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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Settembre 2003
 
   
  FATTURATO IN CRESCITA PER IMATION NEL SECONDO TRIMESTRE 2003 0,52 DOLLARI DI UTILE PER AZIONE SU 268 MILIONI DI DOLLARI DI FATTURATO

 
   
  Segrate, 1 settembre 2003 - Imation Corp. (Nyse: Imn), leader mondiale nei prodotti data storage rimovibili, nel secondo trimestre 2003 ha registrato un utile prima delle tasse derivante dall´attività ordinaria di 18,9 milioni di dollari, o 0,52 dollari per azione diluita, su un fatturato di 268 milioni di dollari. A titolo di confronto, nella frazione corrispondente dello scorso anno, Imation aveva ottenuto un utile prima delle tasse derivante dall´attività ordinaria di 20,1 milioni di dollari, pari a 0,57 dollari per azione diluita, su un fatturato complessivo di 261,4 milioni. L´utile prima delle tasse e l´utile per azione hanno segnato quindi una riduzione rispettivamente del 6,0% e dell´8,8%. Tuttavia, i risultati del 2002 comprendevano 5,5 milioni di dollari di ricavi dopo le tasse, o 0,16 dollari per azione, derivanti dalla composizione di cause legali e dallo storno di costi di ristrutturazione precedentemente imputati a bilancio. Al netto di queste voci straordinarie, l´utile dopo le tasse derivante dall´attività ordinaria relativo al secondo trimestre dello scorso anno è stato di 14,6 milioni di dollari, pari a 0,41 dollari per azione diluita. Raffrontando queste cifre con quelle della seconda frazione del 2003, l´utile dopo le tasse e l´utile per azione diluita sono cresciuti rispettivamente del 29,5% e del 26,8%. Questi risultati sono derivati principalmente dai tassi di cambio favorevoli, dalla riduzione nelle spese commerciali, generali e amministrative e dall´accresciuta redditività dei prodotti storage di fascia consumer. Per quanto riguarda il periodo di sei mesi antecedente la data del 30 giugno 2003, Imation ha registrato un utile prima delle tasse derivante dall´attività ordinaria di 40,4 milioni di dollari (1,11 dollari per azione diluita) su un fatturato complessivo di 541,3 milioni di dollari. Nel periodo corrispondente del 2002 l´utile prima delle tasse derivante dall´attività ordinaria era stato di 35,8 milioni di dollari, o 1,02 dollari per azione diluita, su un fatturato totale di 532 milioni di dollari. Nel secondo trimestre e nel primo semestre del 2003, Imation ha registrato un utile netto, comprensivo delle attività dismesse, rispettivamente di 19,4 e 40,9 milioni di dollari, pari a 0,53 e 1,12 dollari per azione diluita. Questi valori si contrappongono ai 21,5 e 38,3 milioni (0,61 e 1,09 dollari per azione diluita) dei corrispondenti periodi del 2002. Commentando i risultati finanziari, Bill Monahan, Chairman e Ceo di Imation, ha dichiarato: "Le nostre performance nel secondo trimestre sono incoraggianti, a conferma della bontà di un modello commerciale che ci ha permesso di generare ottimi risultati anche in un difficile periodo economico come quello attuale. Dopo un inizio d´anno molto tiepido specialmente nel settore delle soluzioni a nastro per il mercato business-to-business, l´andamento delle attività si è evoluto positivamente e giugno si è rivelato per Imation un mese decisamente positivo. Un segnale forte per quanto riguarda la convinzione che la domanda per i nostri prodotti rimane alta ed è stata frenata unicamente dalla bassa propensione agli investimenti da parte del mercato. La varietà di prodotti della nostra offerta e la presenza sul mercato a livello globale si sono ripercosse positivamente sui risultati del trimestre da poco concluso. I supporti ottici, i nastri Ultrium e le cartucce a nastro Sdlt costituiscono i principali fattori di crescita del trimestre. La crescita nei prodotti ottici ha bilanciato l´inferiore domanda di nastri e il ritmo produttivo ridotto, contribuendo ad assicurare un solido margine lordo. Il fatturato generato dalla collaborazione con Moser Baer non ha inciso significativamente nel secondo trimestre ma questa partnership - specifica nei prodotti ottici - si rivelerà determinante nella seconda metà dell´anno sia in termini di fatturato sia di utili". "Anche nell´attuale clima di incertezza economica rimaniamo convinti di poter raggiungere gli obiettivi del 5-10% di crescita del fatturato data storage e del 10-15% di crescita nell´utile operativo dell´esercizio in corso rispetto allo scorso anno, al netto dei guadagni relativi alla composizione di cause legali e allo storno dei costi di ristrutturazione relativi al 2002. Se nella seconda metà dell´anno l´economia darà segni di ripresa, riteniamo di poter eguagliare o addirittura superare gli ambiziosi traguardi stabiliti in materia di utili". Principali risultati finanziari del secondo trimestre 2003 Il fatturato complessivo è cresciuto di 2,5 punti percentuali raggiungendo i 268 milioni di dollari; di questi, 254,7 milioni di dollari sono stati realizzati dal comparto Data Storage and Information Management, il 3,8% in più rispetto al secondo trimestre 2002. Il fatturato complessivo del primo trimestre dell´esercizio 2002 comprendeva 3,8 milioni di dollari derivanti da attività successivamente dismesse. I risultati registrati al di fuori del mercato statunitense hanno mostrato una solida crescita in termini di valute locali, specialmente in Asia, America Latina e Canada. L´andamento valutario ha contribuito per quasi cinque punti percentuali all´intera crescita del fatturato verificatasi nel trimestre. Rispetto al primo trimestre, i volumi di vendita nel mercato statunitense sono aumentati ma tale crescita è stata più che bilanciata dalla pressione dei prezzi. Al 30,4% di margine lordo, in crescita di 30 punti base rispetto al secondo trimestre 2002, ha contribuito il positivo andamento dei cambi, parzialmente bilanciato dalla disponibilità di un meno favorevole mix di prodotti. Le spese commerciali, generali e amministrative sono state pari a 42,2 milioni di dollari, ovvero il 15,7% del fatturato, in discesa di 2,4 milioni rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Gli stanziamenti per attività di ricerca e sviluppo sono stati pari a 12,5 milioni di dollari, equivalente al 4,7% del fatturato, in leggera salita nei confronti del secondo trimestre del 2002. I 26,8 milioni di dollari di utile operativo totale hanno rappresentato una riduzione dell´11,6% rispetto alla seconda frazione del 2002, ferma a quota 30,3 milioni, la quale comprendeva però 8,5 milioni di dollari di guadagni derivanti dalla composizione di cause legali e dallo storno di costi di ristrutturazione precedentemente imputati a bilancio. Escluse tali voci dal confronto, l´utile operativo per il secondo trimestre del 2003 è cresciuto del 23% rispetto ai 21,8 milioni di dollari dell´anno precedente. I risultati del 2002 derivanti dalle attività ordinarie comprendevano anche una perdita di 1,9 milioni di dollari per attività successivamente dismesse ma al momento non contabilizzate come tali. Il tasso di imposizione fiscale nel trimestre è stato del 32%, un valore che porta la pressione fiscale per l´intero anno al 34% rispetto al 35% della corrispondente frazione del 2002. Nonostante il riacquisto di azioni proprie effettuato dall´Azienda nel secondo trimestre, il numero complessivo di titoli è cresciuto rispetto allo scorso anno anche a causa della diluizione derivante dalle opzioni esercitate in considerazione del superiore valore registrato dal titolo sul mercato. L´impatto negativo sull´utile per azione che ne è derivato è stato compensato in buona parte dall´inferiore tasso di imposizione fiscale. Nel secondo trimestre, l´utile per azione derivante dall´attività ordinaria è stato pari a 0,52 dollari. Nella seconda frazione del 2002, Imation aveva conseguito un utile di 0,57 dollari nell´attività ordinaria, comprensivo però di 0,16 dollari derivanti dalla composizione delle cause legali e dallo storno dei costi di ristrutturazione precedentemente citati. Al netto di queste voci, che porta l´utile per azione del secondo trimestre 2002 a 0,41 dollari, la seconda frazione del 2003 ha rappresentato una crescita del 26,8%. Rispetto al secondo trimestre del 2002, l´impatto positivo dei tassi valutari sull´utile per azione è stato stimato in 0,05 dollari per azione. Il cash flow operativo trimestrale è stato di 23,3 milioni nel trimestre e di 42,1 milioni dall´inizio dell´anno. La posizione di cassa è stata di 479,3 milioni di dollari. Le spese di capitale sono state pari a 16,5 milioni di dollari per il trimestre e a 30,6 milioni per i primi sei mesi del 2003. Deprezzamenti e ammortamenti si sono attestati a 9,5 milioni di dollari per la seconda frazione e a 18,8 milioni di dollari dall´inizio dell´anno. Nel secondo trimestre Imation ha riacquistato 145.000 azioni proprie per un valore di 4,9 milioni di dollari e ha pagato agli azionisti un primo dividendo di 0,08 dollari per azione, per complessivi 2,8 milioni. Al termine della frazione in esame, il personale ammontava a circa 2.800 dipendenti. Nel secondo trimestre l´Azienda ha ricavato dalle attività cessate un utile al netto delle tasse di 0,5 milioni di dollari. La frazione in esame ha visto anche la composizione della vertenza legale con Kodak relativa alla cessione a quest´ultima della divisione Medical Imaging avvenuta nel 1998 (maggiori dettagli al riguardo sono contenuti nelle dichiarazioni 10-K e 10-Q). La composizione di questa causa legale ha generato un guadagno dopo le tasse di 1,1 milioni di dollari, parzialmente compensato da 0,6 milioni di dollari di spese dopo le tasse connesse ad altre attività cessate. La composizione della vertenza ha avuto come conseguenza una riduzione di 7,2 milioni di dollari nella posizione di cassa, oltre a una riduzione in altre attività e passività correnti, come evidenziato nel bilancio patrimoniale. Prospettive La sezione seguente contiene dichiarazioni previsionali conformi al Securities Litigation Reform Act del 1995. Le dichiarazioni che seguono sono espresse sulla base delle attuali prospettive per l´esercizio 2003 e sono soggette a rischi e incertezze: Il fatturato 2003 del segmento Data Storage and Information Management dovrebbe essere compreso tra 1.050 e 1.100 milioni di dollari, con una crescita compresa tra il 5% e il 10% rispetto al 2002; I principali fattori della crescita di fatturato dovrebbero essere la collaborazione con Mbi, l´eccellente andamento delle vendite di prodotti ottici, il momento positivo dei prodotti Ultrium Tape e Superdlt Tape Cartridge e i rapporti di cambio favorevoli, valutati attualmente come inferiori rispetto al 5% della prima metà del 2003; Il margine lordo dovrebbe essere compreso tra il 30% e il 32% del fatturato; I costi delle attività di ricerca e sviluppo dovrebbero attestarsi al 5% del fatturato; Le spese commerciali, generali e amministrative dovrebbero essere comprese tra il 15,5% e il 16% del fatturato, in discesa rispetto alla precedente stima del 16-16,5%; L´utile operativo dell´esercizio 2003 dovrebbe raggiungere una cifra compresa tra i 110 e i 115 milioni di dollari. L´attuale previsione per l´esercizio in corso stima una crescita massima del 4% rispetto al 2002. L´utile operativo di 110,7 milioni di dollari dichiarato nel 2002 utilizzando le procedure Gaap (Generally Accepted Accounting Principles) comprendeva però 10,4 milioni di dollari di benefit derivanti principalmente da ristrutturazioni e dalla composizione di cause legali. Escludendo queste voci e ottenendo un utile operativo di 100,3 milioni di dollari, la stima di crescita dell´utile operativo 2003 sarebbe del 10-15%; Il tasso d´imposizione fiscale per l´intero esercizio dovrebbe essere pari al 34%; L´utile per azione per l´esercizio 2003 è previsto tra 2,05 e 2,14 dollari per azione, con una crescita massima del 4% rispetto ai 2,05 dollari per azione riportati nel 2002 utilizzando le procedure Gaap. L´utile operativo dichiarato nel 2002 comprendeva 0,19 dollari per azione di benefit derivanti principalmente da ristrutturazioni e dalla composizione di cause legali. Escludendo queste voci e ottenendo un utile per azione di 1,86 dollari, le stime per l´esercizio 2003 indicano una crescita del 10-15%; Le spese di capitale sono previste intorno 75 milioni di dollari, in discesa rispetto agli 80 milioni precedentemente annunciati; Deprezzamenti e ammortamenti dovrebbero attestarsi a 40 milioni di dollari circa, in discesa rispetto ai 40-45 milioni stimati in precedenza.  
   
 

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