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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Settembre 2011
 
   
  CONFERMATO IL BUON LIVELLO DEL SISTEMA SCOLASTICO TRENTINO

 
   
   Trento, 5 settembre 2011 - “I dati diffusi oggi dall’Invalsi confermano un buon livello del sistema scolastico trentino, ma ci sono alcuni segnali di criticità che dobbiamo approfondire, anche con la partecipazione delle Istituzioni scolastiche, per poter attivare interventi migliorativi”. Così l’assessore Marta Dalmaso ha commentato i dati del Rapporto sulle prove Invalsi 2011, presentati il 28 luglio a Roma, Alla presentazione del Rapporto del Servizio Nazionale di valutazione dell’Invalsi, stamattina a Roma presso il Ministero Università e Ricerca, ha partecipato per la Provincia autonoma di Trento il direttore dell’Iprase, Arduino Salatin, che ha redatto la seguente Nota. La presentazione, avvenuta oggi 28 luglio alla presenza del Commissario straordinario dell’Invalsi, Giuseppe Cosentino e dei massimi dirigenti del Miur, ha evidenziato una serie di aspetti che sono stati sottaciuti nei resoconti apparsi sulla stampa, ma che possono aiutare a comprendere anche alcuni dati specifici relativi al Trentino. In particolare la presentazione, fatta dal responsabile del Sistema Nazionale di Valutazione (dr. Ricci), ha evidenziato alcuni criteri per una corretta interpretazione dei dati, tra cui: - I dati sono basati su un campione statistico di circa 2000 classi in tutta Italia, estratto da una base di 14.000 classi e di circa 2.850.000 studenti - L’invalsi fa delle misurazioni, non delle valutazioni, nel senso che i dati relativi ai livelli di apprendimento degli studenti dicono come stanno le cose limitatamente ai risultati di certe prestazioni, non perché le singole scuole e studenti hanno ottenuto certi risultati, Le prove somministrate sono risultate molto valide in termini statistici, ma sono tra di loro “sganciate”, non consentono cioè letture comparative di tipo longitudinale (ad esempio dalle elementari alle superiori) I risultati sono stati letti tenendo conto delle differenze regionali, delle differenze di estrazione socio-culturale, di genere e di tipo di istituto. I risultati ottenuti mostrano significative convergenze con quelli delle prove internazionali (soprattutto dell’Ocse Pisa). I principali risultati del Trentino mostrano la sostanziale tenuta del livello del sistema scolastico trentino, con qualche segnale di criticità. I dati essenziali si possono riassumere nella seguente tabella: Percentuale risposte corrette: classe e materia; Trentino; Media Italia; Regione migliore; 2^elementare: Italiano: 71,3; 69,2; 72,5. Matematica: 61,2; 60,3; 68,5. 5^elementare Italiano: 72,4; 73,1; 75,5. Matematica: 71,4; 68,4; 71,7. 1^ media Italiano: 61,5; 62,4; 66,3. Matematica: 50,7; 46,6; 52,0. 3^media Italiano: 71,7; 66,4; 72,3. Matematica: 60,9; 56,1; 62,8; 2^superiore Italiano: 75,6; 69,8; 75,6. (Trentino) Matematica: 52,9; 47,9; 53,0. Come si può notare, il Trentino si colloca mediamente nel gruppo di testa delle regioni italiane (quelle con percentuali talora molto superiori alla media), ma con due eccezioni che riguardano Italiano in quinta elementare e in prima media, dove invece la provincia resta sotto la media nazionale. Una criticità sulla quale bisognerà acquisire elementi ulteriori di approfondimento e di riflessione. Un altro aspetto da sottolineare è la capacità del Trentino di limitare lo scarto tra le prestazioni degli studenti più bravi e meno bravi , sia tra le scuole (quindi con una conferma di maggiore equità rispetto ad altre regioni). In termini di eccellenza, va invece sottolineato che nella seconda superiore si conferma il primato nazionale degli studenti trentini degli istituti tecnici in Italiano.  
   
 

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