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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Settembre 2011
 
   
  AUTOBUS AD IDROGENO, UNA SCELTA PER IL FUTURO

 
   
  Trento, 6 settembre 2011 - In merito al progetto di acquisto da parte di Trentino Trasporti Spa di 3 minibus ad idrogeno destinati al trasporto pubblico nelle Valli di Fiemme e Fassa, progetto di cui parla un quotidiano locale di oggi, l´assessore ai trasporti Alberto Pacher intende puntualizzare alcuni aspetti. L´ammontare della somma totale relativa all´acquisto è pari a 4,6 milioni di euro. La cifra riportata dal quotidiano, 9 milioni di euro, va riferita al costo finale comprensivo di ammortamento in trent´anni. L´offerta presa in considerazione da parte di Trentino Trasporti prevede la fornitura di 3 automezzi al costo singolo di circa 1,5 milioni di euro, costo che comprende anche la manutenzione e gestione in loco dei mezzi stessi per un periodo non inferiore a tre anni. L´acquisto di tali mezzi risponde all´esigenza di sperimentare, in un territorio di montagna, modalità di trasporto pubblico ad emissioni zero. Intento, questo, che la Provincia autonoma di Trento vuole perseguire, prima in Europa, utilizzando tecnologie già consolidate su mezzi di piccole dimensioni. Ciò avverrà in occasione del prossimi Mondiali di sci nordico del 2013 che si svolgeranno in Valle di Fiemme, anticipando con ciò un utilizzo futuro su tratte di accesso a passi dolomitici. In tale prospettiva è naturalmente prevista la presenza in valle di una stazione di servizio per il rifornimento dell´idrogeno, per la quale sono in corso le valutazioni in ordine alla localizzazione ed al suo dimensionamento. Considerazioni, queste, che non giustificano l´improprio raffronto tra il costo di tale progetto con quello che si sosterrebbe per l´acquisto di normali autobus cittadini alimentati a gasolio. Oltrettutto, con la cifra, a regime, di 9 milioni di euro, non si riuscirebbe comunque - come si sostiene nell´articolo del quotidiano - ad acquistare "una cinquantina" di autobus urbani, visto che considerando il costo di ammortamento tale numero si ridurrebbe infatti a circa la metà. Il costo complessivo dell´intero progetto risulta per altro in linea con quello di analoghi progetti promossi sul territorio europeo. Un utile termine di paragone è rappresentato, ad esempio, dall´acquisto nella vicina provincia di Bolzano di 5 autobus urbani da 12 metri al costo complessivo di circa 12,5 milioni di euro, quindi 2,5 milioni ad autobus. Non corrisponde al vero che da parte delle grandi case automobilistiche non vi sia interesse alla produzione di mezzi a idrogeno destinati al trasporto pubblico, come confermano ad esempio le produzioni della tedesca Mercedes e dell´olandese Van Hool. Tale interesse si indirizza oggi, inevitabilmente, sulla produzione di autobus urbani di grande dimensione, corrispondendo con ciò alla domanda espressa dal mercato. L´operazione di acquisto attraverso la società pubblica di trasporto Trentino Trasporti Spa risulta pienamente in linea con analoghe operazioni di acquisto e sperimentazioni effettuate da altre amministrazioni pubbliche sia italiane che europee. C´è necessità di guardare al futuro, le due tecnologie che più garantiscono la sostenibilità del trasporto pubblico sono attualmente l´idrogeno e l´elettrico. Il Trentino vuole essere pronto a cogliere l´opportunità di sfruttare tali tecnologie, avvalendosi anche, magari, della presenza sul proprio territorio di realtà produttive e di ricerca già operanti in questi campi.  
   
 

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