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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Settembre 2011 |
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EDISON: NEL PRIMO SEMESTRE 2011 CRESCONO I RICAVI A 5.662 MILIONI DI EURO (+11,3%), EBITDA A 491 MILIONI DI EURO (-21,6%).
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Milano, 5 settembre 2011 - Il Consiglio di Amministrazione di Edison, riunitosi il 25 luglio, ha esaminato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2011. Andamento della gestione del Gruppo nel primo semestre 2011 - La domanda di energia elettrica e gas nel primo semestre del 2011 si è attestata su livelli ancora inferiori a quelli pre-crisi, a conferma del fatto che la fase di incertezza iniziata nel 2008 perdura tuttora. Nel settore energia elettrica la domanda nazionale ha registrato una crescita dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2010 (-4,3% rispetto al primo semestre 2008). La domanda nazionale di gas naturale ha registrato un calo del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2010, con una riduzione complessiva di circa 2 miliardi di mc rispetto allo scorso anno (-8,1% rispetto al primo semestre 2008). Tale diminuzione è frutto soprattutto del calo dei consumi civili, nonché della riduzione dei consumi termoelettrici determinata dal maggior ricorso alla produzione a carbone e a fonte rinnovabile. Gli effetti negativi del rallentamento della domanda sono stati amplificati dal forte incremento delle quotazioni del brent (+42% rispetto al primo semestre 2010 a un prezzo medio di 111,1 dollari il barile), che si è tradotto in una significativa crescita dei costi di approvvigionamento del gas naturale acquistato tramite contratti di fornitura a lungo termine. Nel settore elettrico il maggior costo dei combustibili fossili ha provocato un aumento della quotazione media del Pun Twa (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average), che si è attestata a 67,4 euro/Mwh con un incremento del 9,4% rispetto ai primi sei mesi del 2010. In uno scenario di mercato così complesso Edison ha chiuso il primo semestre del 2011 con ricavi in aumento dell’11,3% a 5.662 milioni di euro grazie soprattutto alla crescita della Filiera Energia Elettrica (+11,5% rispetto al primo semestre del 2010) e all’apporto stabile della Filiera Idrocarburi (+0,3% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno). L’incremento dei ricavi nella filiera elettrica è stato trainato principalmente dall’aumento dei prezzi medi di vendita, dovuti allo scenario di riferimento. I ricavi della filiera idrocarburi sono sostanzialmente in linea con quelli del primo semestre 2010 in virtù dell’aumento dei prezzi, che ha permesso di compensare il calo dei volumi. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) si è attestato a 491 milioni di euro, facendo registrare una flessione del 21,6% rispetto ai 626 milioni del primo semestre del 2010. Il calo della redditività va ascritto alla riduzione del Margine Operativo Lordo adjusted della filiera elettrica (-95 milioni di euro) e della filiera idrocarburi (-39 milioni di euro). In particolare la variazione negativa del Margine Operativo Lordo adjusted della Filiera Elettrica, che è sceso a 388 milioni di euro dai 483 milioni del primo semestre 2010 (-19,7%) è imputabile principalmente alla minore redditività del segmento Cip 6/92 a seguito della risoluzione anticipata delle convenzioni per gli impianti di Jesi, Milazzo, Porcari, Porto Viro che ha comportato il venir meno di contributi presenti nel bilancio 2010, alla progressiva riduzione degli spark spread e, in misura più contenuta, alla compressione dei margini di commercializzazione ai clienti finali. Il decremento del Margine Operativo Lordo adjusted della Filiera Idrocarburi (-20,3% a 153 milioni di euro dai 192 milioni del primo semestre 2010) è attribuibile all’attività di compravendita del gas naturale con contratti di lungo termine, i cui effetti economici, negativi nel primo semestre, sono stati solo parzialmente mitigati dal contributo positivo realizzato dall’attività di E&p e dalle rinegoziazioni dei contratti di approvvigionamento di gas naturale a lungo termine dalla Norvegia e dalla Russia. Il Risultato Operativo Netto (Ebit) si attesta a 106 milioni di euro (264 milioni nel primo semestre del 2010) in conseguenza del calo della marginalità sopra illustrato e per svalutazioni pari a 77,5 milioni di euro relative agli asset di Grecia, Croazia e di alcuni impianti termoelettrici in Italia. Il Risultato Ante Imposte, è positivo per 11 milioni di euro (242 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente). Il risultato ante imposte recepisce oneri finanziari netti per 94 milioni di euro, in crescita di 43 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2010, essenzialmente per le perdite nette sui cambi relative all’approvvigionamento di gas di lungo termine. Il Risultato Netto di Gruppo è negativo per 62 milioni di euro (142 milioni nel primo semestre 2010) in considerazione delle dinamiche sopra illustrate. L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2011 è risultato pari a 3.866 milioni di euro dai 3.708 milioni rilevati a fine dicembre 2010. Si segnala che in data 19 luglio 2011 è stato rimborsato il prestito obbligazionario, a tasso variabile, emesso nel 2004 di nominali 500 milioni di euro. Nel primo semestre 2011 si registrano investimenti per complessivi 243 milioni di euro, destinati principalmente al rafforzamento del settore E&p in Egitto e in Italia nonché allo sviluppo della capacità di generazione nelle fonti rinnovabili nel settore idroelettrico, eolico e fotovoltaico. Previsioni per l’esercizio 2011 La rinegoziazione del contratto di approvvigionamento di lungo termine con Promgas permette di confermare la stima di Ebitda per l’anno in corso a 900 milioni di euro, come già comunicato al mercato in data 14.03.2011. L’impatto della difficile situazione del mercato del gas sulla redditività della società perdurerà fino alla conclusione positiva dei negoziati e dei procedimenti arbitrali in corso per i contratti gas di lungo termine. L’obiettivo della società è quello di ottenere nel corso del corrente e dei prossimi esercizi sia una ragionevole redditività dei contratti gas sia i riconoscimenti una tantum relativi agli esercizi precedenti. Principali fatti avvenuti nel primo semestre del 2011 19 gennaio 2011 – Edison si aggiudica 3 nuove licenze di esplorazione di idrocarburi in Norvegia. 11 febbraio 2011 – Edison conclude positivamente con Eni la rinegoziazione del prezzo del contratto gas di lungo termine di origine norvegese ottenendo una riduzione significativa di costo rispetto al prezzo precedentemente in vigore. 15 aprile 2011 – Edison si aggiudica due nuove licenze di esplorazione di idrocarburi nella piattaforma continentale norvegese, messe in gara da Ministero del petrolio e dell’energia locale. 22 aprile 2011 – Edison conclude accordo con Exxonmobil e Qatar Terminal per la diminuzione della partecipazione nel terminale Gnl Adriatico. L’operazione, del valore di oltre 78 milioni di euro, ha consistito nella cessione da parte di Edison del 2,703% in Terminale Gnl Adriatico. In conseguenza di ciò, la percentuale di partecipazione di Edison nel capitale di Terminale Gnl Adriatico si riduce al 7,297%. Rimane invariata invece la quota della capacità di rigassificazione (6,4 miliardi di metri cubi annui). 21 maggio 2011 – Il gruppo Mapei inaugura l’impianto fotovoltaico realizzato da Edison presso il proprio stabilimento di Latina. L’impianto realizzato sul tetto del capannone industriale dello stabilimento Mapei, ha una potenza installata pari a 970 kW. Il 27 maggio è stato inaugurato un analogo impianto fotovoltaico realizzato da Edison presso lo stabilimento Mapei a Robbiano di Mediglia, in provincia di Milano. 13 giugno 2011 - Edison sottoscrive un contratto di finanziamento per un ammontare di 700 milioni di euro con un pool di banche composto da Banco Bilbao Vizcaya Argentaria Sa, Banco Santander Sa, Milan Branch, Banc of America Securities Limited, Bnp Paribas Succursale Italia, Commerzbank Aktiengesellshaft Filiale di Milano, Crédit Agricole Corporate & Investment Bank, Milan Branch, Intesa Sanpaolo S.p.a., Jpmorgan Chase Bank, N.a., Milan Branch, Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.a., Société Générale Corporate & Investment Banking, Milan Branch, The Royal Bank of Scotland Plc, Milan Branch, Unicredit S.p.a., in qualità di Mandated Lead Arrangers, e Banca Imi, in qualità di Banca Agente. 17 giugno 2011 - L’agenzia di rating Moody’s conferma il merito di credito a lungo termine di Edison a Baa3 e rivede l’outlook da stabile a negativo. 21 giugno 2011 – L’agenzia di rating Standard & Poor’s mette il merito del credito a lungo termine Bbb di Edison sotto “Credit Watch Developing”. Tale formula, secondo l’agenzia internazionale, esprime la possibilità che il rating di Edison venga alzato o abbassato nel breve termine. 23 giugno 2011 – Edison sottoscrive l’accordo per la cessione del compendio aziendale costituito dalle centrali termoelettriche Cet 2 e Cet 3 all’Ilva (Gruppo Riva). L’operazione avverrà tramite la cessione di una newco appositamente costituita in cui verranno preliminarmente conferiti i rami d’azienda relativi alle due centrali. Gli impianti, situati all’interno del sito industriale dell’Ilva a Taranto, sono alimentati a gas naturale e siderurgico ed hanno una potenza complessiva di 1.065 Mw. 21 luglio 2011 – Edison sigla con Promgas l’accordo di rinegoziazione del prezzo di fornitura del contratto di approvvigionamento di gas di lungo termine proveniente dalla Russia. L’accordo raggiunto porta un impatto positivo sui risultati complessivi di Edison nel 2011 che è stimabile in 200 milioni di euro. Incorporazione di società posseduta al 100% Il Consiglio ha inoltre, approvato il Progetto di Fusione per incorporazione in Edison Spa della controllata Sarmato Energia Spa. Si comunica che, ai sensi di statuto, la decisione di fusione sarà assunta dal Consiglio di Amministrazione di Edison Spa. La documentazione relativa all’operazione, prevista dalla normativa vigente, sarà messa a disposizione degli azionisti e del pubblico nei luoghi e nei termini regolamentari previsti. |
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