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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Settembre 2011
 
   
  PARMA: INNOVAZIONE PER LE IMPRESE E LAVORO PER LE PERSONE PUBBLICATO IL BANDO PROVINCIALE. DELLA FORMAZIONE, 11 AZIONI PER DARE FORZA AL TERRITORIO. 3,3 MILIONI DI EURO L’INVESTIMENTO.

 
   
  Parma, 2011 – “I cittadini vivono una fase difficile, e sono tante e diffuse le preoccupazioni di fronte al fatto che non si vede come evolve la crisi e se il Paese riuscirà a vincere una sfida che è nuova per caratteristiche e dimensioni. Noi crediamo che ce la si possa fare se si reagisce e che anche un’azione dal basso può dare un contributo”. E’ questa la ragione del nuovo e massiccio investimento di quasi 3 milioni e 400mila euro, che la Provincia compie con il bando 2011 della Formazione professionale. 11 azioni (su cui gli enti di formazione e aziende dovranno presentare propri progetti) dirette a irrobustire le persone nel lavoro e le imprese sui mercati, in modo da “mettere il territorio in grado di giocare la propria scommessa” Lo ha spiegato il 22 luglio il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli illustrando la filosofia del Piano 2011 insieme a Manuela Amoretti assessore provinciale alla Formazione e Politiche del Lavoro. "Con questo bando iniziamo a attuare l’Accordo per il lavoro e lo sviluppo – ha spiegato Amoretti – gli interventi sono frutto di un lavoro dal basso, sia i contenuti che i profili professionali sono aderenti ai bisogni che le imprese ci hanno manifestato, ciò di cui hanno bisogno”. Due gli obiettivi: aiutare il sistema produttivo nel cammino verso la ripresa economica incentivando competitività e capacità di innovazione. Secondo: tornare ai livelli occupazionali precedenti alla crisi economica, recuperando la disoccupazione emersa nei due anni passati. Attraversano tutte le azioni alcune priorità: sostegno alle pari opportunità, interculturalità, approccio innovativo nella promozione delle risorse umane, partenariato socio – economico. Destinatari degli interventi sono la fascia giovanile (a fronte di un livello di disoccupazione vicino al 17%) le persone che non hanno lavoro o lo hanno perso a causa della crisi e coloro che sono in posizione di svantaggio (fasce deboli) e che in presenza di una congiuntura economica negativa si sono trovati ancor di più in difficoltà. In particolare per i giovani (700 mila euro), si mira a facilitare il loro ingresso nel mondo del lavoro, e a costruire un’occupazione il più possibile stabile con percorsi di auto imprenditorialità, formazione specialistica e su profili professionali richiesti o per disoccupati dopo una collaborazione a progetto. Per le persone disoccupate (500mila ) la leva è soprattutto quella della qualificazione professionale, indirizzandoli verso i profili richiesti dal mercato del lavoro,, anche con indennità di frequenza. Uno sforzo ulteriore (850 mila euro) viene rivolto per avvicinare il lavoro alle persone in situazione di svantaggio sociale, messe ancor più in difficoltà dalla crisi e a quelle disabili (300mila euro). Altrettanto corposo l’investimento per l’innovazione delle imprese (1 milione di euro). Con il bando saranno finanziati in particolare progetti che vertono su innovazioni di prodotto, di processi, organizzative, di marketing e commercializzazione, per l’introduzione di sistemi di certificazione della qualità. La progettazione dei diversi interventi sarà, inoltre, maggiormente valorizzata se accompagnata dalla promozione di reti di imprese allo scopo di accrescere la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato. Azione 1: Innovazione per la competitività - I destinatari sono lavoratori e lavoratrici e imprenditori, sia di aziende che hanno attraversato un periodo di crisi e che hanno beneficiato di ammortizzatori sociali, sia in generale delle imprese che vogliono innovare. Vengono finanziati progetti formativi a supporto del piano di sviluppo dell’azienda e finalizzati a rinnovare le competenze così come i processi di innovazione aziendale. Azione 2: Verso un lavoro stabile - Rivolta a persone che lavoravano con contratto di collaborazione a progetto (disoccupati) questa azione promuove attività formative di riqualificazione professionale e di reinserimento di chi prestava la propria opera ad aziende interessate dalla crisi Anche qui l’aggiornamento delle competenze è indirizzato verso la gestione dei processi di innovazione e internazionalizzazione. Azione 3: Lavoro al centro - Per i neoassunti (attraverso i servizi del Cpi) vengono promossi percorsi professionalizzati per l’aggiornamento delle competenze tecniche di un gruppo di almeno otto lavoratori che saranno inseriti in azienda o in una rete di aziende Azione 4 Fattore “D” - Si tratta di una azione formativa sperimentale per imprenditori, manager e lavoratori. Le attività sono rivolte a interventi permanenti promossi dalle imprese a favore della conciliazione dei tempi di vita e lavoro e della valorizzazione delle competenze professionali femminili a livelli apicali o in ruoli tradizionalmente maschili Azione 5: Imprenditori innovativi - Promuove l’innovazione nelle piccole e piccolissime imprese attraverso percorsi di aggiornamento per imprenditori e sostegno all’auto imprenditoria giovanile. Lo scopo è accompagnare i giovani imprenditori in un percorso permanete di innovazione e conseguentemente creare imprese competitive. Azione 6: innovazione nelle piccole e piccolissime imprese - Per imprenditori e lavoratori dipendenti vengono promossi interventi di aggiornamento per potenziare le competenze tecniche in modo da sostenere e accrescere le posizioni di mercato conquistate Azione 7 e 8: Help for job e Formazione per il lavoro - E’ la seconda edizione del progetto promosso all’interno dell’accordo per il lavoro e lo sviluppo. E’ rivolto a disoccupati che hanno perso il lavoro per effetto della crisi, iscritti ai Cpi, (per coloro privi di ammortizzatori sociali è prevista l’indennità di frequenza) e agli inoccupati. Si tratta di azioni formative finalizzate all’acquisizione di competenze ritenute strategiche per il mercato del lavoro locale su profili professionali individuati dall’osservatorio del mercato del lavoro in accordo con un Tavolo operativo composto dai rappresentanti delle Istituzioni e del mondo economico e sociale del territorio Questi i profili, per uomini e donne · Disegnatore meccanico · Tecnico di programmazione della produzione industriale · Operatore meccanico di sistemi · Tecnico amministrazione, finanza e controllo di gestione · Tecnico contabile · Tecnico della gestione del punto vendita · Tecnico informatico · Costruttore di carpenteria metallica · Operatore amministrativo segretariale · Operatrice del punto vendita · Operatore del servizio distribuzione pasti e bevande · Operatore delle lavorazioni delle carni · Operatore di magazzino merci · Operatore meccanico · Operatore dei sistemi elettronici. Azione 9: Formazione e lavoro per l’integrazione - Destinatari sono i soggetti svantaggiati (a carico dei servizi del territorio), rifugiati o sottoposti alla limitazione della libertà. Per loro vengono promosse attività a sostengo dell’integrazione occupazione e sociale. Anche qui l’attività formativa è incentrata su profili professionali richiesti, individuati con il supporto degli uffici di piano, e che sono: · Operatore di magazzini merci · Costruttore su macchine utensili · Operatore del verde · Giardiniere · Operatore del punto vendita · Operatore dell’abbigliamento · Operatore di panificio pastificio · Operatore agroalimentare · Operatore amministrativo segretariale · Costruttore di carpenteria metallica · Installatore e manutentore impianti elettrici Azione 10: Orientamento al lavoro per persone disabili - Vengono finanziati tre tipologie di percorsi propedeutici e di orientamento di gruppo per favorire confronto e condivisione di esperienze, attività formative rivolte alle lingue e alle conoscenze informatiche, e per il raggiungimento di competenze specifiche. Azione 11: tirocini formativi - L’obiettivo è incentivare uno strumento dimostratosi efficace per agevolare l’ingresso al lavoro. In questo caso i percorsi (massimo 300h) in modalità just in time, sono rivolti a soggetti svantaggiati e persone con una disabilità superiore al 45% o invalidi del lavoro (> 33%) Tempi di presentazione dei progetti - La scadenza del grosso delle azioni è il 29 settembre. Al bando, a seconda delle azioni, possono concorrere enti di formazione e aziende. Le azioni 1,2,3 e 11 sono in modalità just in time (il progetto viene presentato quando è pronto e la valutazione effettuata entro venti giorni in modo che il percorso sia in grado di partire entro il mese successivo). Tutte le info www.Lavoro.parma.it    
   
 

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