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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Settembre 2003 |
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IL GOVERNO FINANZIA GLI ASILI NIDO AZIENDALI
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Milano, 1 settembre 2003 - Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i Decreti Legge riguardanti il finanziamento a favore delle imprese che realizzano, nei luoghi di lavoro, servizi di asilo-nido e micro-nidi. I finanziamenti, che potranno coprire fino all´80% il costo complessivo dei singoli progetti, avranno un tetto massimo di 125 mila Euro per i nidi aziendali e di 75 mila Euro per i micro-nidi. Grazie a questa iniziativa, realizzata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali di concerto con i Ministri dell´economia e delle finanze e per le pari opportunità, il governo intende favorire lo sviluppo di asili nido e di micro-nidi aziendali destinati ad integrare le strutture pubbliche e private per fronteggiare il cronico problema della carenza di posti. Nella sola città di Milano i nidi aziendali già attivi, aperti con contributi pubblici, sono nove, che si sono aggiunti alle 169 scuole materne del Comune e agli 80 nidi privati aperti negli ultimi anni. L´uni, l´Ente Nazionale Italiano di Unificazione, ricorda a tutti gli interessati (soprattutto ai responsabili delle imprese interessate ad allestire, nei luoghi di lavoro, asili nido o micro-nidi aziendali, ma anche agli stessi genitori-dipendenti) che di recente è stata pubblicata la norma Uni 11034 "Servizi all´infanzia - Requisiti del servizio" proprio per assicurare i migliori standard di servizio in un ambito così delicato come, è appunto, quello della cura dei bambini in età prescolare. La norma - elaborata da un´apposita commissione di esperti - prevede che la struttura che si occupa dell´accoglienza dei bambini disponga di spazi e arredi tali da garantirne il benessere e la sicurezza. Devono essere previsti, quindi, spazi per l´accoglienza, per il riposo, per i servizi igienici, per la cucina (se c´è anche il servizio mensa) e per le attività di gruppo all´interno e all´esterno della struttura. La norma, acquistabile tramite Unistore e anche facilmente scaricabile via internet in formato Pdf dal sito web www.Uni.com costituisce di per sé una sorta di "guida pratica" per la migliore realizzazione di asili nido e micro-nidi aziendali; seguendo le indicazioni della norma Uni 11034 riferite ai servizi per l´infanzia e ai requisiti qualitativi minimi richiesti, si eviterà che le nuove strutture aziendali si riducano solo a dei baby-parking, e non raggiungano quindi gli standard necessari per ottenere i finanziamenti stanziati dal governo. Secondo la nuova norma Uni - che riguarda non solo gli asili nido aziendali ma anche quelli "di condominio", le scuole materne e gli asili comunali - devono avvalersi di collaboratori che abbiano specifiche competenze gestionali, esperienza tecnica e/o educativa e siano in possesso di diploma o laurea ad indirizzo socio-pedagogico. Per garantire la continuità educativa, cioè un passaggio graduale e progressivo nei diversi livelli di apprendimento, è importante che tutte le attività siano organizzate in funzione dell´età dei bambini (ad esempio distinguendo tra piccoli 0-1 anni, medi 1-2 anni e grandi 2-3 anni). Per fare in modo che il progetto educativo si realizzi al meglio, la struttura deve garantire, inoltre, che vi sia la presenza di una figura famigliare che affianchi il bambino nella fase di ambientamento (cioè nella prima settimana di frequenza), che i tempi di allontanamento del genitore/accompagnatore e di permanenza nella struttura siano graduali; che vi sia continuità di frequenza, soprattutto nella fase di ambientamento e che venga garantita la presenza di un educatore di riferimento sia per il bambino che per i genitori. La direzione della struttura che si prende carico dell´educazione dei piccoli, dopo aver definito la propria mission, cioè i propri impegni e gli obiettivi socio-educativi, deve predisporre un documento tecnico che prescriva le pratiche, le procedure e le proprie strategie per svolgere l´attività. E´ prevista anche una pianificazione annuale delle attività di controllo, per verificare che gli obiettivi vengano rispettati. Inoltre, la struttura, per organizzare lo svolgimento dei propri servizi, deve definire un calendario annuale, accessibile a tutti, suddiviso in mesi, giorni ed ore dedicate alla cura dei bambini. |
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