatti per confrontarsi ed aderire all´iniziativa con gli organizzatori; Dodici proposte articolate rivolte a gestori, istituzioni, operatori, frequentatori e famiglie, in modo da effettuare politiche di informazione e formazione capaci di "responsabilizzare" e fornire gli adeguati riferimenti per "scegliere" quei comportamenti che non mettono a rischio la salute personale e degli altri individui; Incontri con operatori dello spettacolo, musicisti, gestori di locali, organizzazioni di settore con le amministrazioni e gli organi di Governo, in primis coi promotori del disegno di legge, tali incontri avranno modo di far luce sul mondo del divertimento e della notte, realtà probabilmente ignorata da chi ha licenziato il disegno di legge in questione. Mercoledì 3 settembre nell´ambito della Festa provinciale dell´Unità di Reggio Emilia incontro pubblico sul tema con: il Ministro ai rapporti col Parlamento Carlo Giovanardi, l´operatore musicale Riccardo Giannini e il segretario nazionale della sinistra giovanile Stefano Fancelli Appello Fateci Ballare: Siamo operatori della notte, baristi e bariste, dj e musicisti, direttori artistici e pierre, cubiste e amanti della musica, uomini e donne, ragazzi e ragazze. Crediamo che il mondo della notte sia cultura, intrattenimento, divertimento, occasione di incontro e di socializzazione; crediamo che gli errori di alcuni non possano essere assunti a categoria e per questo non debbano essere causa della penalizzazione di tutti; crediamo che l´educazione a un´idea di divertimento che non metta a rischio le vite dei singoli non si possa fare per legge e soprattutto non la si possa fare con leggi proibizioniste che hanno dimostrato storicamente la loro inefficacia; crediamo che sia troppo semplice nascondersi dietro l´abusata parola disagio per non affrontare il problema della promozione delle capacità e dei talenti delle giovani generazioni. Non siamo una lobby e certamente non siamo quella dello sballo. La musica e il divertimento sono vita e limitarle non può significare combattere la morte. Per questi motivi siamo fermamente convinti che il disegno di legge licenziato dal governo sulle "Stragi del sabato sera" sia inefficace e dannoso. Inefficace perché determinare per legge la chiusura dei locali notturni alle 3 non limiterà affatto i fenomeni che stanno alla base degli incidenti stradali e cioè l´abuso di alcool, sostanze stupefacenti e psicotrope. L´intervento necessario è di carattere culturale, di riduzione del danno, di informazione sui rischi. Dannoso perché un unico orario di chiusura determinerà più autovetture sulle strade nello stesso momento - e quindi maggiori rischi di incidente - e soprattutto la proliferazione di luoghi informali e/o illegali di ritrovo dove continuare la nottata. Luoghi fuori dal controllo non solo delle forze dell´ordine ma di personale specializzato e formato come quello dei pubblici esercizi. Questo disegno di legge presuppone inoltre l´intenzione di determinare gli stili di vita delle persone, di limitarne la libertà, di invaderne la sfera personale in maniera indebita. Crediamo nel libero arbitrio e nella necessità di garantire a persone adulte e consapevoli la possibilità di divertirsi e socializzare anche in orari che l´attuale maggioranza di governo non ritiene opportuni. Il problema delle morti per incidenti stradali nel week - end esiste e capiamo il dolore dei parenti e degli amici delle vittime. Anche perché a volte quegli amici e quei parenti siamo stati noi stessi. Allo stesso tempo siamo profondamente convinti che le soluzioni possano e debbano essere altre. E debbano essere soluzioni che vedano il coinvolgimento di tutti: gli operatori, le forze dell´ordine, il sistema formativo, i giovani, le famiglie, gli enti locali. Le Dodici Controproposte: * Investire in opere strutturali di modifica e ristrutturazione degli interni dei pubblici esercizi della notte con la creazione di spazi chill - out e percorsi di ripresa sensoriale che permettano un passaggio soft tra pista da ballo e uscita dal locale. Questi tipi di investimento a carico del privato o del privato sociale possono essere incentivati attraverso defiscalizzazioni e sgravi su imposte come quella sull´intrattenimento. * Investire sulla formazione degli operatori della notte - dal barista al buttafuori - in materia di conoscenza degli stili di vita del mondo giovanile, di tutela della salute, di prevenzione dei comportamenti a rischio, di rapporti con le istituzioni pubbliche competenti, di conoscenza degli aspetti normativi e degli spazi di intervento collegati al fenomeno dell´uso di stupefacenti e di sostanze psicotrope e di primo soccorso (in caso di malori, collassi, crisi di panico, emergenze varie). * Rilanciare la proposta di un sistema pubblico integrato dei trasporti notturni (autobus, taxi, navette) limitando nei week - end il ricorso a mezzi di trasporto privati. * Operare una politica dei prezzi che porti il costo delle consumazioni di bevande non alcoliche al 40/50% del costo medio delle consumazioni delle bevande alcoliche e all´abbattimento del costo dell´acqua anche attraverso opportuni sgravi fiscali. * Sensibilizzare gli individui sui rischi di guida in stato di ebbrezza anche attraverso la distribuzione di etiltest personali. * Mantenere invariato il ruolo degli enti locali - le istituzioni più vicine ai territori e quindi più capaci di interpretarne le esigenze - sulla determinazione degli orari di apertura. * Inserire corsi obbligatori sulla sicurezza stradale e sulla riduzione del danno in caso di assunzione di sostanze psicotrope in tutte le scuole superiori e in tutte le scuole guida (anche per i privatisti). * Aumentare i controlli sulle strade e rendere certa l´applicazione della pena, anche e soprattutto con la nuova patente a punti che riteniamo un buon strumento. * Limitare la potenza delle automobili quantomeno sino ai 25 anni di età. * Installare etiltest all´uscita di tutti gli esercizi pubblici notturni. * Intensificare in collaborazione con le strutture socio - sanitarie locali e gli enti locali e l´Up l´intervento di operatori, adeguatamente formati, all´interno e all´esterno delle discoteche, per attività di counselling, di prevenzione, informazione, sensibilizzazione e contenimento dei rischi connessi all´assunzione di stupefacenti e sostanze psicotrope. * Diffondere all´interno dei locali notturni messaggi informativi attraverso l´utilizzo di supporti cartacei, audiovisivi e digitali. Ecco l´elenco dei promotori, i soggetti saranno aggiornati a seguito delle prime adesioni: Il posto delle Fragole, Caffè estate Amarcord, K-rock Radio Station, Sinistra Giovanile, Los Angeles, Cenerentola, Fuori Orario, Sx - Studenti universitari, Tuttoreggio, Rockville, Sali & Tabacchi, Ku, Movida, Pig Bull, Sonika, Maffia, Zoe Cafè, Barnon, Sx - Studenti in movimento, Corallo, Joia, Up, Papasito, Tempo Rock, Key West, Italghisa. Grafica: Bob Rontani. Infolink: www.Fateciballare.it |
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