|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 08 Settembre 2011 |
|
|
  |
|
|
TOYOTA MOTOR EUROPE PUBBLICA IL RAPPORTO DI SOSTENIBILITA’ 2011
|
|
|
 |
|
|
Roma, 8 settembre 2011 - L’anno fiscale 2010 ha sancito la conclusione del Piano Ambientale Quinquennale di Tme (2006-2010). Toyota ha ottenuto un’ulteriore riduzione dell’1,7% della media di emissioni di Co2 relativa ai veicoli Toyota e Lexus commercializzati in Europa (Eu27) rispetto a quelle dell’anno 2009 e una riduzione del 23,5% rispetto al 2006. Secondo i dati Jato il livello di emissioni è sceso nel 2010 fino a 130 g/km. Questo è il risultato del continuo investimento da parte di Toyota nello sviluppo di tecnologie innovative e attente all´ambiente quali il Toyota Optimal Drive e i sempre più innovativi Hybrid Synergy Drive e Lexus Hybrid Drive. In Europa, la vendita di veicoli ibridi ha raggiunto nell’anno fiscale 2010 un totale di 70.520 unità (+96% rispetto al 2006). Nel 2010 Toyota ha inoltre annunciato l’inizio della produzione della Yaris Hsd, che verrà prodotta dall’impianto sostenibile di Toyota Motor Manufacturing France a Valenciennes e commercializzata nella seconda metà del 2012. Un´ulteriore conferma dell´attenzione all´ambiente di Toyota e della sua strategia è rappresentata dal progetto Plug-in. Tme ha dato in leasing 200 unità di Prius Plug-in a partner selezionati in 18 Paesi europei, che stanno eseguendo su di esse alcuni test su strada. I veicoli sono equipaggiati con batterie agli ioni di litio, che possono essere ricaricate in meno di due ore ad una normale presa elettrica domestica, oltre a possedere un´autonomia in modalità elettrica di circa 20 chilometri. I primi risultati emersi dal progetto mostrano una riduzione dei consumi pari al 36% rispetto ai migliori veicoli diesel dello stesso segmento e un miglioramento del 49% rispetto ai veicoli benzina. L´impegno per la riduzione delle emissioni di Co2 non è limitato soltanto all´offerta di prodotto, si estende anche alla produzione, alla logistica e alle operazioni di vendita. Le emissioni di Co2 dovute alle operazioni delle società affiliate a Tme sono state ridotte del 31% rispetto all´anno fiscale 2007. Nonostante il mancato raggiungimento della soglia dei 425 kg di Co2 per unità a causa della riduzione della produzione, la Production Parts Logistics ha ottenuto una riduzione delle emissioni pari al 39%, la Vehicle Logistics di circa il 37% e la Service Parts Logistics una riduzione pari al 40% rispetto all’anno fiscale 2006. Un altro esempio di questo impegno è rappresentato dall’apertura a Salisburgo di un Concessionario Sostenibile da parte di Toyota Frey Austria. Le caratteristiche ecologiche di questo punto vendita includono un tetto con sistema fotovoltaico integrato capace di produrre il 10% del fabbisogno energetico dell’edificio. Oltre a questo, un sistema per il trattamento dell’acqua ne riduce dell’80% la quantità necessaria alla pulizia dei veicoli. Le sfide imposte dal cambiamento climatico hanno inoltre offerto a Toyota la possibilità di dimostrare il proprio impegno agli azionisti locali. Nel 2010 i dipendenti e i concessionari Toyota sono stati coinvolti in oltre 150 progetti, che hanno fruttato contributi sociali pari a € 4,99 milioni. Il rapporto con i concessionari è stato rafforzato grazie agli impegni definiti nelle Strategie di Acquisto e dai nuovi ed efficienti rapporti commerciali. Il principio Toyota della fiducia e comprensione reciproca viene dimostrato dall’impegno del brand per garantire stabilità di impiego ai dipendenti a tempo indeterminato e formazione a lungo temine a tutti i membri del team Toyota. Nonostante Toyota abbia dovuto migliorare la propria struttura finanziaria e ottimizzare i costi per creare attività sostenibili in Europa, il marchio tuttavia ha ridotto il costo del lavoro soltanto attraverso la decisione di non rimpiazzare le risorse che avessero naturalmente lasciato l’azienda e di incentivare le dimissioni volontarie. Nell’anno fiscale 2010 gli investimenti in Europa sono stati di € 283 milioni (+24% rispetto al 2009), e includono l’estensione del circuito di prova presso la struttura Ricerca & Sviluppo di Zaventem, in Belgio e la creazione in Spagna di un nuovo Centro Parti di Ricambio. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|