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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Settembre 2003
 
   
  BUSQUIN CHIEDE AI GOVERNI AFRICANI DI SOSTENERE IL PROGRAMMA EDCTP

 
   
  Bruxelles, 4 settembre 2003 - Il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha chiesto ai governi africani di fornire il loro sostegno al programma di sperimentazioni cliniche Europa-paesi in via di sviluppo (Edctp). L´iniziativa Edctp, varata recentemente nell´ambito del Sesto programma quadro (6Pq) della Commissione, ha per obiettivo lo sviluppo di farmaci accessibili per il trattamento dell´Aids, della malaria e della tubercolosi, attraverso un nuovo tipo di partenariato fra l´Europa e i paesi in via di sviluppo. Il programma dispone di un bilancio quinquennale pari a 600 milioni di euro, 200 erogati dall´Ue, 200 stanziati nel quadro dei programmi nazionali di ricerca e 200 finanziati dal settore privato. Rivolgendosi ai ministri della Salute africani durante la conferenza regionale dell´Organizzazione mondiale della Sanità, tenutasi a Johannesburg il 1° settembre, Busquin ha sottolineato la necessità di una stretta collaborazione per lottare contro l´Aids, la malaria e la tubercolosi e ha definito l´iniziativa Edctp un importante fattore di slancio nella costruzione di tale partenariato. "Questo programma di ricerca del valore di 600 milioni di euro [...] Offre ai ricercatori africani ed europei la straordinaria opportunità di unire le loro forze per lottare contro le più gravi epidemie del mondo". Il partenariato Edctp, inoltre, rappresenta il programma di sperimentazioni cliniche più vasto ed ambizioso che sia mai stato realizzato in territorio africano. Nel quadro del suo mandato, il programma si propone di potenziare le capacità di ricerca clinica dei paesi africani coinvolti, mediante la fornitura di un´adeguata formazione in loco per medici e scienziati. A medio termine, è previsto il lancio della prima serie di trial clinici nelle regioni in cui le malattie legate alla povertà hanno raggiunto dimensioni pandemiche, mentre a lungo termine, il programma mira all´elaborazione di nuovi trattamenti e vaccini accessibili, adattati alle esigenze della popolazione africana. In sintesi, ha spiegato il Commissario, il programma Edctp si propone di realizzare una "ricerca clinica in Africa, per gli africani e in collaborazione con scienziati africani". Tuttavia, per garantire il successo di tale iniziativa, Busquin ha ricordato che è necessario un impegno politico più forte da parte dei governi dei paesi in via di sviluppo che partecipano al progetto. In particolare, egli ha citato una serie di azioni che contribuirebbero al raggiungimento degli obiettivi del programma Edctp. Fra queste figura l´elaborazione di uno specifico programma nazionale di formazione scientifica, volto a fornire a medici, farmacisti e tecnici di laboratorio le competenze necessarie per operare nel settore della ricerca clinica. "Ciò contribuirebbe a rafforzare la capacità scientifica e ad evitare la fuga di cervelli", ha affermato il Commissario. Egli ha suggerito inoltre che, la lotta contro la malaria, l´Aids e la tubercolosi una priorità nazionale - nel contesto di una politica di sviluppo globale - consentirebbe ai paesi in via di sviluppo di beneficiare di ulteriori finanziamenti nell´ambito dei Fondi strutturali europei. "Grazie ai finanziamenti aggiuntivi, sarà possibile rafforzare le infrastrutture dei centri di ricerca clinica, i quali potranno fungere da laboratori di riferimento per gli istituti sanitari regionali", ha dichiarato Busquin. Fra le altre possibili azioni figura il rafforzamento del partenariato di lavoro fra i centri sanitari regionali e di ricerca, al fine di garantire ai partecipanti l´accesso ai trattamenti, una volta completati i trial, nonché a vaccini e farmaci convalidati a beneficio della popolazione locale. Secondo Busquin, grazie ad un sostegno politico di questo tipo e ad un totale impegno per la realizzazione del programma Edctp, "le generazioni future avranno a disposizione medicinali e vaccini e i nostri sforzi congiunti faranno sì che il loro fardello non sia così gravoso come quello delle generazioni precedenti". Un´altra misura che dovrebbe alleviare l´onere dei paesi in via di sviluppo riguarda l´approvazione, da tempo attesa, di un accordo in seno all´Organizzazione mondiale del commercio (Omc), volto a facilitare l´accesso ai farmaci per i paesi in via di sviluppo. In base a questo compromesso, tali paesi sarebbero autorizzati ad importare prodotti farmaceutici, purché dimostrino che la loro capacità di produzione del prodotto in questione è inesistente o insufficiente.  
   
 

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