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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Settembre 2011
 
   
  CURE PALLIATIVE: APPROVATO A TRENTO IL MODELLO ORGANIZZATIVO E POTENZIATA LA RETE

 
   
  Trento, 5 settembre 2011 - Su proposta dell´assessore Ugo Rossi, la giunta provinciale ha approvato gli indirizzi generali e specifici per ricalibrare il modello operativo Adi-cp (Assistenza Domiciliare Integrata - Cure Palliative) nel Servizio sanitario provinciale, specificandone gli obiettivi, i criteri, le modalità, gli standard e gli indicatori di valutazione. L´attuazione degli interventi necessari per la ricalibrazione del modello Adi-cp sono demandati all´Azienda provinciale per i servizi sanitari, che dovrà provvedervi entro il corrente 2011. Dal 2009 la modalità Assistenza Domiciliare Integrata - Cure Palliative, finalizzata ad assistere le persone che affrontano la fase terminale di vita, è estesa a tutto il territorio provinciale. Ad oggi, preso atto dei risultati positivi raggiunti, si registrano aspetti ancora problematici con riguardo, soprattutto, all’omogeneità d’accesso e al livello di trattamento assicurato. Per questo si valuta necessario, in una logica di miglioramento continuo, formulare specifici indirizzi con l’obiettivo di omogeneizzare l’assistenza nell’intero ambito provinciale (superando le differenze ancora presenti in termini organizzativi e di livello di trattamento per l’utente). Si vuole inoltre aumentare, sia in termini quantitativi che qualitativi, la potenzialità del servizio per soddisfare il fabbisogno di cure espresso dalla popolazione: nel 2010, la quota di persone che ha usufruito di una forma d’assistenza palliativa organizzata, è stimabile intorno al 45% di quanti ne avrebbero avuto necessità in tutto l’ambito provinciale. Ogni anno si ritengono potenzialmente eleggibili alle Cure Palliative domiciliari circa 1.800 persone, di cui circa 90 minori: l’80% dei malati deceduti nell’anno per malattia oncologica (circa 1.100 persone) cui si aggiunge un numero di malati non oncologici (cardiologici, neurologici, metabolici, pneumologici, altri) assistibili in Cp che è stimabile al 50% degli oncologici e, quindi, in circa 700. Un altro obiettivo è quello di rispondere adeguatamente alle esigenza espresse dall’utenza pediatrica: si ritengono eleggibili alle Cure Palliative 10 bambini ogni 10.000 soggetti in età 0-17 anni, dei quali il 30% oncologici e il 70% interessati da altre condizioni (come l’insufficienza d’organo irreversibile, la fibrosi cistica, malattie degenerative neurologiche e metaboliche, patologie cromosomiche e geniche, la paralisi cerebrale severa, la disabilità per sequele di danni cerebrali o midollari). Conseguentemente, si stima un fabbisogno di Cure Palliative pediatriche nell’ambito del Servizio sanitario provinciale pari a circa 96 casi per anno (29 oncologici, 67 non oncologici). Con la deliberazione approvata oggi in giunta si assegna all’Azienda provinciale per i servizi sanitari il mandato di ricalibrare il modello organizzativo Adi-cp del Servizio sanitario provinciale, attraverso: - la creazione della Rete provinciale delle cure palliative, riconosciuta come modalità più appropriata per i malati eleggibili secondo i requisiti stabiliti dall’Uvm, strutturata e gestita in maniera unitaria a livello di ogni distretto sanitario, con l’attivazione integrata delle risorse necessarie a rispondere alle necessità del singolo paziente e dei familiari; - l’inserimento di risorse professionali aggiuntive: infermieristiche e, previa specifica verifica positiva di necessità, specialistiche (palliativista, oncologo, psicologo, fisioterapista); - la previsione di un sistema d valutazione del servizio, con la definizione di standard da rispettare in termini di copertura assistenziale, accessibilità, qualità dell’assistenza e soddisfazione dell’utenza; - e infine iniziative informative e di sensibilizzazione finalizzate alla conoscenza del diritto di fruirne da parte dell’utenza e all’orientamento ad essa da parte degli operatori sanitari.  
   
 

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