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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Settembre 2011
 
   
  ISTRUZIONE FVG: SOSTEGNO SCUOLA PARITARIA

 
   
  Trieste, 6 settembre 2011 - "Il sostegno della scuola paritaria è sempre stato in Friuli Venezia Giulia una parte significativa dell´azione per l´istruzione: quindi il forte richiamo dei Vescovi del Nord Est ci conforta e ci sprona a continuare, in una stagione non senza difficoltà, ma nella quale la scelta delle priorità s´impone. La libertà di educazione è uno dei cardini dello sviluppo futuro e quindi una priorità". Lo sostiene l’ 1 settembre l´assessore regionale a Istruzione, Università e Ricerca Roberto Molinaro. In Friuli Venezia Giulia i provvedimenti legislativi per il sostegno delle scuole non statali risalgono ancora alla metà degli anni ´80 e sono stati oggetto anche di una richiesta di referendum abrogativo, superata dall´avvento di una nuova legislazione ancora oggi in vigore che ha previsto l´introduzione degli assegni di studio per le famiglie in luogo degli interventi a sostegno del funzionamento delle scuole non statali. Assegni di studio che annualmente sono erogati per il tramite delle Province a circa 2.800 alunni delle scuole elementari e medie inferiori e superiori per un importo annuo di 3,5 milioni di euro. "Veniamo da lontano e le scelte in Friuli Venezia Giulia sono state fatte ancor prima della approvazione della legislazione nazionale sulla parità scolastica - precisa ulteriormente l´assessore Molinaro - consentendo al Consiglio regionale di intervenire più volte con norme adeguate alla condizione del momento. In questi ultimi tre anni l´attenzione è stata rivolta alle scuole dell´infanzia paritarie che assicurano ben 13.600 posti, il 42 per cento di quelli disponibili nel territorio regionale, distribuiti in 184 strutture. Per le stesse sono stati previsti contributi sui costi di gestione incrementati rispetto ai precedenti anni per un importo complessivo di 2,8 milioni di euro, nonché definiti due interventi straordinari". "Abbiamo innanzitutto consolidato il rapporto con l´organismo che rappresenta tali istituzioni, che sono in genere piccole o piccolissime realtà - spiega l´assessore - la Fism (Federazione Italiana Scuole Materne) del Friuli Venezia Giulia, affidando alla stessa nell´anno 2009 la gestione di un fondo di rotazione di 400.000 euro per l´intervento e abbattimento del debito delle singole scuole che rischiava di provocarne la chiusura, anche con la concessione di prestiti temporanei alle stesse". "La situazione generale, tuttavia, è fortemente condizionata dalle decisioni del Governo, con una riduzione degli stanziamenti statali e con tempi di erogazione degli stessi molto lunghi - continua Molinaro - che costringono le singole scuole non statali a ricorrere al credito bancario per buona parte dell´anno. Da ciò la decisione, a partire dall´anno 2011, di anticipare alle istituzioni scolastiche paritarie l´ammontare del contributo statale spettante, con un impegno delle casse regionali di circa 8,3 milioni di euro". La legislazione regionale in vigore nel Friuli Venezia Giulia, infine, assicura a tutte le istituzioni scolastiche paritarie di ogni ordine e grado, alle stesse condizioni delle scuole statali, l´accesso agli interventi previsti dal programma regionale di sostegno dell´offerta formativa.  
   
 

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