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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2003
 
   
  FRIDA KAHLO MILANO, MUSEO DELLA PERMANENTE 9 OTTOBRE 2003 - 9 FEBBRAIO 2004

 
   
  Milano, 8 settembre 2003 - Arthemisia, in collaborazione con il Centro Italiano per le Arti e la Cultura presenta una grande mostra su una delle più dirompenti interpreti della pittura contemporanea: Frida Kahlo La mostra, la più importante sino ad ora realizzata al mondo per numero di opere, espone per la Prima Volta, l´Intera Collezione del Museo Dolores Olmedo Patiño (22 opere) ed altri importanti prestiti internazionali e si avvale dei Patrocini dell´Ambasciata Messicana in Italia e dell´Ambasciata Italiana a Città del Messico. La mostra aperta dal 9 ottobre 2003 all´8 febbraio 2004 all´Esposizione Permanente di Belle Arti di Milano. Tra le opere più importanti vi sono: Ritratto di Luther Burbank del 1931, Ospedale Henry Ford del 1932; Unos cuantos piquetitos del 1935, e ancora, La colonna Spezzata del 1944 e Pensando alla Morte del 1945, che chiaramente esprimono il dolore fisico ed esistenziale dell´artista vittima, come noto, di un terribile incidente nel 1925 e da allora obbligata a ripetute operazioni chirurgiche alla spina dorsale. Questi e altri rarissimi dipinti sono una testimonianza dell´arte forte e toccante di una delle artiste più amate del Novecento: apprezzata nel 1938 da André Breton espone più volte alle mostre dei Surrealisti e continua ad avere grande successo negli anni successivi. A corredo della mostra è presente una sezione fotografica che si propone di illustrare un panorama il più possibile completo dell´affascinante e tormentata vita personale di Frida Kahlo: figlia della rivoluzione messicana (modifica addirittura la sua data di nascita perchè coincida con il 7 luglio 1910 e alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale cambia il nome da Frieda in Frida, sostenuta da Emiliano Zapata e Pancho Villa); moglie del grande pittore di murales Diego Rivera e amante dell´esule Lev Trockij; donna dallo spirito, mordace e "colorito" sia per il suo modo di vestire stravagante con il classico costume delle donne messicane, sia di acconciarsi i capelli con nastri colorati e fiori di buganvillea. Ma le fotografie sono altresì documenti che riguardano la sua vita artistica e il movimento dei pittori messicani formatosi intorno a lei dai primi decenni del secolo scorso fino alla fine degli anni cinquanta. Infolink: www.Arthemisia.it    
   
 

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