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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Settembre 2011
 
   
  L´ABRUZZO BOCCIA PARCO COSTA TEATINA

 
   
  Pescara, 8 settembre 2011 - "Fare chiarezza una volta per tutte sulla questione riguardante il Parco della Costa Teatina che fu già bocciato nel 2003 dalla Provincia di Chieti che io presiedevo e dalla Regione, e oggi è avversato da cinque degli otto Comuni interessati". L´assessore alle Politiche Agricole Mauro Febbo questa mattina in conferenza stampa ha voluto rispondere carte e documenti alla mano alle critiche arrivate da alcuni consiglieri regionali di opposizione. "Vorrei ricordare - ha spiegato l´assessore Mauro Febbo - che oltre alla ferma contrarietà delle Amministrazioni comunali di Rocca San Giovanni, San Vito Chietino, Ortona, Casalbordino e Torino di Sangro, c´è stato anche un referendum che in questo ultimo comune ha visto il 95% dei cittadini dire con forza no al Parco. Le tre Amministrazioni che a parole avevano detto di essere favorevoli (Vasto, San Salvo e Fossacesia), non hanno poi però prodotto alcun atto concreto di perimetrazione per ribadire la loro volontà". L´assessore Mauro Febbo ha fatto poi la genesi del Parco della Costa Teatina: "La Legge istitutiva del Parco nasce nel 2001. Due anni dopo Regione e Provincia di Chieti espressero la loro contrarietà, dicendo di voler ragionare così come ribadiamo ancora oggi su un progetto che prevedesse la messa in rete delle aree protette e zone sic, tramite la dismissione dell´ex tracciato ferroviario. Nel 2007 l´allora assessore all´Ambiente Franco Caramanico con una lettera del 6 settembre (Protocollo numero 691) rivolta a Regione Abruzzo, Provincia e agli 8 sindaci interessati, convocò un incontro dove all´ordine del giorno vi era sia la bozza del protocollo d´intesa che la proposta di perimetrazione. Ad oggi - ha proseguito l´assessore Febbo - nessuna delle otto amministrazioni ha proposto risposto con atti concreti alla richiesta dell´assessore Caramanico". Febbo ha poi parlato di quanto accaduto nel 2010. "L´anno scorso il Ministero dell´Ambiente ha notificato agli organi preposti la richiesta della perimetrazione, nell´ambito di un emendamento al Decreto Milleproroghe. La scadenza del prossimo 30 settembre potrebbe portare alla nomina di un commissario ad acta, ma è mia intenzione chiedere ai parlamentari abruzzesi del Pdl di abolire la norma del 2001, e reinserita nel Decreto Milleproroghe del 2010. E se poi dovesse poi arrivare il Commissario, questi dovrà tenere conto della volontà popolare. Ebbene chiarire - ha proseguito ancora l´assessore Febbo - che il Parco dovrà eventualmente essere istituito tramite un Dpr e due passaggi di legge fondamentali quali la Conferenza Unificata e l´Intesa Governo-regione. Una cosa al momento impossibile, considerando la netta contrarietà di cinque comuni su otto". L´assessore Mauro Febbo ha poi concluso ricordando e ribadendo che la volontà della Regione è quella di proseguire nella strada intrapresa della Costa dei Trabocchi. "Si tratta - ha concluso l´assessore alle Politiche Agricole - di un progetto che prevede di mettere in rete territori protetti e aree sic. La Regione e il Presidente Chiodi hanno già dato il loro assenso, impegnando 16 milioni di euro di Fondi Fas, e sottoscrivendo l´impegno all´atto di acquisto dell´ex tracciato ferroviario per 7,5 mln di euro. In futuro è poi previsto l´impegno di altri 14 mln di euro".  
   
 

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