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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Settembre 2011
 
   
  TRENTO: IN VIA DI COSTITUZIONE LO SCHEDARIO VITICOLO VIA LIBERA DALLA GIUNTA AD UN PIANO OPERATIVO PER IL TRASFERIMENTO INFORMATICO DEI DATI

 
   
  Con una delibera firmata il 5 agosto dall´assessore all´agricoltura Tiziano Mellarini, la Giunta provinciale ha predisposto l’avvio di un piano operativo che preveda la costituzione dello schedario viticolo e le modalità di travaso nello stesso dei dati già presenti nel potenziale viticolo e dei dati delle attitudini a produrre vini Do (Denominazione di origine) provenienti dai preesistenti albi ed elenchi. Un´operazione che consentirà tra l´altro la risoluzione di anomalie e disallineamenti, che potrebbero comportare la perdita di finanziamenti comunitari assegnati attraverso l´Ocm vino, in armonia con le indicazioni di Agea coordinamento. La comunità europea prevede che gli stati membri tengano uno schedario viticolo contenente informazioni aggiornate sul potenziale produttivo con riguardo in particolare al controllo delle superfici. Il decreto legislativo 8 aprile 2010, n.° 61 recante “Tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, in attuazione dell’articolo 15 della legge 7 luglio 2009, n° 88” e il conseguente decreto ministeriale 16 dicembre 2010 recante “Disposizioni applicative del decreto legislativo 8 aprile 2010, n.° 61, relativo alla tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, per quanto concerne la disciplina dello schedario viticolo e della rivendicazione annuale delle produzioni“ hanno portato ad una semplificazione nella gestione dei dati vitivinicoli. Lo schedario viticolo va a sostituire due archivi: dichiarazione superfici vitate e albi vigneti / elenchi delle vigne e risulterà integrato nel fascicolo aziendale. La gestione di dati su archivi diversi ha comportato errori (superfici e anagrafiche diverse) ed una eccessiva burocratizzazione, con evidenti perdite di risorse da parte delle amministrazioni e dei produttori costretti ad aggiornare tre banche dati. I decreti sopra richiamati hanno previsto la costituzione dello schedario viticolo, nel quale confluiranno le informazioni presenti in potenziale viticolo; presupposto indispensabile è che le superfici vitate alle quali si riferiscono siano presenti nel fascicolo aziendale del conduttore della superficie interessata. L’iscrizione delle unità vitate costituisce è presupposto inderogabile per procedere a variazioni produttive (estirpi –reimpianti), misure di sostegno, dichiarazioni di vendemmia (comprese le rivendicazioni Do e Igp).  
   
 

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