Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Settembre 2003
 
   
  PROGETTO EUROPEO PER LA SALVAGUARDIA DEI DOCUMENTI STORICI A RISCHIO

 
   
  Bruxelles, 4 settembre 2003 - Biblioteche, archivi e musei di tutto il mondo sono costretti ad affrontare il grave problema costituito dalla conservazione di innumerevoli documenti cartacei, messi a repentaglio dalle proprietà corrosive di alcune antiche ricette di inchiostro. Nel tentativo di migliorare la comprensione del processo di corrosione causato dall´inchiostro, la Commissione europea sta sostenendo un progetto destinato a stabilire un insieme di migliori prassi di conservazione per tali documenti. Il progetto "Inkcor", che ha ricevuto un finanziamento di 1,41 milioni di euro nell´ambito sella sezione "Energia, ambiente e sviluppo sostenibile" del Quinto programma quadro (5Pq), coinvolge musei, istituti di ricerca ed università in Germania, Francia, Paesi Bassi e Slovenia. In un´intervista rilasciata al Notiziario Cordis, Jana Kolar, della biblioteca nazionale ed universitaria della Slovenia e coordinatrice del progetto, ha evidenziato la portata dei danni arrecati dalla corrosione dell´inchiostro a base di ferro: "Un inventario approntato dal museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam ha dimostrato che circa il 25 per cento dell´inestimabile collezione di dipinti olandesi del ´600 di sua proprietà ne è stata interessata, mentre il 60-70 per cento delle opere di Leonardo da Vinci mostra segni di deterioramento. La biblioteca statale di Berlino ha inoltre stimato che almeno 500.000 fogli siano stati danneggiati dalla corrosione dell´inchiostro e che gli spartiti manoscritti di Bach siano sul punto di disintegrarsi". La prima testimonianza del rischio rappresentato dalla corrosione ad opera dell´inchiostro ferrogallico risale al 1899, e da quella data numerosi progetti di ricerca in tutto il mondo hanno tentato di venire a capo della questione. Tuttavia, sino ad oggi, nessuna ricerca è stata condotta su base sistematica, come ha sottolineato la dott.Ssa Kolar. "L´inchiostro ferrogallico si compone di quattro ingredienti di base - galla, vitriolo, gomma ed acqua - ma non esiste alcuna ricetta standardizzata, in quanto nei secoli sono state elaborate centinaia di ricette di inchiostro diverse. Per questo motivo, individuare la totalità dei componenti corrosivi contenuti nell´inchiostro non è un compito molto semplice", ha osservato. Sussiste l´ulteriore difficoltà di non tralasciare alcun aspetto del problema. Infatti, come ha spiegato la dott.Ssa Kolar, "un progetto di ricerca relativo al patrimonio culturale necessita di un approccio interdisciplinare". "Il progetto ´Inkcor´ prevede la partecipazione di curatori e storici d´arte, ma anche di chimici e fisici, cosicché, mentre gli storici d´arte sono impegnati ad esaminare le ricette di inchiostri storici, i fisici ed i chimici analizzano gli ingredienti con l´ausilio di metodi analitici ad alta tecnologia [...]. Il compito si è rivelato molto stimolante, dal momento che equivaleva a cercare i pezzi di un enorme puzzle". Dopo aver superato la prima fase del programma di lavoro, il progetto ha successivamente individuato i metalli e gli acidi responsabili della corrosione. Inoltre, come spiega la Kolar: "Sulla base della misurazione di tre variabili - spessore dello strato di inchiostro, spessore della carta ed acidità dell´inchiostro - è possibile prevedere la stabilità di un documento storico contenente inchiostro ferrogallico e procedere in tal modo ad un trattamento di conservazione tempestivo". Il consorzio responsabile del progetto testerà ora il proprio metodo per valutare in che modo reagisce il materiale culturale. "Ci troviamo oggi di fronte al compito più complicato, vale a dire assicurarci che il nostro metodo di trattamento di conservazione sia in grado di stabilizzare le proprietà corrosive dell´inchiostro su larga scala e su singoli documenti, senza causare alcuna alterazione alla carta nel lungo termine", ha affermato la Kolar. Uno dei partner del progetto, tuttavia, è fiducioso al punto da richiedere un brevetto per tale metodologia di trattamento. Infolink: http://www.Infosrvr.nuk.uni-lj.si/jana/inkcor/index.htm    
   
 

<<BACK