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Notiziario Marketpress di
Martedì 13 Settembre 2011 |
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OSCAR GREEN, VENETO: FOTOGRAFA IL FUTURO DELL’AGRICOLTURA, DINAMICO E INNOVATIVO
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Venezia - “Oscar Green. Un’occasione per ricordare la forza dell’agricoltura e la capacità dei nostri imprenditori di innovare e anche di inventare, con idee che in Veneto nella maggior parte dei casi sono prodotte e realizzate da giovani”. Lo afferma con orgoglio l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato, che il 9 settembre è intervenuto alla finale veneta del Premio Oscar Green, i a Palazzo Ferro Fini di Venezia, sede del Consiglio regionale. Oscar Green è una sorta di concorso tra imprenditori agricoli, promosso da Coldiretti Giovani Impresa per premiare e valorizzare le novità pensate e adottate per migliorare redditività, produzione, prodotto, organizzazione aziendale. L’obiettivo è di far sapere quali sono le esperienze vincenti di imprenditori che hanno saputo costruire progetti di impresa competitivi e sostenibili legati al territorio di appartenenza. In Veneto l’iniziativa ha coinvolto una cinquantina di candidati, le cui idee hanno migliorato l’attività imprenditoriale e innovato il rapporto con la produzione, il mercato e il consumatore. “Competitività e sostenibilità – ha ribadito Manzato – sono gli elementi alla base del comparto agricolo in generale e del nostro territorio in particolare. I candidati al concorso Oscar Green sono infatti tutt’altro che una eccezione, perché rappresentano lo specchio di un’ampia realtà, che coinvolge moltissime aziende di un’agricoltura che segna l’intero territorio veneto, che ha tra i suoi punti di forza i giovani, preparati e pronti a scommettere su questo settore, con grande dinamismo e flessibilità, conferendo elasticità ad un comparto che negli ultimi tre anni ne ha visto circa 1200 insediarsi a capo di un’azienda grazie al supporto del Programma di Sviluppo Rurale del Veneto”. “Ricordiamo – ha concluso Manzato – che l’agricoltura non è il prodotto di fondi europei, di contributi regionali, di agevolazioni statali e di grandi multinazionali: a dare struttura a questo settore sono i singoli imprenditori agricoli, che non possono giocare alla speculazione ma che anzi spesso ne sono vittime, e intanto lavorano ogni giorno con motivazione e grinta, e anche con tante incertezze del mercato, forti della qualità, della tradizione e della capacità di innestare su questa, ogni giorno, proposte e idee nuove. A loro io dico grazie e davanti a loro confermo la volontà di riformare il settore agricolo regionale, in modo che sia sempre più al loro servizio”. |
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