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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Settembre 2011 |
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GRUPPO FRAU.GIBELLI:SPOSTAMENTO IN ROMANIA SCELTA INFELICE INCONTRO CON I SINDACATI PER L´AZIENDA CASSINA SPA DI MEDA PRESENTI VICE PRESIDENTE DELLA REGIONE E ASSESSORE ROSSONI
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Milano, 7 settembre 2011 - Il vice presidente della Regione Lombardia Andrea Gibelli e l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni hanno incontrato il 2 agosto i sindacati per discutere la delicata situazione dell´azienda Cassina. "La Cassina rappresenta un caso anomalo, perché, a differenza di altre imprese in crisi, su cui Regione Lombardia si è trovata ad intervenire, è assolutamente sana e ha chiuso il 2010 in positivo" ha detto Gibelli, che è anche assessore all´Industria e Artigianato, a margine dell´incontro con i sindacati, che ha messo a tema lo stato dell´azienda brianzola di Meda, appartenente al gruppo Poltrona Frau Group, per la quale si prospetta una possibile delocalizzazione di alcune importanti fasi di lavorazione, con destinazione Romania. "Non riesco proprio a capire - ha continuato Gibelli - le motivazioni per le quali l´amministrazione del gruppo Frau sta decidendo di delocalizzare in Romania, dove si può trovare un vantaggio solo di carattere finanziario, ma che è Paese in cui non esiste un capitale umano nemmeno minimamente paragonabile a quello presente in Lombardia, capace infatti di realizzare prodotti unici nel mondo". "Lo spostamento in Romania è una scelta infelice - ha proseguito il vice presidente -, su cui mi auguro che l´amministrazione del gruppo Frau si ricreda, perché all´eventuale vantaggio finanziario corrisponderebbe una ben più grave perdita in termini di capitale umano. I lavoratori lombardi, con le loro capacità e competenze, sono un fattore decisivo per la realizzazione di prodotti di elevatissima qualità". "Invito tutti a una riflessione più approfondita - ha concluso Gibelli - e spero che il presidente Montezemolo, azionista di maggioranza del gruppo Frau, che ha sempre fatto del ´Made in Italy´ un punto fermo della sua azione imprenditoriale, tuteli un´azienda sana come la Cassina, a cui la delocalizzazione in Romania farebbe certamente più male che bene". |
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