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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2003
 
   
  AUSTRIAN AIRLINES ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI PER IL PRIMO SEMESTRE 2003

 
   
  Milano, 8 settembre 2003 – Nei primi 6 mesi del 2003, segnati dagli effetti della guerra in Iraq, della polmonite atipica Sars e dal persistere del debole andamento dell’economia mondiale Austrian Airlines ha registrato un Ebit di €-23,3 milioni. L’utile al lordo delle imposte è stato di €-28,6 milioni, rispetto ad €4,3 milioni dello stesso periodo del 2002. Sulla base degli sviluppi dei primi sei mesi dell’anno, si prevede per il 2003 un Ebit in pareggio o leggermente in attivo. “Con l’introduzione di due programmi per la riduzione dei costi all’inizio del 2003, di tagli consistenti nella produzione e del lancio di una serie di campagne di marketing, siamo riusciti in parte a mantenere sotto controllo gli effetti negativi della recessione economica”, ha dichiarato Vagn Soerensen, Chief Executive Officer di Austrian Airlines. “Dopo sei mesi di difficoltà è ora nostra intenzione adottare una strategia offensiva. Favoriremo l’espansione dell’Unione Europea verso est insieme alla richiesta di collegamenti verso e dall’est europeo, nostra principale attività. Il nostro obiettivo è potenziare la nostra posizione di leader, aumentando di oltre il 50% i collegamenti con l’Est Europeo nei prossimi 5 anni. Inoltre in autunno porteremo sul mercato una serie di nuovi e innovativi prodotti ”. Nei primi sei mesi del 2003 l’Ebit si attestato a €-23,3 milioni in calo di €53 milioni rispetto allo s stesso periodo dell’anno precedente, mentre il risultato ante imposte è stato di €-28,6 milioni rispetto ai €4,3 milioni del primo semestre del 2002. La situazione è peggiorata nel 2003 a causa del generale clima di incertezza dovuto al persistere del debole andamento dell’economia mondiale, al conflitto in Medioriente e all’epidemia della polmonite atipica. “Nonostante un calo nella domanda e un analogo trend nei ricavi siamo riusciti a ridurre i nostri interessi passivi di ulteriori €120 milioni. Nella seconda metà del 2003 concentreremo i nostri sforzi per migliorare l’efficienza riducendo i costi e aumentando il fatturato”, ha dichiarato Thomas Kleibl, Chief Financial Officer di Austrian Airlines. Nonostante un aumento dei posti venduti per chilometro, il fatturato ha registrato un calo del 8,7% passando da € 960,2 milioni a €877,1 milioni, a fronte di una riduzione della domanda e di uno yield basso. Le variazioni del tasso di cambio nei debiti in valuta estera hanno generato proventi. Il fatturato d’esercizio di Austrian Airlines è sceso dell’8% a €1.066,7 milioni rispetto ai €1.160 milioni dello stesso periodo del 2002. Le spese d’esercizio per i primi sei mesi del 2003 sono scese del 3,6% a €1.090 milioni. La rapida messa a punto del programma di riduzione dei costi (diminuiti del 5% per l’intero anno e del 10% in tre mesi) ha iniziato ad avere un effetto significativo nel secondo trimestre dell’anno, portando ad una diminuzione delle spese d’esercizio del 13%. Nonostante l’andamento positivo è necessario ridurre le spese, in particolare quelle relative ai voli e ai costi dei fornitori. A fronte di una politica di contenimento dei costi legati al carburante iniziata nel 2001, nel primo semestre del 2003 Austrian Airlines è riuscita a mantenere sotto controllo gli effetti dell’aumento nel prezzo del carburante derivati in parte dal conflitto in Iraq. Austrian Airlines è riuscita a ridurre gli interessi passivi ottenendo risultati significativi. Rispetto al 2002 gli interessi passivi sono scesi a €120,9 milioni. Il livello di indebitamento è sceso a 267,7% rispetto a 290,4% al 31 dicembre del 2002. A causa della riduzione del capitale d’esercizio rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno, il cash flow da attività ordinarie è diminuito da €305,6 milioni a €149 milioni. In seguito alla forte riduzione del volume degli investimenti, la liquidità di Austrian Airlines e gli investimenti a breve termine sono aumentati raggiungendo €313,7 milioni, rispetto ai € 78,6 milioni dello stesso periodo del 2002. I posti disponibili per chilometro sono aumentati del 5,9% rispetto allo stesso periodo del 2002. Tuttavia, a causa delle incertezze dovute al conflitto in Iraq, alla Sars e al debole andamento dell’economia mondiale i posti venduti per chilometro sono aumentati del 1,9%. Di conseguenza il coefficiente di riempimento è sceso al 66% (-2,6P). Il numero di passeggeri trasportati è sceso del 7% a 3.254.238. Il fatturato dovuto al traffico di linea ha raggiunto €768,9 milioni rispetto ai €854,8 milioni del 2002, con un calo del 10%. L’ebit dai voli di linea è sceso da €26 milioni a €-20,1 milioni. Grazie ad un’ aggressiva politica tariffaria Austrian Airlines é riuscita ad acquisire nuove quote di mercato in un periodo difficile. “Siamo riusciti ad ottenere quasi 300.000 prenotazioni in più grazie alle due campagne ‘Tariffe da favola’. Offriremo altre interessanti novità in autunno che utilizzeremo per stimolare la domanda”, ha dichiarato Josef E. Burger, Chief Commercial Officer di Austrian Airlines. Nel segmento charter i posti disponibili per chilometro sono cresciuti del’4,8% rispetto allo stesso periodo del 2002. Tuttavia, a causa di una domanda sempre più debole, i posti venduti per chilometro sono scesi del 1%. Il fatturato del segmento charter ha raggiunto €108,2 milioni, rispetto a €105,4 milioni del 2002. L’ebit è diminuito da €1,5 milioni del 2002 a €-4,4 milioni. Il volume degli investimenti nei primi sei mesi del 2003 è risultato di €55,9 milioni rispetto ai €205 milioni dei primi sei mesi dello scorso anno (-72,7%). Nella flotta di Austrian Airlines sono stati introdotti due moderni Dash 8-400 e un B737-800 nello scorso mese di luglio. Nel corso dei primi sei mesi Austrian Airlines ha adattato la flotta alle mutevoli condizioni di mercato. Con la vendita di due business jet Lear 60, il segmento dei “corporate jet” può essere completamente abbandonato. L’ordine del Boeing 777 destinato al lungo raggio è stato convertito in un ordine di 3 moderni Boeing 737-800 destinati al medio raggio. In aggiunta a ciò è stata cancellata un’opzione di vendita per un Embraer Jet. Nell’ambito di una politica di riduzione della capacità e di contenimento dei costi, Austrian Airlines ha noleggiato 3 Dash 8 (uno dei quali con un opzione di acquisto) e 5 Boeing 767. Secondo l’accordo iniziale uno dei tre Boeing 767 noleggiati a Lauda Air Italia verrà restituito ad Austrian Airlines nel terzo trimestre del 2003 per essere utilizzato nel segmento charter. A partire dal 20 agosto, Austrian Airlines servirà una nuova destinazione: la città di Baku, capitale dell’Azerbaijan affacciata sulle rive del Mar Caspio, centro ricco di riserve di petrolio e gas naturale. Con l’orario invernale 2003/2004 Austrian Airlines offrirà ulteriori nuovi collegamenti. La città di Rostov nella Russia meridionale verrà servita da tre voli settimanali, consentendo ad Austrian Airlines di portare a 35 le destinazioni servite nell’Europa Centro-orientale. “Entro il 2008 è nostra intenzione aumentare il volume di passeggeri in viaggio verso e dall’Europa Centro-orientale del 50% rispetto al livello attuale di 1,2 milioni di persone. Al momento la nostra rete di collegamenti copre il 27% del totale dei voli per l’Europa dell’Est e il 18% del volume di passeggeri. Aumenteremo inoltre in modo significativo la percentuale di fatturato locale, che al momento è del 15%, posizionandoci come vettore leader nei collegamenti tra l’Europa dell’Est e il resto del mondo”, ha dichiarato Josef E. Burger, Chief Commercial Officer di Austrian Airlines.  
   
 

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