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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Settembre 2011
 
   
  UE: LA VALUTAZIONE FINALE DEL SESTO PROGRAMMA DŽAZIONE PER LŽAMBIENTE EVIDENZIA PROGRESSI NELLA POLITICA AMBIENTALE MA CARENZE NELLA SUA ATTUAZIONE

 
   
  Bruxelles, 5 settembre 2011 — Nello scorso decennio il Sesto programma dŽazione per lŽambiente ha contribuito a fare sì che la legislazione ambientale fosse in grado di affrontare quasi tutti gli aspetti dellŽambiente. Questo dato emerge dalla valutazione finale del Sesto programma dŽazione per lŽambiente (2002-2012) adottata in data odierna. Tra le principali realizzazioni della politica ambientale negli ultimi dieci anni si possono annoverare lŽestensione della rete Natura 2000 (che comprende oggi quasi il 18% del territorio dellŽUnione europea) lŽadozione di una politica globale per le sostanze chimiche e gli interventi strategici in materia di cambiamenti climatici. Resta tuttavia molto da fare per quanto riguarda il conseguimento degli obiettivi e delle norme concordati a livello di Unione europea e il miglioramento della protezione della biodiversità e della qualità dei suoli e delle acque. La dissociazione tra crescita economica e sfruttamento delle risorse non ha portato a una diminuzione del loro utilizzo complessivo. Il commissario Janez Potočnik ha dichiarato: "Abbiamo ottenuto buoni risultati ma non sempre allŽaltezza delle nostre aspettative. Una migliore applicazione della legislazione dellŽUnione europea da parte degli Stati membri è necessaria per colmare le lacune tra le ambizioni legislative del Sesto programma dŽazione per lŽambiente e i risultati effettivamente conseguiti. Il nostro obiettivo è ora quello di passare dagli interventi correttivi a quelli preventivi del degrado ambientale. La valutazione finale del programma permetterà di avviare un ampio dibattito pubblico finalizzato a definire gli orientamenti della politica ambientale dellŽUnione europea per i prossimi anni.". La valutazione finale del Sesto programma dŽazione per lŽambiente evidenzia che gran parte delle azioni stabilite dal programma sono state o stanno per essere completate. Le sette strategie tematiche del Sesto programma dŽazione per lŽambiente — aria, pesticidi, prevenzione e riciclaggio dei rifiuti, risorse naturali, suolo, ambiente marino, ambiente urbano — sono state sviluppate al fine di rafforzare la politica ambientale. Alcune strategie hanno permesso di definire nuove politiche, mentre altre sono state indirizzate in maggior grado al riesame delle misure esistenti, al fine di migliorarne la coerenza e di colmare lacune specifiche. Il programma si può considerare un successo in quanto ha fornito un contesto globale per la politica ambientale. Esso ha fornito agli Stati membri e alle autorità locali un quadro di riferimento per difendere la politica ambientale da esigenze politiche contrastanti, garantire i finanziamenti necessari e assicurare scenari sicuri alle imprese. Il programma ha contribuito inoltre a costruire la volontà politica per adottare e successivamente attuare obiettivi e orizzonti temporali efficaci. Non è possibile dimostrare che il Sesto programma dŽazione per lŽambiente abbia costituito il fattore dominante alla base dellŽadozione della legislazione ambientale negli ultimi dieci anni. Ciò si spiega in parte con lŽarticolazione del programma che conteneva un gran numero di azioni molto diverse tra loro e quindi di difficile gestione. Le parti interessate ritengono tuttavia che lŽapprovazione del programma, nel 2002, da parte del Consiglio e del Parlamento europeo nellŽambito della procedura di codecisione abbia conferito allo stesso una maggiore legittimità e abbia contribuito a creare un senso maggiore di condivisione riguardo alle successive proposte politiche. Tra gli aspetti negativi chiaramente messi in luce figurano lŽapplicazione e lŽattuazione inadeguate della legislazione ambientale Ue da parte degli Stati membri. Prossime tappe - Benché il Sesto programma dŽazione per lŽambiente sia giunto allŽultimo anno di attuazione, la Commissione continua a perseguire una politica ambientale ambiziosa, che è ormai parte integrante della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. In questo ambito la Commissione intende presentare a breve una tabella di marcia per unŽEuropa efficiente sotto il profilo delle risorse entro il 2050. La valutazione presentata in data odierna pone le basi per un ulteriore confronto tra la Commissione, il Consiglio, il Parlamento europeo, le imprese e la società civile, con lŽobiettivo di raggiungere una posizione consensuale sugli orientamenti strategici della politica ambientale, garantirne unŽampia condivisione e mobilitare le risorse necessarie per gli interventi. Date queste premesse, la Commissione valuterà in che modo un nuovo programma dŽazione per lŽambiente possa apportare un contributo efficace alla politica ambientale in un contesto in rapida evoluzione.  
   
 

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