Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Settembre 2011
 
   
  L´EDITORIA OPEN SOURCE AIUTA A REALIZZARE GLI OBIETTIVI DELL´AGENDA DIGITALE

 
   
  Bruxelles, 5 settembre 2011 - Uno degli aspetti positivi della capacità innovativa di Internet di fare cambiamenti rapidi è stata la nascita dell´editoria open access che ha acquistato importanza nel corso degli ultimi dieci anni. Alla guida c´è l´organizzazione no profit Creative Commons, che ha appena pubblicato un nuovo libro che spiega come i diritti di autore, la divulgazione dei contenuti e la collaborazione possono guidare l´innovazione nell´era digitale. In linea con la strategia dell´Agenda digitale della Commissione europea, che mira a rendere Internet il più veloce possibile per promuovere la crescita economica e ispirare la creazione di posti di lavoro, nonché assicurare che tutti i cittadini abbiano accesso ai contenuti e ai servizi di cui hanno bisogno, il progetto di Creative Commons ha avuto un impatto diretto sulla ricerca finanziata dall´Ue. Creative Commons è l´organizzazione no profit che sta dietro a una struttura di diritti di autore e uno standard globale per le autorizzazioni che soddisfa le esigenze dei creatori individuali, delle aziende e degli utenti di Internet. Ha cominciato con la concessione di autorizzazioni per la divulgazione dei contenuti, dalla musica alle foto e ai risultati della ricerca. Il Notiziario Cordis ha incontrato Mark Patterson, Direttore editoriale dell´Ufficio europeo della rivista Public Library of Science (Plos), e ha parlato con lui dei benefici di Creative Commons per l´innovazione della ricerca europea. Patterson commenta: "Le licenze di Creative Commons continueranno ad avere un ruolo fondamentale nell´accesso aperto alla ricerca grazie alle loro solide basi legali. La Creative Commons Attribution License in particolare sta diventando lo standard di riferimento nell´editoria open access. Questa licenza indica chiaramente che un´opera può essere riutilizzata per qualsiasi scopo legale, commerciale o non commerciale, senza permesso, massimizzando così il potenziale impatto dell´opera. L´open access è sempre più spesso riconosciuto come un elemento motore dell´innovazione e dello sviluppo economico ed è per questo che è essenziale che tutti i progetti di ricerca che ricevono un finanziamento pubblico siano messi a disposizione senza alcuna restrizione di accesso o riutilizzo." La Commissione europea ha introdotto un´autorizzazione pilota open access nel 2008 che stabiliva che i risultati pubblicati di una ricerca finanziata dall´Ue in determinati settori fossero liberamente accessibili. Il Commissario per l´Agenda digitale, Neelie Kroes, recentemente ha dichiarato che questa politica pilota sarà presto estesa a tutta la ricerca finanziata dall´Ue. Anche due progetti finanziati dall´Ue nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq) hanno spinto verso il passaggio all´open access per la ricerca finanziata dall´Ue. Soap (Study on Open Access Publishing), parte del Tema "Scienza nella società" del 7? Pq e Openaire (Open Access Infrastructure for Research in Europe), parte del Tema "Infrastrutture di ricerca" del 7? Pq, hanno studiato come creare l´open access per la ricerca finanziata dall´Ue. Il consorzio Soap, formato da rappresentanti dell´editoria mondiale, agenzie erogatrici di finanziamenti e un ampio spettro di discipline di ricerca, ha studiato i modelli di business emergenti di open access che sono stati sviluppati in seguito al passaggio dai documenti stampati a quelli digitali. I ricercatori hanno poi usato queste informazioni per informare la Commissione europea e tutte le altre parti interessate sui rischi, le opportunità e i requisiti essenziali per un passaggio senza intoppi all´editoria open access. Il progetto Openaire, che continuerà fino al 2012, si occupa in particolare delle infrastrutture specifiche necessarie per realizzare la condivisione di contenuti e ha lo scopo di costruire un portale che fungerà da deposito per tutto ciò che riguarda il 7° Pq, dagli inviti per i progetti agli articoli pubblicati. Il nuovo libro "The Power of Open" contiene molti esempi di progetti e individui di tutto il mondo il cui lavoro è stato reso accessibile a un pubblico più ampio grazie a Creative Commons. Dj Vadim per esempio, un Dj hip-hop russo cresciuto a Londra, usa ccMixter, il sito di una comunità di remix che permette ad altri producer di scaricare i suoi pezzi con licenza Creative Commons e remixarli. Human Rights Watch, l´organizzazione non governativa (Ong) mondiale che promuove i diritti umani dagli anni 1980, usa la licenza Creative Commons By-nc-nd per pubblicare i rapporti. La licenza comporta che gli altri possono scaricare l´opera se la attribuiscono all´autore. Questa licenza comunque proibisce di cambiare il contenuto in alcun modo e di usare l´opera a fini commerciali. È questa la bellezza di Creative Commons, non c´è solo un tipo di licenza. Ci sono diversi tipi con diverse restrizioni a seconda del fatto che i contenuti debbano essere usati a fini commerciali o non commerciali. Le licenze di Creative Commons danno a tutti, dai creatori individuali alle grandi aziende e alle istituzioni, un modo semplice e standardizzato per concedere permessi di diritti di autore e vedere riconosciuto il loro lavoro creativo, permettendo allo stesso tempo agli altri di copiare, distribuire e fare usi specifici dello stesso lavoro. Le licenze di Creative Commons includono un design a tre strati unico e innovativo. Il primo strato è il "codice legale" che consiste in strumenti legali tradizionali applicabili in tutto il mondo. A questo si aggiunge una spiegazione "leggibile dagli umani" in un linguaggio più comprensibile e accessibile per la maggior parte dei creatori. Lo strato finale è una descrizione "leggibile dalla macchina" che i sistemi software, i motori di ricerca e altre tecnologie possono comprendere e usare per rendere più comoda la ricerca e l´uso di opere con licenza Cc. Per maggiori informazioni, visitare: Creative Commons: http://creativecommons.Org/  Per scaricare una copia di "The Power of Open": http://thepowerofopen.Org/    
   
 

<<BACK