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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Settembre 2003
 
   
  L´ALTRA (INTER)FACCIA DEI SITI WEB: LA VIA DELL´USABILITÀ

 
   
  Milano, 5 settembre 2003 - Un supermercato, uno stabile di uffici, un’esposizione d’arte o un intreccio di linee della metropolitana: in tutti questi casi il valore più importante per il fruitore è non smarrirsi, trovare cosa cerca o almeno individuare una logica da seguire per trarre dei risultati. Questo valore è definito usabilità, ed ha un’importanza molto elevata nel web: se l’utente non raggiunge i propri obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione in un sito, nel tempo di un clic lo abbandona a favore di altri siti più usabili. Un sito è usabile se l’utente lo vive come un ambiente sensato, si muove con naturalezza lungo percorsi intuitivi, governati da criteri coerenti e di facile apprendimento. E i percorsi permettono all’utente di non inciampare lungo il cammino, di ritrovare sempre la strada, di ricordarsi cosa ha visto e tornare a casa soddisfatto dall’esperienza positiva. L’usabilità applicata al web è una disciplina ancora giovane, specie in Italia: gli studi si stanno sviluppando progressivamente sulla base di analisi, esperienze dirette e approssimazioni successive. La valutazione dell’usabilità si basa sull’osservazione diretta degli utenti alle prese col sito (test di vario genere) Tuttavia, diversi autori hanno riscontrato nel corso di anni di ricerche, un certo grado di ripetizione nelle difficoltà incontrate dagli utenti: ciò ha permesso di definire delle regole di massima, che vanno di volta in volta adattati al contesto e agli obiettivi specifici di ogni progetto (analisi euristiche) Test - I test di usabilità sono un insieme di tecniche e metodologie volti ad individuare gli elementi critici delle singole interfacce e a capire come gli utenti si muovono e ragionano. A seconda di contesto e obiettivi specifici di ogni progetto, si possono realizzare diversi tipi di test, riconducibili a tre categorie: Test sperimentali; Test informali/semplificati; Osservazione ecologica. Analisi euristiche - Si tratta di analisi che possono precedere o anche sostituire il test con utenti, quando quest’ultimo sia giudicato prematuro o troppo costoso. Il sito viene valutato alla luce di regole dettate dall’esperienza. Di fatto, le analisi euristiche sono più veloci, economiche e semplici. Regole di usabilità - In ogni progetto (sia un nuovo sito o il re-design di uno già esistente) bisogna tener presenti delle regole ricavate dall’esperienza diretta e dal continuo aggiornamento sugli studi di settore: Nella progettazione delle pagine: dimensioni delle pagine: se il progetto non presenta esigenze di visualizzazione fissa e stabile degli elementi grafici e testuali, è il caso di stabilire la dimensione delle pagine in percentuale, in modo da permettere a schermi con differenti risoluzioni di visualizzarle in modo ottimale; niente frame: meglio le tabelle dei frame, nella generazione dei template, per evitare eventuali problemi nell’indicizzazione del sito da parte dei motori di ricerca; caricamento rapido: pagine di dimensioni contenute garantiscono la velocità del caricamento (l’indicazione della dimensione in Kb dei file scaricabili aiuta l’utente); fogli di stile: i fogli di stile o Css (Cascading Style Sheet) permettono: leggerezza delle pagine html, maggiore scalabilità del sito, accessibilità più elevata, migliore manutenzione e aggiornamento. Nella progettazione dei contenuti: comprensibilità: etichette e voci menu con nomi chiari e immediati perché sia facile intuire cosa succede ad ogni clic; leggibilità: colori di testo e sfondo in adeguato contrasto, controllo di dimensione dei font, allineamento, suddivisione del testo in blocchetti autonomi, uso delle liste; semplicità dei testi, pulizia formale e massima chiarezza. Nella progettazione del sito: home page esplicativa della natura del sito e del tipo di utilità che può fornire all’utente; -orientamento: il ritorno alla home page e alla pagina precedente deve essere il più possibile intuitivo; in ogni pagina sono utili i percorsi a briciole di pane o altri analogamente funzionali: perché sia sempre chiaro all’utente dove si trova e dove può andare. L’accessibilità è un altro aspetto di cui tener conto nella progettazione di determinati siti web: un sito è accessibile quando – oltre a rispettare tutte le regole di usabilità appropriate al caso specifico – può essere utilizzato con successo anche da persone disabili . Accessibilità e usabilità, in alcune tipologie di progetti, si affiancano nel macro obiettivo comune di migliorare l’esperienza che l’utente ha del sito web, ma sono due discipline distinte per target finale e regole metodologiche. Target finale - L’usabilità è pensata per l’utente specifico di un determinato sito/progetto: lavora per ottimizzare l’esperienza che quell’utente vive nel sito a lui rivolto (si rivolge a una nicchia) L’accessibilità è pensata per rendere un sito (in particolare se di pubblica utilità, interesse comune) fruibile dal maggior numero possibile di utenti (si rivolge all’universalità degli utenti) Regole metodologiche - Il Wai (Web Accessibility Iniziative) -un organo interno al World Wide Web Consortium (W3c) - ha formulato delle linee-guida come punto di riferimento per tutti i web designer, grafici e sviluppatori: sensibili.  
   
 

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