Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2003
 
   
  UN PROGETTO EUROPEO CONSENTE DI MIGLIORARE LA VALUTAZIONE DELLE VALANGHE E I METODI PER PREVENIRLE

 
   
  Bruxelles, 8 settembre 2003 - UnŽiniziativa di collaborazione fra scienziati di sei paesi europei finanziata dallŽUe ha permesso di sviluppare dei metodi di previsione più precisi dellŽimpatto delle valanghe catastrofiche. Il progetto Cadzie ha beneficiato di un finanziamento di circa 700.000 euro nellŽambito della sezione "Energia, ambiente e sviluppo sostenibile" del Quinto programma quadro (5Pq). QuestŽiniziativa ha riunito ricercatori di Francia, Italia, Norvegia, Austria, Islanda e Svizzera, coordinati dallŽIstituto Cemagref di Grenoble (Francia). Il coordinatore del progetto Cadzie, Mohamed Naaim del Cemagref, ha dichiarato al Notiziario Cordis: "LŽiniziativa è stata varata in risposta alle violenti valanghe verificatesi nellŽinverno del 1999, che hanno causato 83 vittime in tuttŽEuropa, 11 delle quali a seguito del crollo di un complesso residenziale causato da unŽunica valanga a Chamonix (Francia)". Naaim ha proseguito spiegando che la protezione dalle valanghe si fonda su due procedure fondamentali: la cartografia, o zonizzazione, delle aree a rischio e la costruzione di strutture di difesa per arrestare o contenere il flusso della valanga. Il team, pertanto, si è concentrato sullŽanalisi di questi due ambiti, al fine di migliorare i metodi di protezione complessivi. Tradizionalmente, il piano delle zone esposte al pericolo di valanghe si basa solo sullŽosservazione delle tracce lasciate dagli scivolamenti precedenti e sulla ricostruzione dellŽevento da parte degli abitanti del luogo. Questo metodo, tuttavia, non tiene conto delle numerose variabili che possono influenzare lŽimpatto di una valanga, quali la profondità e la qualità della neve, le condizioni climatiche e lŽesistenza di barriere naturali o artificiali. Pertanto, ciascun partecipante al progetto ha fornito informazioni su valanghe ben documentate avvenute nel proprio paese, le quali sono state inserite in una banca dati comune. In seguito, i dati sono stati utilizzati per convalidare varie tecniche di zonizzazione delle valanghe e, adottando un approccio statistico, è stato possibile elaborare dei modelli di zonizzazione che tenessero conto delle condizioni specifiche di una determinata area. Il modello, inoltre, offre agli utilizzatori un indice della sua affidabilità. Durante la seconda parte del progetto, è stato determinato lŽimpatto delle strutture di difesa su valanghe di proporzioni reali. LŽanalisi ha incluso simulazioni numeriche dei flussi attorno a diversi tipi di strutture, lo sviluppo di leggi fisiche per la rappresentazione di tali flussi e la creazione di carte digitali attraverso le quali simulare le strutture di difesa e prevedere i loro effetti sui flussi. LŽattuale e ultimo compito del team consiste nel divulgare a ingegneri, pianificatori e autorità nazionali e locali i risultati e gli strumenti elaborati durante il progetto Cadzie. QuestŽapproccio ha permesso lŽadozione delle metodologie Cadzie da parte delle autorità di regolamentazione edilizia di Italia, Francia, Islanda, Norvegia e Svizzera, mentre in alcune zone alpine ha consentito il riesame dei piani di evacuazione in caso di valanga. Naaim ha sottolineato lŽimportanza della cooperazione internazionale e del finanziamento comunitario nel raggiungere tali risultati: "I ricercatori che si occupano di valanghe, in Europa, lavorano in piccoli gruppi e dispongono di risorse limitate. La collaborazione fra noi, pertanto, è stata essenziale per lŽavanzamento delle competenze complessive dellŽUe e senza il sostegno della Commissione europea sarebbe stato difficile ottenere questi risultati". Il successo di questo progetto, infatti, ha permesso di varare una seconda iniziativa europea, anchŽessa finanziata nellŽambito del 5Pq. LŽobiettivo di tale progetto, denominato Satsie, è migliorare ulteriormente la caratterizzazione dei flussi delle valanghe attraverso lŽutilizzo di siti di sperimentazione montani in scala reale, attualmente in fase di costruzione in Francia, Italia, Norvegia e Islanda. Naaim auspica che questo tipo di partenariati prosegua in futuro. "Speriamo - ha concluso - di ottenere finanziamenti per condurre altri progetti nellŽambito del Sesto programma quadro". Infolink: http://cadzie.Grenoble.cemagref.fr/    
   
 

<<BACK