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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Settembre 2011
 
   
  FVG, FAMIGLIA: APPROVATO REGOLAMENTO SERVIZI PRIMA INFANZIA

 
   
   Trieste, 6 settembre 2011 - E´ un regolamento corposo, una quarantina di articoli, quello che la Giunta regionale su proposta dell´assessore alla Famiglia Roberto Molinaro ha adottato in via preliminare, il 12 agosto, per stabilire i requisiti e le modalità di realizzazione, organizzazione e funzionamento, nonché le procedure per la vigilanza e l´accreditamento dei servizi destinati alla prima infanzia. Il provvedimento disciplina, in forma organica e puntuale, l´ampia e diversificata offerta educativa rivolta ai bambini da 0 a 36 mesi, nella quale rientrano gli asili nido, i centri per bambini e genitori, gli spazi gioco, le attività dell´educatore domiciliare e quelle di baby sitter locale: un insieme di proposte completo per la prima infanzia. Frutto di un lavoro interdisciplinare, coordinato dal servizio regionale Politiche per la Famiglia e dagli esperti messi in campo dall´area Welfare dell´Azienda sanitaria n.5 "Bassa Friulana", il regolamento è stato preceduto da consultazioni con i portatori d´interesse del settore, i servizi sociali dei Comuni, i gestori pubblici e privati, le associazioni professionali e le Aziende socio-sanitarie sanitarie per far sì che le nuove norme fossero coerenti sia con le normative esistenti, sia con quanto realizzato sino ad oggi. I contenuti della nuova regolamentazione seguono tre linee fondamentali. La prima, attiene alla definizione puntuale delle varie tipologie di servizi, nidi d´infanzia, servizi integrativi e servizi sperimentali, con fissazione dei requisiti organizzativi generali, tra i quali rientra l´elaborazione di un progetto educativo, la presenza in ciascuna struttura di almeno due operatori muniti di adeguato titolo professionale, l´adozione obbligatoria di una carta dei servizi quale strumento di trasparenza e informazione alle famiglie. Particolare attenzione è stata riservata alla definizione dei requisiti strutturali dei locali ove sono ospitati i servizi: oltre alle certificazioni di agibilità, sicurezza, igienicità è richiesta infatti anche la presenza di un´area esterna. La seconda parte del regolamento stabilisce, invece, gli standard relativi alla ricettività, al rapporto bambini ospiti ed educatori, agli orari (minimi e massimi) di funzionamento, precisando altresì l´articolazione e le dimensioni degli spazi interni ed esterni per ciascuna tipologia di servizio. Di assoluta novità la definizione e conseguente disciplina del servizio educativo domiciliare, rivolto a gruppi di non più di 5 bambini con età compresa fra i 3 ed i 36 mesi, ospitati a casa dell´educatrice. Per tale attività si prevede l´individuazione di un soggetto gestore che assicura la continuità delle prestazioni e la qualità delle stesse. Una minima regolamentazione è stata inoltre introdotta per il servizio di baby sitter locale con la previsione che i Comuni promuovano l´istituzione di uno specifico "elenco", raccogliendo le relative disponibilità mediante un avviso pubblico. La terza parte del regolamento stabilisce infine procedure e modalità per l´avvio dei servizi, l´esercizio dell´attività di vigilanza e controllo sugli stessi, l´accreditamento delle strutture, un complesso di adempimenti da realizzarsi in stretta collaborazione tra Comuni e Amministrazione regionale. Di rilievo l´introduzione di requisiti aggiuntivi per l´accreditamento degli asili nido e dei servizi integrativi, che dovranno assicurare, tra l´altro, un coordinamento pedagogico mediante personale laureato, l´inserimento e l´integrazione di bambini con disabilità e la partecipazione degli organismi rappresentativi delle famiglie-utenti nelle fasi di valutazione del servizio stesso. L´accreditamento dei nidi d´infanzia, che avrà validità triennale e potrà essere rinnovato previa verifica dei requisiti organizzativo-strutturali, diventa anche condizione indispensabile perché le stesse famiglie utenti possano utilizzare contribuzioni pubbliche per l´accesso al relativo servizio. Tale previsione sarà attuata con l´entrata a regime delle nuove norme. Il testo regolamentare, che sarà sottoposto al parere del Consiglio delle Autonomie locali e della Iii Commissione del Consiglio regionale, comprende inoltre norme transitorie e di raccordo con le normative in vigore, prevedendo il termine di 24 mesi per l´adeguamento dei servizi esistenti ai nuovi criteri organizzativi e strutturali. Disponibilita´ Bilancio Regionale Anno 2011 connessa all´attuazione del regolamento sui servizi prima infanzia - stanziamento per sostegno gestione (tramite soggetti gestori - da ripartire) 9.200.000 euro - stanziamento per abbattimento rette (tramite le famiglie - da ripartire) 4.000.000 euro - stanziamento in conto capitale a sostegno investimenti (prossimo bando) 6.571.696 euro di cui: fondi statali 5.671.696 euro, fondi regionali 900.000 euro, Totale generale: 19.771.696 euro  
   
 

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