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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Settembre 2011 |
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FVG, AGROALIMENTARE: AMPLIARE GAMMA DEI PRODOTTI TIPICI CONOSCIUTI
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Udine - "Griffare" l´agroalimentare del Friuli Venezia Giulia sarà la strada da percorrere per permettere un futuro prospero all´agricoltura regionale. E che ci siano i margini di manovra per imprimere maggiore identità di marchio alle eccellenze è stato confermato l’ 1 settembre nel corso dell´incontro che ha anticipato i contenuti elaborati in base ai dati raccolti dall´Osservatorio sui Prodotti agoalimentari (saranno resi noti complessivamente nel corso del convegno "Agroalimentare friulano allo specchio" in programma a Pordenone il 9 settembre). "L´agroalimentare friulano deve procedere verso un incremento della sua identità - conferma l´assessore regionale alle Risorse agricole Claudio Violino - e per questo sono chiamati in causa sia i produttori sia i consumatori. Del resto c´è grande spazio per aumentare il marketing territoriale e lo abbiamo capito dai dati raccolti dall´Osservatorio: i friulani hanno una conoscenza epidermica del prodotto tipico friulano e dichiarano di consumare e riconoscere solo alcune tra le 141 produzioni locali, quelle più legate all´immaginario". Per questo sono state valutate più che utili le attività svolte dall´Osservatorio sui Prodotti agroalimentari. "L´osservatorio ha poco più di un anno di vita - ha ricordato Violino -: nato nel giugno 2010 da una iniziale partnership tra direzione centrale Risorse rurali, agroalimentari e forestali della Regione e Friuladria, coordinata da Irtef (Istituto per la Ricerca sulle Tecniche Educative e Formative), la struttura non solo ha analizzato le abitudini alimentari dei consumatori friulani, ma si è rivelato potenzialmente uno strumento utile per tutti coloro che lavorano nell´ambito dell´agroalimentare per riuscire a implementare le politiche orientate all´interesse dei consumatori". La maggiore novità è che, in questo periodo, agli iniziali tre soggetti si sono aggiunti nuovi importanti partner, che hanno compreso e sposato obiettivi e finalità dell´Osservatorio. Si tratta della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia, della Legacoop, della Confcooperative e, in ultima battuta, anche della Confederazione Italiana Agricoltori Fvg e della Confartigianato di Udine. L´osservatorio - hanno sottolineato oggi il direttore centrale alle Risorse agricole Luca Bulfone e il direttore dell´Irtef Sergio Simeoni - oltre ad orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli regionali potrà permettere di intercettare nuovi mercati extraregionali in cui promuovere le eccellenze delle imprese agricole; può essere utile alla programmazione di piani strategici di settore in ragione delle sofferenze strutturali del comparto e a traguardare obiettivi capaci di valorizzare i vari prodotti, quelli di eccellenza (prosciutto, formaggio, vino, trota) e quelli di nicchia quali i formaggi di malga, i radicchi, il miele, i prodotti dell´acquacoltura e altre eccellenze disponibili in regione grazie alle qualità ambientali, ai microclimi presenti in porzioni del nostro territorio e alle peculiarità delle economie locali. "Proprio perchè la nostra è una agricoltura che non può disporre di grandi numeri - commenta Violino - occorre puntare tutto sulla qualità e sulla tipicità delle nostre produzioni. Le linee emerse dai questionari dell´Osservatorio ci confermano questa necessità". |
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