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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Settembre 2011 |
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REGIONE UMBRIA INVITA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE A INTERVENIRE PER REGOLARE AVVIO E FUNZIONAMENTO ANNO SCOLASTICO
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Perugia, 5 settembre 2011 - La presidente Catiuscia Marini e la vicepresidente con delega all´Istruzione e Diritto allo Studio, Carla Casciari, il 30 agosto, hanno scritto al direttore generale dell´Ufficio scolastico regionale dell´Umbria, Maria Letizia Melina, per invitarla "ad adoperarsi per assicurare il regolare avvio e funzionamento delle Istituzioni scolastiche", a seguito delle notizie di cronaca che hanno evidenziato criticità nella formazione delle classi in alcune scuole umbre e in considerazione dell´ulteriore riduzione di organico prevista dalla riforma Gelmini. "Una terza tranche di tagli - sottolineano - che comporterà la perdita del posto di lavoro per oltre 500 tra docenti e personale Ata già dall´inizio del nuovo anno scolastico, con sempre maggiori difficoltà nel garantire l´apertura, la sorveglianza, la pulizia dei plessi scolastici, il normale funzionamento degli uffici e dei laboratori, ma soprattutto la qualità dell´insegnamento. Inoltre, con l´aumento del numero delle iscrizioni - proseguono - si creeranno classi con un numero di alunni superiore a trenta, con rischi dal punto di vista della sicurezza". La composizione di classi "sempre più numerose, nelle quali a volte si prevede la compresenza di più alunni con disabilità o disagio e studenti stranieri con diverse competenze linguistiche, configura - affermano - una grave lesione del diritto allo studio per i ragazzi e le ragazze". Da qui l´invito ad adoperarsi "con la sensibilità fino ad oggi dimostrata, per assicurare il regolare avvio e funzionamento delle Istituzioni scolastiche anche attivando un costante monitoraggio su queste problematiche in collaborazione con le singole Autonomie scolastiche". La Giunta regionale chiede, per garantire il diritto costituzionale della scuola per tutti, che siano rispettati nella formazione delle classi i parametri in applicazione del Dpr 81/2009 che prevedono in ogni classe un massimo di 29 alunni nella scuola dell´infanzia, 27 nella primaria, 28 nella secondaria di primo grado e 30 in quella di secondo grado. In presenza di un alunno con handicap, il numero massimo di presenze per classe scende a 25; in presenza di più alunni con handicap il numero si riduce ancora: non più di 20 nella primaria dell´infanzia, non più di 22 nella secondaria di primo e secondo grado. Al fine di garantire "la qualità del sistema d´istruzione umbro e di andare incontro alle esigenze espresse dalle famiglie e per tutelare il diritto allo studio degli studenti", la Regione conferma la "disponibilità ad una costante e proficua collaborazione con l´Ufficio Scolastico Regionale". |
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