|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Settembre 2011 |
|
|
  |
|
|
FVG, ENTI LOCALI: SÌ UNANIME DEL CAL AL CODICE DELL´EDILIZIA PERERE FAVOREVOLE ANCHE SUL REGOLAMENTO PER I SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA
|
|
|
 |
|
|
Udine, 7 settembre 2011 - Il "Codice regionale dell´edilizia" ha ottenuto ieri parere favorevole all´unanimità di tutto il Consiglio delle autonomie locali (20 votanti). "Quando si lavora bene puntualmente i risultati arrivano", è stato il primo commento dell´assessore regionale alla Pianificazione, Riccardo Riccardi, che ha riconosciuto pubblicamente lo sforzo degli uffici della Direzione, dei Comuni, degli ordini e delle categorie professionali, per giungere "ad una pietra importante, che consentirà di avere una procedura chiara e uguale per tutti". Il codice, una volta in vigore, permetterà l´uniformità dei comportamenti degli uffici tecnici comunali nei confronti della collettività: quindi modalità di misurazione e modulistica uguali su tutto il territorio regionale. "Incassare l´unanimità di tutti gli Enti locali è importante, soprattutto di questi tempi", ha aggiunto Riccardi che alle critiche sui ritardi di approvazione, ha replicato: "Meglio un lieve ritardo che la mancanza di consenso e di un percorso condiviso". In campo sociale, anche il regolamento che disciplina i requisiti per la realizzazione e l´accreditamento dei nidi d´infanzia, dei servizi integrativi e sperimentali ottiene il parere del Cal (13 favorevoli e 7 astenuti su 20 votanti). Si tratta di un provvedimento che, per la prima volta dopo sei anni dalla legge quadro, disciplina l´intero settore dei servizi per la prima infanzia e quindi consente anche in Friuli Venezia Giulia lo sviluppo di nuove modalità o di attività di cura ed educazione dei bambini che fino ad oggi non avevano regolamentazione, in primis il "servizio educativo domiciliare". La normativa prevede una transizione di 24 mesi dalla pubblicazione sul Bur per consentire gli adeguamenti dei requisiti organizzativi e strutturali. "Introduciamo un ruolo molto moderno del pubblico, che si ispira al principio di solidarietà - ha spiegato l´assessore regionale all´Istruzione e Famiglia, Roberto Molinaro - perchè la Regione in prima battuta, ma anche i Comuni, diventano i garanti nei confronti dei cittadini degli erogatori dei servizi. Inoltre, i servizi potranno essere erogati con la medesima dignità da soggetti pubblici, del privato sociale o da singoli privati". Molinaro assicura di aver accolto buona parte delle osservazioni presentate in sede di commissione e nel corso del dibattito in aula. "Sono state fatte proprie quelle legate all´esperienza dei Comuni e quelle che non mettevano in discussione l´impianto del regolamento stesso o che confliggevano con le norme vigenti", ha precisato l´assessore. Quando il regolamento sarà attuato e quindi i servizi saranno accreditati cambierà anche il regime contributivo: la possibilità di ottenere un finanziamento pubblico sarà infatti di esclusivo appannaggio delle famiglie che sceglieranno le strutture accreditate. "Questo è un altro dato di novità - ha fatto notare Molinaro - perchè ora invece vige un mix di contribuzione che riguarda il sostegno ai costi alla gestione e per gli investimenti". Ad oggi ammonta a circa 20 milioni la quota a disposizione per il sostegno alla gestione e per l´abbattimento delle rette (13,2 milioni di euro) e per gli investimenti (altri 6,5 milioni). |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|