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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Settembre 2011
 
   
  TRENTO: LINEE GUIDA PER LE POLITICHE CULTURALI, APPROVATO IL TESTO

 
   
  Trento, 7 settembre 2011 - E´ stato un percorso condiviso, fatto di incontri tanto con gli amministratori quanto con i protagonisti - singoli ed associazioni -, del mondo culturale trentino, quello che ha portato alla stesura delle nuove linee guida per le politiche culturali della Provincia autonoma di Trento. Un percorso che ha il 26 agosto ha trovato il suo approdo definitivo con l´approvazione, da parte della Giunta provinciale, del testo presentato dall´assessore Franco Panizza. "Adesso - sottolinea l´assessore - entriamo in una fase operativa. Le opportunità e le sfide che ci stanno davanti sono molteplici, sta a ciascuno - per la parte che gli compete - operare e proporre al meglio, per far sì che il tessuto culturale del nostro territorio cresca e si rafforzi. Il quadro culturale, ricco ed articolato, che il Trentino oggi esprime, meritava una cornice capace di fissare obiettivi, indirizzi, criteri. Queste linee guida rappresentano una opportunità decisiva. I confronti continui, lungo i mesi scorsi, testimoniano di una attesa e di una disponibilità che, da oggi, possono fare riferimento ad uno strumento concreto. In questo senso le linee guida non rappresentano certo un libro dei sogni, bensì progetti realisticamente realizzabili entro fine legislatura". "E mi piace sottolineare - aggiunge Panizza -, che il percorso condiviso, non dovuto, ha comunque coinvolto tutte le realtà comunali, le stesse Comunità di valle e il Consiglio delle autonomie, in molti e ripetuti incontri. E sempre è emersa grande condivisione sugli obiettivi e sullo spirito delle linee guida, laddove intendono coniugare tradizione ed apertura. Infine, queste linee guida indicano una significativa inversione di tendenza: nel campo culturale il Trentino deve sempre più diventare territorio dove si fa produzione e non solo ospitalità". Nel presentare alla Giunta le linee guida l´assessore Panizza ha ricordato come - proprio in riferimento alla legge provinciale del 2007 che disciplina le attività culturali -, tocchi alla Giunta stessa definire gli indirizzi pluriennali per la programmazione delle attività culturali della Provincia. E per questo la Giunta provinciale approva le linee guida per le politiche culturali, aggiornabili di anno in anno. Coda delineano le linee guida? a) gli obiettivi delle politiche culturali; b) gli indirizzi per la realizzazione delle attività culturali; c) i criteri e le priorità per la realizzazione di interventi sulle strutture destinate allo svolgimento di attività culturali di rilievo provinciale; d) i criteri per la valutazione e per la verifica delle iniziative, degli eventi e degli interventi finanziati o realizzati direttamente. Le linee guida riportano poi le complessive risorse finanziarie necessarie per la realizzazione delle iniziative, degli eventi e degli interventi da esse previsti. Sono elaborate e definite tenendo conto degli orientamenti formulati dal forum per la promozione delle attività culturali della Provincia. Dunque le linee guida rappresentano il documento strategico della Provincia per l’ambito delle attività culturali. Delineano obiettivi e indirizzi per la durata della legislatura a cui devono uniformarsi le azioni e le attività della Provincia e degli enti culturali in primo luogo, ma anche di tutti gli altri soggetti che concorrono a formare il sistema culturale: i musei, gli ecomusei, le biblioteche, le scuole musicali, il settore dello spettacolo con il Centro servizi culturali S. Chiara, e tutti gli altri operatori culturali pubblici e privati. Al raggiungimento degli obiettivi delle linee guida concorrono anche i comuni e le Comunità di valle perché la legge provinciale sulle attività culturali, prendendo atto che il sistema culturale trentino da tempo ha superato gli steccati tra i vari soggetti, istituzionali e non, stabilisce che tutti devono concorrere a fare in modo che la cultura sia un “fattore strategico per lo sviluppo sociale ed economico; per il miglioramento del benessere individuale, per il sostegno alla conoscenza, alla consapevolezza, alla creatività, all´innovazione e allo sviluppo sostenibile”. Cinque gli obiettivi: identità, apertura, eccellenza, comunanza e accessibilità, che si articolano in indirizzi, e tre principi guida: la logica di rete, l´appropriatezza e l´intersettorialità. Le linee, così come prevede la legge, stabiliscono anche i criteri di priorità per gli interventi strutturali e i criteri per la valutazione delle iniziative. In sintesi la struttura delle linee guida è la seguente: 1. Cinque grandi obiettivi Identità (Per un Trentino consapevole della propria storia segnata da incontri, confronti e talvolta anche da conflitti. Un Trentino capace di essere laboratorio dove la ricerca continua e partecipata di identità contribuisce a fare comunità e rafforza la consapevolezza dell’autonomia). In quest´area trovano spazio i seguenti indirizzi: Rete della storia; i Portali della storia; il Centenario della Prima Guerra Mondiale; gli Ecomusei; le Comunità di Valle e le politiche culturali. Apertura (Rispondere in modo consapevole e positivo alle sfide dell’apertura e all´innovazione). E dunque Cooperazione interregionale; Candidatura a Capitale Europea 2019; Rete dello spettacolo; Produzione culturale. Eccellenza (Eccellenza culturale come agente di sviluppo). Ne fanno parte Sistema museale; Sistema della formazione musicale; Creatività giovanile; Cultura, ricerca e innovazione; Impresa e professionalità; Cultura ed economia. Comunanza (Senso di appartenenza, coesione e comunità: il capitale sociale e relazionale come piattaforma culturale). Associazionismo culturale; Giovani e mondo della cultura; Sistema delle biblioteche. Accessibilità (La cultura in Trentino come “terreno aperto” a tutti). Oltre le barriere; Accessibilità all´offerta culturale; Mobilità. 2. Tre principi guida Logica di rete - Appropriatezza - Intersettorialita´. 3. Criteri e priorità per la realizzazione di interventi sulle strutture destinate allo svolgimento di attività culturali di rilievo provinciale. 4. Criteri per la valutazione e per la verifica delle iniziative, degli eventi e degli interventi finanziati o realizzati direttamente dalla provincia. 5. Quadro delle risorse.  
   
 

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